Super Paper Mario è stato presentato al pubblico circa un anno fa, all’E3 2006, insieme a Donkey Kong Bongo Blast (altro titolo destinato ad uscire su Wii) come canto del cigno del Gamecube, console privata della sua ultima esclusiva (Zelda Twilight Princess) nello stesso evento.Dirottato dopo qualche mese solamente sulla bianca console Nintendo, Super Paper Mario si presenta come un misto tra platform ed Rpg, una sorta di via di mezzo tra un Super Mario Advance, ed un Paper Mario.Meno frenetico dei primi, ma più dei secondi, Super Paper Mario è in procinto di sbarcare in America a breve, ed alla GDC 2007 si mostra in tutta la sua wiiosità (certo che stiamo prendendo l’andazzo del “puffare”, con il creare verbi con la parola wii …).
Guarda mamma, senza pad Gamecube Nel passaggio da Gamecube al Wii sono stati inevitabilmente modificati i controlli, adattandoli stavolta al solo Wiiremote, tenuto orizzontalmente.Con la croce direzionale si manovra il personaggio (e chi ha il DS Lite può ben ritenersi avvantaggiato per familiarità di comando), mentre i tasti 1 e 2 sono adibiti alle varie azioni.Più precisamente con il tasto 2, il più esterno, si fa compiere un salto al personaggio, mentre con il tasto 1 si utilizzano i poteri del Pixl (notare il gioco di parole), una piccola entità che ci accompagnerà nel corso delle nostre scorribande.Volendo paragonare il tasto Pixl ad una mappatura dei comandi in stile Zelda, il pulsante sopraccitato verrebbe identificato come il tasto azione: infatti, a seconda del Pixl equipaggiato, potremo utilizzare poteri speciali, e quanto altro Mario abbia già dato prova di essere in grado di fare nelle sue precedenti avventure (ed il pixel Mario è qualcosa da vedere).Abbiamo poi il tasto dedicato al cambio di prospettiva: come ben si sa, una delle particolarità di Super Paper Mario è quella di permettere al giocatore di guardare le cose sotto un altro “punto di vista”.. Premendo il tasto A, infatti, lo scenario di gioco ruoterà di 90° ponendo la visuale alle spalle dell’idraulico.Il punto della situazione è che il mondo di Paper Mario è formato da immagini bidimensionali, da fogli di carta (da cui il Paper del titolo), ed il cambio di visuale apre inevitabilmente nuovi orizzonti di gameplay: è possibile risolvere determinati enigmi, ma anche scovare segreti e potenziamenti, il tutto con la pressione di un tasto.Per concludere il discorso sul cambio di visuale, si evidenzia il fatto che, come ogni potere speciale, è limitato nel tempo, come un apposito indicatore potrà confermare.Ritornando alla configurazione del controller, il tasto + serve a cambiare il personaggio, settare oggetti e Pixl. L’operazione non è delle più comode, complice il fatto che spesso è necessario swappare tra Mario, Peach e Bowser per proseguire nel gioco.Il movimento del pad è implementato nella realizzazione degli attacchi combo: come negli rpg di Mario premere il pulsante giusto al momento giusto equivale ad infliggere più danni agli avversari, così agitare il pad mentre si attacca un nemico ricompenserà l’azione con la possibilità di un attacco più potente, a danno di un altro opponente.Gli accelerometri del pad vengono utilizzati anche per l’utilizzo speciale di alcuni oggetti, infine il puntamento viene utilizzato, facendo di nuovo un paragone Zeldiano, come Navi di Ocarina of Time, ossia per carpire informazioni sui bruti che ci intralceranno la strada.Molto probabilmente chi giocherà a questo titolo potrà avere la sensazione di giocare ad un di wiimake, come va di moda additare titoli nati per piattaforme classiche e poi convertiti per Wii, un pò come lo è stato Twilight Princess.Certo, questo non significa che il titolo sarà brutto o sarà inutile su Wii (un gioco in più è sempre un gioco in più), ma non aspettiamoci chissà quali utilizzi del pad.
Un ciccione anoressico Graficamente il titolo si presenta come la fiera del 2D e degli effetti speciali: vedere una terza dimensione applicata su sagome di carta è un qualcosa che stupisce, e la fluidità con cui il tutto si muove lascia piacevolmente sorpresi.Nulla che possa impensierire il Wii (ma anche un Gamecube, eh), ma lo stile c’è e si spreca.Da notare l’ormai standard 480p e la modalità 16:9, inserita in un secondo momento (quando il titolo è stato presentato tale proporzione non era prevista).
In conclusione Super Paper Mario, sebbene non inizialmente pensato per la nuova console Nintendo, può contare su un gameplay profondo e curato, ben adattato al wiimote che non fa rimpiangere il vecchio pad Gamecube; potenzialmente pertanto potrebbe rivelarsi un must buy per tutti i possessori Wii