Anteprima

The Witcher 2: Assassins of Kings

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a cura di Folken

In pochi probabilmente avrebbero scommesso su di un titolo con le credenziali di The Witcher: gioco di ruolo, sviluppato esclusivamente per PC da un team polacco, tratto da un crudo mondo fantasy ideato da uno scrittore dello stesso paese, con un gameplay in diversi punti lontano dalla tradizione del genere e non povero di difetti tecnici. Eppure Geralt è un personaggio che con un unico titolo all’attivo è già entrato nel cuore di migliaia di appassionati videogiocatori, insieme a tutte le caratteristiche peculiari che hanno reso l’opera prima di Cd Projekt un successo mondiale ed il precursore di una saga che non teme di rimettersi in gioco già col secondo capitolo. The Witcher 2, infatti, si presenterà assolutamente riconoscibile nello stile e nelle meccaniche, ma allo stesso tempo profondamente rinnovato e incredibilmente ampliato. Al GamesCom di Colonia siamo stati invitati a partecipare alla presentazione di questo atteso seguito, inutile nascondere l’entusiasmo scatenato da quanto mostrato: il lavoro dei ragazzi polacchi si preannuncia come uno dei potenziali nuovi capolavori del genere GDR.

Iniziamo bene…Chiuse le tende dello stand di presentazione, i ragazzi di Cd Projekt ci hanno accolto con un breve riassunto dei numeri raccolti dal primo The Witcher. Tra il milione e mezzo di copie vendute e le notevoli caratteristiche del gioco in sé, le premesse per un seguito di successo ci sono di sicuro. Ma non bastano gli accattivanti annunci di uno sviluppatore entusiasta per scaldare i nostri animi di giocatori navigati. Fortunatamente i ragazzi polacchi sono presto passati ai fatti, avviando una nuova demo di The Witcher 2 che ci ha catapultato subito nel mezzo di una situazione spinosa: il sipario si apre infatti sul protagonista Geralt incatenato in una prigione. Non ci è stato detto come mai durante l’avventura ci si ritroverà in questa situazione, al fine di non rovinare agli appassionati la sorpresa e allo stesso tempo ci informano che il canuto protagonista ha con sé la chiave per liberarsi dalle costrizioni ma non per aprire le sbarre. Ecco quindi che un buon modo per liberarsi dalla prigionia si rivela essere il dialogo con le guardie appena fuori. Attirata la loro attenzione, entra subito in gioco il nuovo sistema di dialogo a scelta multipla implementato dagli sviluppatori. Ogni combinazione di risposte porterà a rami della trama differenti, proprio come abbiamo visto ad esempio nella serie Mass Effect, anche se in The Witcher 2 non vi è una netta separazione tra comportamento “buono” o “cattivo”. Ad esempio le scelte compiute dallo sviluppatore portano Geralt ad insultare la guardia fino a convincerla ad entrare nella cella, dove, sciolte le catene, il witcher si conquista la libertà a suon di cazzotti. L’occasione è perfetta per mostrare ai giornalisti un’altra nuova introduzione, il rinnovato sistema di combattimento a mani nude. Questo vede l’azione ripresa con una telecamera ravvicinata e molto dinamica e richiederà al giocatore di concatenare attacchi nel modo più fluido possibile con i soli due tasti del mouse, schivando allo stesso tempo i colpi dell’avversario. Molto più vicina al mondo degli action che non a quello riflessivo dei GDR classici, questa introduzione ci è parsa una trovata decisamente riuscita che, se perfezionata ed inserita in modo oculato, potrebbe rappresentare un ottimo spunto utile per donare varietà al gameplay e per mantenere sempre alta l’attenzione del giocatore.

