Londra – In occasione dell’ormai classico Showcase organizzato da Electronic Arts per presentare la sua lineup invernale abbiamo avuto modo di vedere e toccare con mano l’attesissimo nuovo lavoro di Starbreeze. Nonostante siano ormai diversi anni che il titolo è in lavorazione, solamente oggi, a pochi mesi dall’uscita, prevista per i primi giorni di febbraio, il gioco è stato svelato in tutta la sua completezza ed ambizione.La licenza alla quale si rifà, per tanti giocatori di vecchia data è infatti legata ad una delle serie più affascinanti create da Peter Molyneaux e Bullfrog negli anni d’oro di questo questo sviluppatore e vi metteva a capo di una potente organizzazione criminale, il Sindacato Eurocorp, in lotta per il controllo ed il dominio delle varie nazioni della terra.Per raggiungere questo scopo bisognava reclutare una squadra di quattro agenti segreti potenziati con gli ultimi innesti cibernetici sviluppati dai nostri laboratori di ricerca e scatenarli contro i Sindacati rivali, in modo da rubare le loro tecnologie ed assumere il controllo dell’area.
Gira e rigira, sparo a tuttoIl background appena descritto è stato sfruttato per creare uno sparatutto in prima persona ambientato nello stesso universo, dove la lotta tra i diversi Sindacati infuria ancora. Voi impersonerete Miles Kilo agente dell’Eurocorp impegnato in diverse missioni con lo scopo di individuare e rubare nuove tecnologie ai rivali.Ovviamente il vostro ruolo richiederà doti eccezionali, ovvero la capacità di analizzare l’ambiente e penetrare negli impianti cibernetici ormai presenti ovunque, sia negli esseri umani che nei macchinari. Durante la missione mostrata accompagneremo Merit all’interno della base di una corporazione rivale, nel tentativo di acquisire l’ultimissimo impianto qui sviluppato, in fase di sperimentazione avanzata. Essendo una delle prime missioni avremo “semplicemente” la capacità di penetrare le difese dei soldati rivali e persuaderli a darci una mano. Lungo il nostro percorso, invero piuttosto lineare, tale potere ci ha permesso di convincere una guardia a fare fuori i suoi compagni o ad un’altra di spalleggiarci durante un’intensa sparatoria. A compensare la potenza di questa azione ci penserà un tempo di cooldown molto elevato, che ci costringerà a sfruttarla solo in condizioni estreme.Le nostre capacità non si limitano comunque al solo hackerare la mente degli avversari, in caso di bisogno siamo armati fino ai denti e conosciamo diverse mosse per far fuori gli avversari a mani nude, in modo tanto spettacolare quanto violento. La violenza non sarà comunque l’unico modo per procedere, a volte ci troveremo di fronte a vicoli ciechi, dai quali occorrerà escogitare un modo per uscire. Una volta sarà una grata dell’areazione a consentirci il passaggio tra un’area e l’altra, un’altra volta dovremo saltare tra uno scaffale ed un altro per raggiungere l’obiettivo.
BrutaleUna volta individuato il bersaglio dovremo essere sufficientemente veloci a colpirlo prima che lui stesso si uccida rovinando il suo impianto. Con brutale efficacia penetriamo nel suo ufficio, gli piantiamo una pallottola in testa ed estraiamo il chip direttamente dal suo orecchio. Già da queste prime fasi di gioco si intuisce come i ragazzi di Starbreeze abbiano fatto di tutto per rendere le scene il più spettacolare possibile, in modo da introdurvi in questo spietato universo, dove impersoneremo un feroce sicario con un unico obiettivo da portare a termine.Una volta acquisito il potenziamento scopriamo come sia presente una schermata di crescita del personaggio, invero piuttosto semplice, ma in grado di garantirvi, con l’avanzare della storia principale, una discreta progressione capace di darvi maggiore resistenza ai proiettili, una migliore capacità nel penetrare le difese avversarie o tempi di ricarica delle varie abilità più ristretti.Una volta impiantato il nuovo chip, saliranno a tre le abilità a nostra disposizione: persuadere, suicidare e surriscaldare. Se le prime due sono autoesplicative, la terza ci consentirà di fare esplodere macchinari e armi avversarie, mettendo fuori servizio torrette automatizzate o fuori combattimento le guardie nemiche. In un laboratorio troveremo inoltre un interessante fucile in grado di sparare colpi che seguiranno automaticamente il bersaglio precedentemente agganciato. Utile per sparare a nemici che si riparano dietro ad un muro o per attaccare mentre saremo al sicuro dietro una sporgenza, questo fucile viene utilizzato anche per alcuni semplici puzzle ambientali che ci richiederanno di colpire una serratura che si attiverà solo con questi particolari proiettili.Avanzare richiederà l’utilizzo di tutte queste capacità, soprattutto per fronteggiare nemici sempre più agguerriti e numerosi, armati di scudo protettivo o di armi più potenti. Verso la fine della dimostrazione vi erano anche dei droidi protetti da uno scudo elettronico capace di rendere inefficaci le normali armi: per farli fuori abbiamo dovuto prima penetrare nelle difese elettroniche ed in seguito sparare liberamente.
EsperienzaNonostante fosse la prima dimostrazione, l’impianto tecnico si è mostrato subito molto solido, inchiodato sui 30 frame per secondo nonostante il buon dettaglio e la ricchezza delle ambientazioni. Certo, il look futuristico aiuta in questo senso, con superfici piatte e pulite, ma il titolo EA da questo punto di vista si è già dimostrato promettente, con ottimi effetti luce e buoni effetti particellari. Ancora da decifrare il design generale, in molti frangenti le ambientazioni esterne hanno ricordato Mirror’s Edge, con combinazioni di bianchi, rossi con sullo sfondo un cielo sempre limpido, mentre gli interni forse riprendono un po’ troppo i cliché di un ciberpunk generico. Speriamo vivamente che i livelli futuri si allineino al resto della produzione mostrando più personalità.
– Atmosfera
– Gameplay originale
– Tecnicamente valido
è un progetto interessante, che prova a sfruttare l’affascinante background della serie Bullfrog per costruire uno shooter dalle meccaniche piuttosto originali, nel quale l’utilizzo dei poteri va di pari passo con l’abilità con le armi. Tecnicamente molto solido, va capito come gli sviluppatori hanno impostato le missioni, se in maniera più aperta e varia, come in The Darkness o Riddick, o hanno prediletto una soluzione più lineare che sfrutti degli script per mettere realizzare scene spettacolari. Senza considerare la forte componente multigiocatore, ovvero quella nella quale si è cercato di riproporre in maniera più fedele il gameplay originale.