Command & Conquer, sviluppato inizialmente da Westwood Studios ed in seguito dalla Electronic Arts, è uno degli RTS più gettonati della storia dei videogames. La serie ha infatti riscontrato un grandissimo successo presso il pubblico, riuscendo a piazzare ben 25 milioni di copie complessivamente in tutto il mondo. Spettacolari scene in computer grafica, ambientazioni suggestive ed un gameplay dannatamente divertente e coinvolgente, hanno finora caratterizzato l’intera saga, ricevendo continui feedback positivi da parte di tutta la critica del settore. Dopo aver sondato ampiamente il lato manageriale e strategico del gioco, Electronic Arts, ha deciso di dare nuova linfa vitale al titolo, cercando di regalare ai consumatori un prodotto innovativo, distaccandosi quasi totalmente dalle precedenti produzioni.
Un mostro sacroAltro punto di forza della serie è sicuramente la trama sviluppata in maniera solida e decisamente articolata. Si rende quindi necessario ripercorrere i “binari” della storyline che ci portano fino a Tiberium. Tutto iniziò quando Albert Einstein decise di costruire una macchina del tempo per poter tornare nel lontano 1924 e scongiurare la 2° guerra mondiale uccidendo Hitler. Una volta riuscito nel suo intento, venne catapultato nel 1946, in una realtà dove la guerra non ebbe mai inizio e la tecnologia aveva preso prepotentemente posto nella vita del genere umano. In pochi anni la Russia diventò una potenza al pari degli Stati Uniti, munita di armi tecnologicamente avanzate. Stalin decise quindi di partire alla conquista dell’ Europa nel 1953, riuscendo ad impadronirsi di più di tre quarti del continente. Grazie all’ aiuto della mente brillante di Albert Einstein, gli Alleati riuscirono a far retrocedere la macchina da guerra russa, sferrando l’ultimo decisivo attacco nella capitale Mosca, dove Stalin finalmente morì e l’ordine venne ristabilito. I morti ammontavano a più di 100 milioni, una tragedia molto più grande della 2° guerra mondiale, ed il tentativo di evitare la carneficina grazie ai viaggi nel tempo fallì miseramente. Pochi anni prima dell’ inizio della guerra, arrivò sulla terra una sostanza aliena, chiamata Tiberium. Questa era in grado di assorbire tutte le risorse minerali e naturali della terra sprigionando un’enorme potere in grado di modificare il DNA delle persone che ne venivano a contatto. Il minerale extraterrestre possedeva particolari capacità che, se utilizzate in maniera opportuna, erano in grado di portare a risultati scientifici davvero strabilianti. Si preparava quindi un’altro conflitto di proporzioni epiche, che vedeva due fazioni in contrasto: la Global Defense Initiative (GDI) e i NOD, capitanati da Kane…
E’ ora di entrare in azioneTiberium è in sviluppo presso la Electronic Arts da più di due anni e mezzo e promette un’ esperienza innovativa, che si traduce in un First Person Shooter tattico di alto livello. Il titolo permetterà al giocatore di visitare un mondo fantascientifico ambientato undici anni dopo la fine della terza guerra, proiettandolo in diversi scenari epici, carichi di una forte componente drammatica. In quest’ avventura il giocatore assume il ruolo del comandante Ricardo Vega, ex-soldato della GDI, il quale decide di rimettersi in gioco per la salvezza dell’ umanità. Una volta uscito dal pensionamento anticipato, comincia ad investigare sulle torri degli Scrin, una fazione aliena sconfitta in passato, rimasta su una landa desolata un tempo conosciuta come Mar Mediterraneo. Vega avrà a disposizione un’intera squadra sotto il suo comando, ma sarà in grado di difendersi bene anche da solo. Il comandante potrà contare su un’ arsenale di tutto rispetto tra cui le classiche granate, utili per eliminare gruppi di nemici, missili con sistema di tracking dell’ obiettivo ed un fucile d’assalto personalizzabile in grado di trasformarsi in un lanciafiamme, in un cannone a ioni utile per le grandi distanze o in un semplice mitragliatore.Il videogioco, pur rivoluzionando il gameplay, mantiene alcuni degli aspetti che hanno reso popolare la serie C & C. Tutti i soldati sotto il suo comando possono essere rimpiazzati con altri che si adattino meglio alla situazione e Vega sarà in grado di impartire ordini alle unità, mandandole in avanscoperta per la conquista di un’ obiettivo o lasciandole in difesa di qualche zona già assoggetata. Il numero di truppe a sua disposizione è strettamente correlato alle dimensioni della mappa, motivo per cui ci saranno missioni durante le quali il nostro eroe dovrà combattere da solo ed altre in cui sarà affiancato da unità di battaglia, fino ad un massimo di sei. Ricardo potrà inoltre reclamare l’aiuto di grosse macchine da guerra chiamate Titan walkers e Orca gunships, ma gli sviluppatori non si sono sbilanciati in dichiarazioni ed ancora pochi dettagli sono noti in merito. Molto più difficile, se non impossibile, si rivela compiere un’analisi obiettiva del mero comparto tecnico. Soltanto pochi screen, probabilmente in target render giudicando la pulizia delle immagini, sono stati finora rilasciati.
Alla luce di quanto visto fino ad oggi, è difficile poter giudicare in maniera approfondita Tiberium. Sembra comunque che il titolo sia caratterizzato da una storyline accattivante e molto articolata, unita a un gameplay che, forse, riuscirà a migliorare gli standard finora rodati dei classici First Person Shooters. La meccanica di gioco, nata da un incrocio di numerosi generi videoludici, promette davvero scintille e EA Los Angeles ha speso molto tempo e risorse nella sua produzione. Non ci resta che sperare che questa nuova tipologia di FPS tattico, condita da elementi davvero interessanti e innovativi, non deluda le aspettative del pubblico, mantenendo l’elevato standard qualitativo a cui la serie Command & Conquer ci ha abituato.