Libertà!Finalmente libero, Geralt si riprende parte dell’equipaggiamento che gli era stato sottratto, così gli sviluppatori ci mostrano il nuovo inventario. Tramite un menu molto elegante sarà possibile riempire i vari slot d’equipaggiamento, in questo seguito suddiviso tra le varie parti del corpo e che influenzeranno anche l’aspetto estetico del protagonista. Inoltre, ogni elemento avrà a sua volta degli spazi nei quali inserire dei potenziamenti, a loro volta trasposti graficamente sul modello poligonale. Durante la descrizione di queste novità è sfuggito anche un accenno al sistema di crafting, che purtroppo però non è stato svelato durante questa presentazione. A partire da qui i ragazzi di Cd Projekt mettono in mostra le potenzialità delle scelte multiple messe a disposizione del giocatore. Ogni quest potrà infatti essere portata a termine in molti modi diversi e, grazie ai due computer collegati al medesimo televisore, ci viene mostrata la stessa sezione di gioco affrontata in maniera differente. Il primo dei due sviluppatori decide di fuggire dal carcere usando le abilità stealth, evitando rigorosamente gli scontri con le guardie. Ci vengono mostrate le nuove capacità della cat potion che in questo seguito non solo permetterà di vedere i nemici al buio ma anche attraverso i muri, rivelandosi uno strumento indispensabile per chi decidesse di sfruttare la furtività del witcher. Superata la prima parte, si avvia una scena filmata che ci viene spiegato essere direttamente influenzata da alcune scelte che il giocatore può effettuare in particolari momenti precedenti. Questa vede Geralt liberare un certo Aryan che dovrà aiutare a fuggire liberando la strada verso l’uscita da ogni forza ostile. Alla fine di questa sequenza, il witcher può finalmente vedere la luce del giorno e noi godere di una visuale ampissima realmente mozzafiato. Non ci viene però lasciato il tempo di apprezzare l’ottimo lavoro svolto dai grafici di Cd Projekt, in quanto lo sviluppatore seduto alla seconda postazione prende il controllo della situazione riportandoci all’inizio della quest, decidendo di affrontarla con la spada in pugno. Chiaramente in questo modo l’azione si fa da subito più concitata e ci ha permesso di apprezzare il dinamico sistema di combattimento, sebbene gli sviluppatori abbiano specificato come questo sia ancora fortemente provvisorio. Ad ogni modo abbiamo ammirato Geralt prodigarsi in fluide combo, facendo danzare la propria lama tra le carni dei malcapitati armigeri. Questa volta però non incrocia Aryan, a causa di alcune scelte differenti effettuate precedentemente, ma sua madre, imprigionata e sotto tortura. Il protagonista ferma la guardia prima che questa riesca a fare del male alla donna e assistiamo ad un altro dialogo, sempre denso di possibili risposte. Una serie di eventi portano il nostro eroe a portare a termine un’altra quest per poi finalmente riuscire a raggiungere l’uscita, sebbene non sia la medesima mostrataci precedentemente. Questa volta gli sviluppatori si sono concessi di slegare la telecamera dalle spalle di Geralt per mettere un po’ in mostra quanto di buono sia in grado di fare il loro motore grafico, capace di renderizzare ambientazioni davvero vastissime, completamente esplorabili, il tutto senza alcun caricamento; decisamente un’ottima notizia, visti gli infelici trascorsi del precedente capitolo e che da quanto visto possiamo tranquillamente confermare.La presentazione si è conclusa mostrando molto brevemente un’altra sequenza, altamente spettacolare e che gli sviluppatori identificano come uno dei momenti chiave dell’intera avventura. Questi particolari eventi promettono di impressionare il giocatore con scene di guerra di massa, boss enormi e altre meraviglie che però scopriremo solo giocando.

– Ambientazione e atmosfera solide

– Diverse le novità e le migliorie

– Tecnicamente notevole

The Witcher 2: Assassins of Kings si è presentato al GamesCom di Colonia decisamente in forma. I ragazzi di Cd Projekt sembrano avere le idee molto chiare per quanto riguarda gli obiettivi che vogliono raggiungere: realizzare il miglior RPG del prossimo anno. Sicuramente dalla loro hanno un impianto di gioco che pare solido, almeno nelle premesse e in quanto mostrato, che non ha paura di sperimentare tante piccole novità e di avvicinarsi in alcuni dettagli al genere action. Tutto ciò è supportato da un motore grafico proprietario tecnicamente avanzato e soprattutto capace di rendere a schermo un mondo bellissimo da vedere e affascinante. Come non citare poi le potenzialità del complesso schema che farà da ossatura alla trama, permettendo una quantità di bivi e possibilità notevoli. Da Colonia torniamo con impressioni decisamente positive riguardo questo nuovo GDR, non ci resta che attendere la prossima occasione per rivedere e magari finalmente provare con mano The Witcher 2, come sempre vi invitiamo a seguirci per non perdervi le prossime notizie su questo promettente titolo.

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