Las Vegas – La serie di Star Trek affonda le sue radici nel lontano 1966, con l’apparizione su schermo del primo episodio di quella che diverrà una fortunatisima serie TV. Con il passare degli anni infatti, un pubblico sempre maggiori di appassionati si è avvicinato sempre di più alle avventure spaziali a bordo dela USS Enterprise fino a far divenire il tutto un vero e proprio culto. Tanto è il successo, che la saga approda anche diverse volte sul grande schermo e nel 2009, J.J. Abrams prende in mano le redini della produizone, dando vita al film di Star Trek, pellicola incentrata ancora una volta sulle avventure del vulcaniano Spock e del coraggioso capitano Kirk. Il videogioco di Star Trek si va quindi a porre temporalmente esattamente dopo gli accadimenti del film, permettendoci di esplorare in maniera approfondita l’amicizia nata tra i due protagonisti e questo, ha ribadito Brian Miller, Senior Vice President di Paramount Pictures, accade per la prima volta in un videogame dedicato all’universo della serie. Miller ha poi elargito grandi complimenti al titolo, bollando come “il miglior gioco di Star Trek mai prodotto” e, per quanto abbiamo potuto vedere nei pochi minuti di gameplay mostratici, le cose potrebbero essere realmente così.
Astronave che visiti, amico che troviLa narrazione sarà affidata a Marianne Krawczyk, nota ai più per aver lavorato alla serie di God of War. Il suo tuttavia non è l’unico nome di rilievo incluso nel progetto, dato che l’intero team originale che ha lavorato al film ha seguito da vicino la produzione, fornendo i modelli delle astronavi, delle armi ed analizzando da vicino l’evolversi del titolo.Una buona storyline non sarebbe sufficiente però nel mondo del gaming moderno per lasciare il segno ed ecco che ad affiancarsi si pongono quindi un solidissimo gameplay ed un comparto tecnico di assoluto rispetto.Proprio per accentuare ancora di più questo aspetto, Star Trek supporterà completamente il 3D grazie alla tecnologia per le tre dimensioni sviluppata da Nvidia.Per darci una dimostrazione immediata di quanto ci era stato detto fino a quel momento siamo stati invitati ad indossare gli occhialini 3D e ad assistere ad una presentazione in tempo reale del gameplay. La prova è stata effettuata su due megaschermi distinti, proprio per evidenziare l’anima cooperativa del prodotto. Il primo seguiva le gesta di Spock mentre quello accanto, ovviamente, il capitano Kirk. Senza un attimo di indugio le cose si sono fatte immediatamente interessanti con i nostri due protagonisti lanciati nello spazio tra meteore e detriti in direzione dell’Enterprise, intrappolata da una serie di misteriosi tentacoli energetici. Il volo libero e l’effetto in 3D in questo caso hanno saputo stupire la platea, con una qualità visiva davvero eccezionale. Lasciandoci alle spalle il bocchettone di ingresso dell’astronave i due si sono addentrati negli stretti corridoi del vascello spaziale, scoprendo purtroppo un’infestazione aliena che aveva decimato l’equipaggio. L’utilizzo dello scan in dotazione in questo caso ha permesso di acquisire importanti informazioni sull’attacco, indispensabili per avere un quadro più chiaro della faccenda. A pochi minuti dall’inizio della prova le cose sono entrate nel vivo con i nemici che hanno sfondato le parti e sono piombati su di noi pronti a farci a pezzi. Il combattimento si è rivelato essere molto simile a quello proposto da Mass Effect 3, con la classica visuale in terza persona e l’utilizzo pratico ed immediato delle coperture. I due personaggi sono stati studiati per offrire ai giocatori due approcci completamente differenti all’azione, con Spock che si muoverà in silenzio portando colpi mortali e Kirk pensato più come un cowboy spaziale deciso a sterminare tutto a colpi di phaser. Più i nostri protagonisti useranno specifiche abilità o le armi equipaggiate, più queste saliranno di livello, garantendo un miglior rateo di fuoco, una maggior precisione o la possibilità di causare un danno più rilevante. Tra esplosioni, controlli mentali e richieste di soccorso – nel caso un giocatore venga ferito gravemente potrà essere rigenerato dal proprio compagno – abbiamo potuto osservare anche il funzionamento di alcuni oggetti speciali, come quello in dotazione di Kirk in grado di interagire con gli strumenti elettronici, in questo caso un muletto al quale abbiamo fatto alzare il carico portando allo scoperto il nostro bersaglio e permettendoci di crivellarlo facilmente di colpi. Purtroppo il numero elevato di nemici ha lentamente ribaltato lo scontro, mettendoci in seria difficoltà e causando una grave ferita alla gamba di Kirk. La necessità di cooperare in questo caso è stata rimarcata fortemente, visto che il prode Spock si è dovuto fare carico sulle spalle dell’amico, e trascinarlo lunghi corridoi infestati da ostili nell asperanza di trovare un luogo riparato dove poterlo medicare. In questa sequenza di gioco uno dei due giocatori controllava il movimento mentre l’altro poteva liberamente mirare e fare fuoco sulle minaccie più incombenti.Arrivati in una sorta di laboratorio medico attraverso un minigioco è stato possibile liberare Kirk dai parassiti che lo rallentavano, facilitati dall’operazione dai numerosi scan fatti antecedentemente e che avevano rivelato come debellare più celermente il parassita. La demo si è poi conclusa con una sorta di mexican standoff futuristico, risoltosi con una conclusione altamente scenica e spettacolare, coaudiovata da ottimi effetti sonori e animazioni davvero eccelse.
Le aspettative per questo Star Trek sono dunque veramente alte, e l’intento di Digital Extremes è proprio quello di regalare un titolo top che sia in grado di soddisfare tutti i fan della serie.Sebbene il gameplay ricordi molto da vicino il colosso spaziale targato Electronic Arts, Brian Miller e Sheldon Carter, durante una breve intervista, hanno voluto specificare che il titolo sarà profondamente diverso come concept dato che punterà tutto proprio sul dualismo che scorre tra i due protagonisti. Questo fattore, unito alla differenza di stili che caratterizzano Spock e Kirk, garantirà una forte rigiocabilità. Per tutti gli amanti del lore di Star Trek invece non mancherà ovviamente l’esplorazione dei pianeti, la cura nei dettagli e la possibilità di frugare ogni centimentro quadrato dell’Enterprise. Tantissimi nuovi dettagli non sono però ancora stati rivelati, primi su tutti gli antagonisti principali del gioco. Per avere questa e molte altre risposte l’appuntamento è rimandato all’E3 2012.
– Ottimo supporto del 3d
– Dualismo interessante tra Kirk e Spock
– Gameplay rodato
– Buon comparto tecnico
Star Trek è sicuramente uno dei nuovi prodotti di punta di Namco Bandai, la qualità tecnica non manca, il suporto al 3d ci è sembrato veramente ottimo ed il dualismo tra kirk e spock dovrebbero garantire varietà nel gameplay ed una storia profonda, in grado di appassionare anche gli esigentissimi fan della serie. I giocatori meno avvezzi alle avventure spaziali dell’enterprise possono comunque stare tranquilli visto che il gameplay sembra poter avere la forza necessaria per reggersi da solo anche senza l’aiuto di un forte nome alle spalle, aggiunta di assoluto valore a questa nuova produzione.