Anteprima

The Good Life, il nuovo gioco del creatore di Deadly Premonition e D4

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di The Good Life
The Good Life
  • Sviluppatore: White Owls
  • Produttore: White Owls
  • Distributore: PLAYISM
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Gioco di Ruolo , Avventura
  • Data di uscita: 15 ottobre 2021

Tra stranezze, momenti assurdi, dialoghi surreali e situazioni fuori di testa, non si sa mai cosa ci si debba aspettare da un’opera di Swery. Se Deadly Premonition e D4 lo hanno ampiamente dimostrato, il nuovo The Good Life non ha nessuna intenzione di essere da meno, raggruppando al suo interno tutti gli elementi classici che sono diventati nel tempo i pilastri su cui si basa l’operato dell’autore nipponico. Non è dunque un segreto che tra le fonti d’ispirazione appaia ancora una volta Twin Peaks, né tanto meno deve sorprendere che all’interno del gioco troveremo un buon mix tra horror, humor, mistero e riferimenti al sesso e ad altri argomenti spesso considerati taboo.
Buona vita a tutti
In questo RPG sui generis impersonerete Naomi, una fotografa professionista di New York che si ritrova bloccata a Rainy Woods, una cittadina dimenticata dell’Inghilterra rurale. La ragazza è costretta a ripagare un grosso debito contratto, pertanto dovrà lavorare sodo e accettare delle commissioni per guadagnare il denaro necessario per saldarlo una volta per tutte e per sostenere le spese quotidiane in quella che viene considerata la cittadina più felice del mondo. Rainy Woods ha però dei segreti: durante una delle sue giornate lavorative, Naomi s’imbatte nel cadavere di Elizabeth, la solitaria figlia del pastore del villaggio, un tempo costretta a spostarsi in carrozzina. Trafitta da una spada medievale e ritrovata nei pressi di un fiume, Elizabeth è stata indiscutibilmente vittima di omicidio. Naomi decide allora di investigare, entrando così in contatto coi bizzarri abitanti del paese, tra cui un prete alcolizzato, un neurochirurgo che odia i bambini, un becchino che soffre d’insonnia, un pompiere codardo e diversi altri personaggi che sembrano usciti sul serio dalla mente di David Lynch. Oltre al fatto che tutti abbiano routine quotidiane differenti, che ciascuno abbia la propria personalità e conduca la propria vita in maniera sempre diversa rispetto agli altri, e che gli eventi di gioco cambino a seconda dell’orario della giornata, del tempo e delle stagioni, la particolarità è che tutti coloro che si trovano a Rainy Woods, di notte si trasformano in gatti (compresa la protagonista). 
Quando ciò accade, sarete in grado di muovervi liberamente lungo la città, dare la caccia a topi e pesci, cercare indizi fondamentali per venire a capo della faccenda e accedere ad aree che vi saranno precluse durante le ore diurne. 
La struttura narrativa potrebbe dunque essere divisa in due tronconi: da una parte, Naomi si ritrova invischiata in uno strano caso di omicidio, tutti sono dei potenziali sospettati, man mano si scopriranno gli sviluppi della trama, bisognerà scoprire cosa facevano i cittadini il giorno della tragedia e trovare infine il killer; dall’altra, Naomi deve darsi da fare per accumulare denaro facendo foto e lavori part-time, ascoltare le richieste dei clienti e portare a termine tutte le attività previste al fine di saldare il debito. Quando diverse condizioni verranno soddisfatte parallelamente, assisterete a dei cambiamenti e i dialoghi cambieranno, lasciando intendere al giocatore che tutto sta procedendo come dovrebbe.
Happy city
Come sarà la vita in città e cosa dovrete fare esattamente? Essendo Naomi una fotografa professionista, è chiaro che una delle attività di base sarà proprio quella di scattare istantanee su richiesta, soddisfacendo determinate condizioni. Fare foto rare e di qualità vi porterà cifre di denaro maggiori, pertanto sarà sconsigliato improvvisarsi o darsi allo scatto facile e ripetuto. Dovrete “mirare” tenendo ben ferma la macchina, stare attenti ai tremolii, mettere a fuoco l’obiettivo e immortalare la scena migliore. Alcune missioni saranno a tempo, altre stagionali, e in generale pare che non mancherà affatto la varietà. I risultati, però, potrete saperli solo una volta giunti a casa e aver sviluppato le foto, quindi attenzione a non essere troppo precipitosi e imprecisi. Per avere il meglio dal vostro attrezzo da lavoro, potrete comprare dei pezzi che migliorano la velocità, la portata, la sensibilità, riducono le sfocature o vi consentono di scattare foto più rapidamente; ma dovrete anche gestire le vostre finanze, perché tra soldi da dar via per estinguere il debito e le spese, le mansioni gestionali non mancheranno di certo.
Ci saranno poi i già citati lavori part-time: Naomi potrà infatti fare la barista, tosare le pecore, consegnare il latte e darsi da fare con altri lavori tipici da cittadina rurale. Considerando che il gioco tiene conto del passare delle stagioni, non mancheranno nemmeno degli eventi speciali a tema in cui dovrete guadagnarvi la pagnotta, con opportunità che potrebbero rapidamente accrescere la vostra fortuna. Ma attenzione: la fatica, la fame e la sete si faranno sentire, motivo per cui dovrete soddisfare i bisogni primari di Naomi prima che le forze l’abbandonino. E non dimenticate infine che di notte, quando la misteriosa trasformazione in felini diverrà realtà, cambieranno diverse dinamiche di gioco, dando all’utente una prospettiva completamente diversa dal solito.
Graficamente The Good Life è davvero particolare: Swery e i White Owls hanno optato per una resa “low-poly” che potesse essere un buon compromesso tra modernità e nostalgia, avvicinandosi per stile a The Tomorrow Children (con le dovute differenze). Il gioco è ancora in una fase molto arretrata dello sviluppo, ma gli ingredienti sembrano essere già da adesso quelli giusti per dare un’idea piuttosto chiara di come anche stavolta, con ogni probabilità, Swery non deluderà i propri estimatori.

– Strano, particolare e accattivante

– Un RPG come non lo avete mai visto

– Tante mansioni da compiere, anche stagionali

– I personaggi sembrano già interessanti

The Good Life appare come un progetto particolare e molto diverso dal solito: un’opera à la Swery in tutto e per tutto, con le sue stranezze, le sue virtù, le inconsuetudini fuori di testa e le solite, grandiose, fonti d’ispirazione. Se volete supportare The Good Life, potrete farlo attraverso la campagna appena lanciata su Fig.co.