Xbox Live Arcade è ormai divenuta una piattaforma grandiosa per lanciare giovani e talentuose case di sviluppo. Sono tante le software house minori che sono riuscite a stupire critica e pubblico con titoli semplici ma brillanti, e proprio di questo gruppo fanno parte i ragazzi di Redlynx, un team finlandese con all’attivo innumerevoli titoli distribuiti tramite digital delivery. La squadra ha rilasciato nel 2009 Trials HD, un semplice ma geniale giochillo dall’incredibile rigiocabilità che ha conquistato miriadi di fan anche tra i critici videoludici. Come giusto che sia ora è in arrivo il seguito ufficiale del gioco, Trials Evolution. Noi l’abbiamo provato, e possiamo darvi le prime impressioni su quello che promette di essere un nuovo successo dei programmatori di Helsinki.
Fin che la moto va, lasciala andareUna delle cose più stupefacenti di Trials HD, trasposta senza troppe modifiche in questo seguito, è il gameplay. Il titolo di Redlynx vi mette ai comandi di una moto da cross, e le uniche cose che potrete fare in sella alla due ruote saranno accelerare, frenare, e spostare il peso del corpo, su piste tridimensionali in un piano bidimensionale con visuale laterale. Detta così può sembrare noioso, ma i tracciati sono spesso geniali e la fisica semirealistica rende difficoltoso arrivare al traguardo, visto il numero smodato di ostacoli presenti nei vari livelli. Gli intralci e i blocchi sono così numerosi e variabili da costringere a finezze di vario tipo nello sfruttamento della massa del pilota e dell’accelerazione della moto, caratteristica che rende il sistema di controllo più profondo di quanto sembri ad una prima occhiata. Ci metterete parecchio a controllare alla perfezione il vostro bolide ultraleggero.Non finisce qui, le piste sono infatti ricche di checkpoint da cui ripartire in caso di caduta e, mentre raggiungere la fine garantisce una medaglia di bronzo, dovrete cascare il meno possibile e completare il tracciato rapidamente per ottenere l’argento o l’oro. Le succitate medaglie non sono poi puramente di contorno, bensì risultano necessarie per sbloccare le patenti, e di conseguenza tutte le missioni disponibili. Un sistema di avanzamento collaudatissimo e sicuramente molto funzionale che ben si sposa con la campagna del gioco. Le piste “classiche” sono già incredibilmente varie, e basterebbero a divertire a lungo, ma sono accompagnate anche da altri tipi di eventi, tra cui corse dove sarà necessario dosare la benzina per arrivare il più lontano possibile, discese acrobatiche su terra con gli sci nelle quali bisognerà eseguire evoluzioni a raffica per trionfare, e altri livelli piuttosto originali che comprendono salti esplosivi a distanza (con tanto di ali di legno per planare più lontano) e percorsi/puzzle con sfere d’acciaio. Non essendoci tentativi limitati, Evolution risulta meno frustrante di Trials HD, ma la nuova struttura a medaglie lo mantiene comunque impegnativo, specialmente per i perfezionisti. Grande cura è stata posta anche nelle opzioni di personalizzazione del proprio alter ego: con i soldi guadagnati negli eventi sarà possibile acquistare vestiti, caschi e parti estetiche per le moto, le due ruote verranno invece sbloccate completando le patenti e presenteranno velocità e controllo variabili.I livelli “atipici” che abbiamo descritto prima dimostrano inoltre il potenziamento dell’editor di gioco, uno strumento con cui sarà facile creare piste brutali con le quali sfidare gli amici nella sua forma semplificata, ma che nella versione completa permetterà di realizzare ogni genere di chicca, persino sottogiochi complessi che poco o nulla c’entrano con il motociclismo.Tra i moltissimi livelli disponibili, le piste di difficoltà crescente, l’editor, la personalizzazione e le medaglie, la longevità e rigiocabilità di Trials Evolution sembrano molto migliorate rispetto al predecessore, e non è cosa da poco. Avendo provato un codice preview non abbiamo potuto testare a fondo le funzionalità multiplayer del titolo, ma l’online legato ai ghost degli avversari dovrebbe essere una sicurezza, così come la possibilità di gareggiare in locale con altri giocatori.
Un incidente in prospettivaTecnicamente Trials Evolution non si discosta molto da quanto visto nel capitolo che l’ha preceduto, ma introduce piste tridimensionali che ruotano durante la corsa. L’effetto è piacevole, non stona e non rende più difficile avanzare perché la prospettiva rimane sempre fissa sul lato della motocicletta. Il titolo vanta anche un quantitativo innumerevole di ambientazioni, con piste che vanno da grattacieli in costruzione, fino a paludi e a percorsi tra geyser e foreste. Alcune riescono a essere pure evocative nella loro follia. Praticamente impeccabile la fluidità, il gioco fila liscio senza il benché minimo rallentamento, e non manca di strappare qualche risata offrendo morti creative alla fine di ogni percorso. Per un titolo Live Arcade Trials è fin troppo bello da vedere.
– Longevo e estremamente rigiocabile
– Sistema di controllo semplice ma brillante, che dà assuefazione
– Titolo Live Arcade dal costo limitato
Trials Evolution promette fin troppo bene, sembra dopotutto poter migliorare in ogni caratteristica uno dei titoli più solidi della libreria Xbox Live Arcade, motivo più che sufficiente per tenerlo attentamente d’occhio. Questo è un gioco che promette ore e ore di divertimento spensierato a basso costo, e siamo davvero curiosi di vedere se riuscirà a bissare il successo del predecessore. Le qualità necessarie paiono esserci tutte, ora dobbiamo solo aspettare la data d’uscita.