Il titolo analizzato oggi è They ancora in via di sviluppo dai ragazzi di Metropolis Software, che hanno gentilmente deciso di fare un piccolo regalo alla stampa, mostrando uno scorcio di gameplay, di uno dei più promettenti FPS della nuova stagione videoludica.
Una trama da Telefilm!Uno dei due membri del team di sviluppo comincia a parlare mentre le prime immagini del gioco scorrono sul monitor del pc. Il primo argomento che viene affrontato riguarda la trama e gli eventi che ruotano attorno a questo FPS dalle tinte scure e inquietanti. Gli sviluppatori ci spiegano come il fattore mistero sia stato considerato l’elemento base per la realizzazione di una trama importante e mai scontata. La scelta del team è consistita nel creare un clima simile a quello di alcune serie TV di successo come Lost o il neo arrivato in Italia Heroes. Il giocatore avrà quindi fin da subito la sensazione che qualcosa di grande sia in atto, grazie anche al manifestarsi di eventi straordinari, ma che non riveleranno mai del tutto la fonte dei loro guai. Esplicatoci il loro intento ci viene anche data una sorta di definizione per They, una parola per coniugare la trama da serie tv all’esperienza FPS, ovvero il Mistery FPS. Dopo queste premesse, gli sviluppatori scendono più nello specifico dandoci una prima infarinatura su cosa sia veramente They. La vicenda non si svolge di certo in un futuro lontano, ma nel vicino 2012 nel Regno Unito in una ridente città vicino Londra. Ci caleremo nei panni di un soldato di una divisione dell’esercito specializzata nella lotta contro il terrorismo. Per nostra sfortuna la situazione è sfuggita di mano e le città sono ormai ridotte a campi di battaglia. Come se non bastasse, la Terra subisce l’invasione da parte di robot che cominciano a seminare terrore e morte fra le strade. Gli evoluti ammassi di circuiti non daranno nessuna motivazione al loro massacro e non si mostreranno in nessun modo amichevoli. Il nostro personaggio durante la battaglia avrà quasi la sensazione di riuscire a mettersi in contatto con alcuni di questi, ma quando sembra essere giunto ad una possibile spiegazione, scoprirà che i robot sono posseduti da una strana razza aliena, e sono dunque burattini sottomessi alla volontà di esseri superiori. Gli alieni in questione sono i cosiddetti Phantoms e il loro aspetto è somigliante a una sorta di manta dotata di tentacoli. Probabilmente il 2012 è stato scelto basandosi sul calendario Maya che secondo alcuni esperti, credevano che la fine del mondo debba avverarsi proprio in tale date (sarà vero?). L’ultima informazione rilasciataci riguardo la trama è la durata del gioco in single player che dovrebbe aggirarsi attorno alle 12 ore.
Sono sposato con la mia 44 magnumGli sviluppatori si sono soffermati brevemente su come le battaglie con i nostri nemici non saranno di certo facili o noiose, anzi la IA in preparazione ci darà filo da torcere e renderà le nostre sparatorie più spettacolari del miglior action movie. Infine, gli scontri in notturna saranno più difficili in quanto le condizioni atmosferiche sembrano favorire gli alieni.Una delle idee portanti di questo gioco riguarda il rapporto che avremo con le nostre armi da fuoco. Come in ogni sparatutto vecchio stampo, potremo portare con noi ben dieci armi, e avremo modo di personalizzare i nostri “ferri” come in un gioco di gare automobilistiche con il tuning. Nel corso delle nostre battaglie, mentre attraverseremo i quartieri delle città ridotti in macerie, potremo raccogliere non solo le solite munizioni, ma circa 215 gadget da abbinare alle armi. Questi elementi li potremo utilizzare all’inizio di ogni livello sulle nostre armi, facendo aumentare le potenzialità di queste ultime, ovvero il peso, la precisione, il danno massimo e il tipo di proiettili usati. Potremo quindi decidere di aggiungere un pezzo al nostro fucile per permetterci di sparare scariche elettriche, per trasformarlo in un fucile al plasma, per migliorare la precisione del nostro fido compagno di viaggio, e renderlo più letale. In questo modo potremo operare una vera e propria opera di personalizzazione, ricavandone un numero non certo esiguo di possibilità. Inoltre ci è stato detto che non esiste una situazione o una parte del gioco in cui sia necessariamente richiesta una combinazione piuttosto che un’altra o una determinata arma per abbattere un nemico, quindi potremo dare piena libertà alla nostra fantasia bellica. Infine la parte più “tamarra” della personalizzazione riguarda la possibilità di dipingere le armi e di poterle ricoprire di adesivi o areografie (anch’esse colorate o meno), dandoci ancora di più la possibilità di renderle una nostra personale creazione. Gli sviluppatori ci hanno mostrato le varie colorazioni che si sono inventati e vi assicuriamo che è davvero possibile fare di tutto. Abbiamo visto fucili a pois, mitragliatrici striate come una zebra, armi colorate a macchie di mille colori differenti e non osiamo immaginare quante altre centinaia di variazioni potremmo ottenere aggiungendo adesivi e areografie alle armi. Sembra che questa sorta di modalità “pimp your gun” sarà ancora più vasta e incisiva a livello di gameplay on-line, anche se per nostra sfortuna Metropolis, sotto questo punto di vista, non si è sbottonata più di tanto.
Il piacere di una grafica fatta in casaCi scrolliamo dalle spalle la polvere della battaglia e ci togliamo i panni dell’armaiolo per soffermarci sull’aspetto grafico del gioco. Come saprete il motore grafico di They è fatto in casa e il risultato sembra essere buono se non ottimo, gli sviluppatori hanno puntualizzato che la loro prima preoccupazione sia stata quella di rendere il motore fisico impeccabile. Nello scenario mostrato, stando alle loro dichiarazioni, erano presenti ben 12.000 oggetti con cui interagire e, considerando che è una versione work in progress e che quella definitiva sarà ancora più dettagliata, non ci resta che essere molto fiduciosi. Il sistema di luci dinamiche sembra essere all’altezza del motore fisico, e la nostra sensazione è stata prontamente confermata dagli sviluppatori. Non disponiamo, almeno per il momento, di ulteriori dettagli sulle possibili differenze fra la versione PC (che sfrutterà le DirectX10) e quella dedicata alle console. Ci aspettiamo in ogni caso grandi cose.