Anteprima

Tokyo Jungle

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a cura di ghigghi

Nel momento in cui scriviamo, Tokyo Jungle ha già superato le 100.000 copie vendute in Giappone nella prima settimana di uscita, ottenendo così un grande successo di pubblico quasi contro tutte le aspettative. Dopotutto stiamo parlando di uno dei titoli più bizzarri e originali (e quindi rischiosi) visti all’ultimo E3, ma il team di Cryspy sembra aver visto nella direzione giusta con questo survival-action esclusivo per PlayStation 3, tanto che lo stesso Suda 51 è parso molto divertito e sorpreso giocandolo nello stand losangelino di Sony
Carnivoro o erbivoro?
Ma esattamente cos’è Tokyo Jungle? C’è chi l’ha descritto come un I Am Alive a quattro zampe e in effetti non si va molto lontano dalla realtà. Anche qui infatti ci ritroviamo in un’ambientazione post apocalittica con una Tokyo in rovina ricoperta di vegetazione e di macerie, un po’ come nella New York post-virus di Io sono leggenda. Di uomini e donne nemmeno l’ombra (chissà dove sono finiti); sono gli animali a calcare le strade e i quartieri distrutti della metropoli nipponica, diventata così una sorta di savana di cemento e asfalto dove tutti lottano disperatamente per la sopravvivenza. La prima cosa da fare è scegliere un animale tra le decine disponibili, ognuno particolarizzato da caratteristiche proprie come attacco, velocità e resistenza (proprio come il protagonista di un GdR) e dalla natura carnivora o erbivora. Quest’ultimo parametro è fondamentale per la scelta. I carnivori infatti offrono infatti un’elevata capacità di attacco e stanno in cima alla catena alimentare, ma più sono forti (per esempio un leone), più necessitano di grandi quantità di cibo e rimanere senza un pasto anche per pochi minuti significa la morte certa in Tokyo Jungle. Al contrario gli erbivori sono solitamente più veloci, sfuggono meglio agli attacchi dei predatori e possono trovare cibo con maggior facilità, ma naturalmente non hanno la stessa forza e capacità di attacco dei carnivori. Visto che l’alimentazione è il parametro fondamentale di Tokyo Jungle, passeremo gran parte del tempo a cacciare, tendere imboscate, brucare erba e uccidere in maniera più o meno stealth. 
L’importanza della famiglia
Oltre a questo bisogno primario bisognerà portare a termine diversi obiettivi come ad esempio conquistare dei punti chiave di una zona e diventarne i capi assoluti, stando però attenti a difendere il nostro nuovo quartiere dagli attacchi degli altri animali. Altro aspetto importantissimo è quello dell’accoppiamento. A un certo punto infatti ci toccherà trovare una compagna e mettere al mondo una prole per tramandare la nostra discendenza. Il sistema di accoppiamento, sulla cui esecuzione pratica il gioco sfuma elegantemente in nero, tiene conto della nostra forza e del nostro livello di esperienza; se infatti siamo degli inetti, difficilmente troveremo una compagna di buon valore e quindi anche la prole non erediterà i geni migliori. I nostro cuccioli, che potremo controllare direttamente, riceveranno infatti automaticamente un mix delle caratteristiche del padre e della madre e al momento della nostra morte il controllo del gioco passerà automaticamente ai nostri discendenti. Se a tutto ciò aggiungiamo una buona dose di esplorazione (fogne, strade, alcuni palazzi) e la possibilità di aumentare i punti esperienza con le uccisioni “pulite” in modalità stealth, Tokyo Jungle appare come un survival-action piuttosto profondo e articolato. Con i Survive Point guadagnati potremo anche sbloccare nuovi animali e acquistare accessori di ogni genere, utili non solo per variare l’aspetto estetico del nostro quattro zampe ma anche per migliorarne le statistiche fondamentali. Dalle ultime notizie giunte in Rete ci sarà anche il multiplayer cooperativo in locale (niente online purtroppo), mentre la grafica, seppur dignitosa, non pare essere delle più accurate e dettagliate e a livello di animazioni si poteva fare decisamente meglio. Se non vedete l’ora di mangiare galline per strada o di mettere al mondo tanti bei cuccioli di Beagle, dovrete però aspettare. Sony ha infatti confermato l’uscita di Tokyo Jungle anche in Europa e USA senza però annunciare nessuna data. Ce la farà prima della fine dell’anno?

– Concept originale

– Il gameplay promette una buona profondità

– Tantissimi animali a disposizione

Sul fatto che Tokyo Jungle sia uno dei titoli più originali e strambi visti all’ultimo E3 non ci piove e l’ottimo esordio in Giappone, con vendite che hanno superato le più rosee aspettative, lascia ben sperare. In effetti l’idea di controllare un animale per le strade di una Tokyo post-apocalittica, di cacciare, di accoppiarsi, di conquistare pezzi di città e di mettere su famiglia è davvero appetibile, soprattutto per chi cerca qualcosa di veramente nuovo e originale. Bisognerà solo vedere quanto queste idee di fondo reggeranno sulla lunga distanza, ma da quanto visto finora Tokyo Jungle ha tutte le carte in regola per fare bene e attendiamo con sincera trepidazione di conoscere la data di uscita europea.

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