Esattamente a metà tra la nostra ultima preview e la data di uscita su PC, abbiamo avuto occasione di mettere le mani sui primi livelli di Trine 2, grazie alla beta resasi disponibile in questi giorni per tutti coloro che hanno preordinato il titolo. Quello che abbiamo potuto provare ci ha saputo ancora una volta stupire e possiamo garantirvi che se state attendendo scalpitanti questo titolo, le vostre aspettative saranno quantomeno ripagate.
Il Trine ci chiama nuovamenteAffondando le radici nelle meccaniche di successo di Trine, questo seguito ci chiederà ancora una volta di calarci nei panni di Amadeus, Pontius e Zoya, introducendoci alla nuova attraverso tre mini livelli, ognuno dedicato a un singolo personaggio. Troveremo il mago Amadeus assopito sul pavimento di casa, stremato dalle ricerche ancora infruttuose per l’evocazione di una palla di fuoco: un incantesimo difficilissimo da imparare a quanto sembra, ma già appreso e perfettamente controllabile invece dai suoi tre pargoli. Mentre la stanchezza sembra ormai avere la meglio, una folata di vento apre la porta di colpo, facendo spegnere tutte le candele e lasciandoci completamente al buio. La sala tuttavia viene improvvisamente pervasa da una luce candida proveniente dall’esterno, talmente forte da spingerci a uscire per scoprirne la sorgente. Questo pretesto servirà né più né meno per permettere al giocatore di dare una spolverata alla abilità del mago e riprendere confidenza con i controlli. Raggiunta la fonte di luce scopriremo che questa non è nient’altro che il Trine, bisognoso ancora una volta del nostro aiuto per proteggere il regno. Dall’enorme gioiello viene catapultato fuori il vecchio compagno di avventure e amico Pontius ed un flashback ci porta immediatamente nell’istante prima che il cavaliere venisse assorbito dal cristallo magico. La fattoria che stava proteggendo era sotto assedio da un viticcio gigante e la sua spada ed il suo scudo non erano sufficienti a respingere la minaccia; proprio quando le cose stavano per volgere al peggio, il Trine è arrivato in suo soccorso, salvandolo e trasportandolo fino al mago. L’azione di gioco a questo punto si sposterà in velocità sui tetti di una misteriosa città dove la felina Zoya è impegnata a saltare in silenzio da una casa all’altra per compiere una delle sue “opere di bene”. Prima di completare con successo la sua missione tuttavia, il Trine le compare inaspettatamente davanti, ripristinando lo storico gruppo e gettandolo nuovamente in una nuova e misteriosa avventura. Da qui in poi inizia la vera e propria storia di Trine 2, con un lungo, anche se piuttosto semplice, primo livello. Rispetto al precedente capitolo le meccaniche sono rimaste pressoché immutate e, sfruttando con dovizia i poteri unici dei vari personaggi, superare i puzzle sul nostro cammino non sarà certo compito arduo, soprattutto grazie ad un mago in grande spolvero capace da solo di completarne la maggior parte. Uno degli elementi più significativi del nuovo gameplay è la completa rimozione della barra del mana, cosa che permetterà di giocare in maniera ancora più spensierata rispetto alla precedente iterazione. Tornano invece le fiale dell’esperienza, utili, una volta raccolte in quantità sufficiente, ad assegnare nuove abilità ai nostri eroi. Queste saranno raccolte in tre rami distinti, ognuno dei quali dedicato ad un personaggio specifico: il mago potrà così dare vita a un numero superiore di casse e passerelle o spostare i nemici con la telecinesi, mentre il ladro ed il guerriero potranno per esempio aggiungere danni elementali alle loro armi così da velocizzare i combattimenti contro i pericolosi nemici. In caso di errore nella distribuzione di punti tuttavia, con un semplice click, sarà possibile resettare il tutto e ridistribuire le abilità nel modo a noi più congeniale.
Quanto amiamo questo designPer quanto concerne il comparto tecnico, possiamo assicurarvi che rimarrete, ancora una volta, a bocca aperta. Nonostante non ci sia più quel retrogusto di novità assoluta che avevamo assaporato con il Trine originario, i grafici di Frozenbyte sono riusciti a superare loro stessi, proponendo un mondo incantato pieno di luci e colori brillanti, bloom ed effetti particellari di alta scuola e un’atmosfera generale davvero da sogno. Durante la nostra sessione di gioco, seppur breve, ci siamo completamente sentiti avvolti da questa nuova avventura, aiutati anche da una narrazione poco specifica che ci ha lasciato ignari di quanto dovremo affrontare in futuro, facendo correre la nostra immaginazione. I primi livelli sono popolati da goblin lancieri, una lumaca gigantesca da utilizzare per la risoluzione di un puzzle ed un enorme serpente da abbattere con l’astuzia per poter portare a casa la pellaccia, un piccolo assaggio di quanto ci attenderà durante il naturale evolversi della storia ma che segna già con passo deciso un allontanamento dalle continue ondate di non morti che venivano proposte durante il primo capitolo. Tutto dunque influisce sulle sensazioni e la cura nei dettagli è sembrata, già da questi semplici primi livelli, davvero maniacale. E’ stupendo vedere come la fisica arrivi a integrarsi perfettamente con i nuovi indovinelli da risolvere, come l’acqua scorra sui tronchi cavi da noi inclinati per bagnare i semi magici e come qualsiasi oggetto, a prescindere dalla sua dimensione, proietti la sua ombra sul magico mondo di Trine 2. Anche il comparto animazioni ci ha piacevolmente sorpreso grazie a movimenti fluidi e ad un controllo dei personaggi particolarmente preciso, anche tramite l’utilizzo della tastiera. Qualche problema superficiale persiste tuttavia sulle animazioni di Zoya, soprattutto durante l’uso del rampino, ma siamo fiduciosi in una loro risoluzione prima dell’uscita del titolo.
Siamo in tre ed in tre vinceremoGrande novità di Trine 2 è la possibilità di giocare tramite sessioni multiplayer online fino a tre giocatori, oltre alla modalità in locale già presente nel primo capitolo. La lobby di Steam, così come quella per console, permetterà di creare due tipi di partite distinte: quella Classica, nella quale ogni giocatore impersonerà un eroe diverso e quella Unlimited dove invece non ci saranno restrizioni di sorta. La prima permetterà di calarsi nel vero spirito di Trine, richiedendo ai tre giocatori di collaborare all’unisono e coordinati per superare i livelli ed i nemici che si frapporranno tra il gruppo ed il completamento della storia, mentre la modalità Unlimited ci è sembrata decisamente più spinta verso la spensieratezza in quello che si è presentato come un’estensione dei livelli singolo giocatore piuttosto che un’esperienza di gioco differente.
– Grande Atmosfera
– Rimozione del mana per le abilità
– Miglioramenti in tutti i settori rispetto al passato
Questa prova con Trine 2 ci ha convinto. Il titolo non vuole stravolgersi ma piuttosto consolidare e migliorare quanto fatto con il primo capitolo. Abbiamo notato passi avanti in quasi tutti i campi, a partire dalla gestione delle abilità, passando dal comprato grafico fino ad arrivare ad atmosfera e varietà di situazioni. Nonostante un paio di livelli siano veramente pochi per poter giungere a conclusioni definitive, la serie di Trine pare voler continuare la sua strada nel migliore dei modi e non vediamo l’ora di poter mettere le mano su di una versione definitiva, che arriverà poco prima delle vacanze natalizie.