Anteprima

Tabula Rasa

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a cura di umbojami

C’era una volta Ultima Online, gioco di ruolo di massa la cui grandissima diffusione aprì definitivamente la strada ad un genere, il MMORPG. Richard Garriott fu il padre di quel mitico progetto ed oggi, a quasi un decennio di distanza ed in collaborazione con il colosso dell’intrattenimento multiplayer NCsoft, decide di cercare ancora una volta fama e gloria con un prodotto innovativo, che unisce tutte le caratteristiche di uno sparatutto in prima persona a quelle dei più classici GDR. Il risultato prende il nome di Tabula Rasa e si appresta ad entrare nei nostri PC nell’ultimo quarto del 2006.

Un mix di sicuro successoDai filmati che ormai da qualche mese girano in rete e dalle informazioni che vengono centellinate dai ragazzi del team di sviluppo, è fin da subito possibile capire come l’ ambizioso progetto di integrare in modo efficace una commistione di generi sia andato a buon fine. Il mondo persistente proporrà un mix di fantascienza, con alcuni orribili alieni nelle veci dei cattivoni di turno, e fantasy. Il nostro ruolo sarà quello di impersonare un soldato che, assieme agli altri suoi commilitoni, cercherà di avere la meglio sui nemici tramite lo sfruttamento di armi iper tecnologiche ma anche utilizzando il potere degli elementi tramite complesse magie.L’ azione si svolgerà in modo frenetico e proporrà un gameplay più orientato allo sviluppo dei riflessi che all’uso del cervello. Molte delle missioni che ci saranno affidate andranno svolte in gruppo, per un massimo di sei, così da costringere i giocatori ad allacciare legami ed a non snaturare la natura cooperativa dell’azione. Non mancheranno però anche le sessioni di pvp, dove scontrarsi con altri giocatori per il controllo di determinate zone o per la gloria di potersi fregiare di un maggior livello di fama.Tutti questi elementi d’azione, non hanno però precluso lo sviluppo di un massiccio sistema di evoluzione del personaggio. Conseguendo risultati ed uccidendo avversari ci saranno dati dei punti esperienza che, quando accumulati in numero sufficiente, porteranno al passaggio di livello ed alla scelta di ulteriori specializzazioni che influiranno sulle abilità in nostro possesso e sulle azioni che saremo in grado performare. Non mancherà l’inventario con la necessità di imparare a gestirlo a dovere, bilanciando lo spazio destinato a pozioni, oggetti ed armi. Impressiona come nonostante questa struttura molto articolata, l’interfaccia presente sullo schermo riesca ad essere snella e per nulla invasiva. Sono stati inoltre introdotti alcuni elementi che favoriranno lo sviluppo di una società virtuale seria e bilanciata. Dal punto di vista delle comunicazioni, per la prima volta, la chat vocale sarà integrata al client di gioco e non dovrà più appoggiarsi a programmi esterni, semplificando così la vita a molti ma con l’ incognita di un maggior carico di lavoro assegnato al PC ed alla connessione internet. Ci si potrà, poi, riunire in clan in cui ciascuno ricoprirà più ruoli in modo estremamente versatile grazie ad un sistema di clonaggio dell’alter ego virtuale, che permette di riportare il nostro personaggio ad uno stadio inferiore e ripercorrere le scelte fatte.

Tecnicamente impressionanteIl trailer mostrato all’E3 ci permette ottimismo anche relativamente alla resa tecnica, soprattutto rispetto a quanto generalmente siamo abituati ad aspettarci da un gioco di massa online. I personaggi sembrano poter essere creati tramite un editor molto valido e completo, ciascuno con i tratti somatici e con le caratteristiche fisiche da noi scelte. Le ambientazioni, così come i mostri, sembrano molto varie e spaziano dalle lande desertiche alle floride foreste, senza dimenticarsi di inserire edifici ed altri elementi più squisitamente futuristici. La visuale, che come detto è originariamente pensata per essere in prima persona, potrà sempre essere portata in terza così da vedere i nostri movimenti in modo più preciso.Sul sonoro possiamo dire davvero poco se non che conoscendo la buona tradizione di NCsoft a riguardo, per Lineage II scelse il bravissimo Bill Brown, è lecito aspettarsi grandi cose.

A pochi mesi dall’uscita Tabula Rasa sembra essere un gioco in grado di fare centro nei cuori di molti appassionati percorrendo una strada nuova, solo lo sfortunato Planetside aveva tentato un simile approccio, e garantendo solide basi tecniche. Il gameplay ibrido sembra funzionare a dovere: l’azione è frenetica come in un FPS ma richiede una preparazione ed una suddivisione di ruoli simili a quelle dei GDR. Se a questo aggiungete un Pve ed un Pvp molto ben strutturati ed una realizzazione tecnica al passo con i tempi, capirete come l’hype per questa nuova fatica di NCsoft stia velocemente lievitando.

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