Come recuperare un classicoCom’era ovvio attendersi, First Departure, per quanto rimanga pur sempre un remake (e ci auguriamo anche ottimo) non sarà un semplice “copia-e-incolla” dell’episodio originale. Non sarebbe accettabile attualmente il fatto di comprare a prezzo pieno qualcosa di già giocato, considerata soprattutto la maestria di Square-Enix di riprendere i suoi classici del passato e di ripresentarli al pubblico quasi come fossero giochi del tutto nuovi o comunque ancora attuali. Gli elementi nuovi sono dunque da ricercarsi nelle cutscenes in computer grafica (e sappiamo tutti quanto Square-Enix sia maestra nel rendere in maniera suggestiva su schermo una scena in FMV et similia) e alcune aggiunte di poligoni ed elementi in 3D, a differenza della controparte originale caratterizzata da un 2D standard per l’epoca dei 16 bit, anche se sopra le righe.Nel “nuovo” gioco saranno disponibili anche nuovi scenari, nuovi personaggi, nuove caratteristiche e nuovi bonus. Rimangono, ovviamente, gli elementi classici del titolo, quali le sequenze di battaglia in real-time e gli incontri casuali, a cui sono stati aggiunti alcuni incontri che non avvengono randomicamente ma che dovremo andarci a cercare appositamente (alcuni nemici risulteranno essere perfettamente visibili su schermo prima del combattimento, in maniera tale da far decidere al giocatore se affrontarli in battaglia o ritirarsi). Il giocatore potrà impostare il proprio party come meglio si conviene, a seconda delle circostanze, per cui si potrà decidere di escludere uno o più membri della squadra nel caso in cui questi siano infortunati, o decidere di curarli prima dello scontro e via dicendo.
Che meraviglia!Osservando il gioco si rimane catturati innanzitutto dalla grafica coloratissima in 2D (con alcune nuove animazioni in 3D) che riempirà i nostri occhi. Una PSP Slim & Lite in questo caso è caldamente consigliata, poiché proprio in questo genere di giochi, la nuova console di Sony riesce a dare il meglio di sé essendo dotata di un maggior contrasto e di una migliore resa dei colori e illuminazione rispetto alla PSP standard. Lo schermo a 16:9 del gioiellino della casa di Tokyo ben si presta ad accogliere un così accattivante titolo che, sia dal punto di vista grafico che per quanto concerne il reparto audio, non sembra aver rivali, almeno per il momento, se non all’interno della gamma di prodotti della stessa Square-Enix, capace di spremere al massimo la macchina portatile di Sony in più di un’occasione, non solo sfruttando le attuali tecnologie a disposizione (ci riferiamo allo spaccamascella FFVII Crisis Core) ma anche l’isometria di un 2D reso a regola d’arte.Come accennavamo poc’anzi, anche il sonoro fa il suo dovere e si mostra all’altezza sotto diversi punti di vista. Non solo le musiche sono incalzanti e ben rimasterizzate per l’occasione, ma anche le voci dei personaggi, in sequenze di gioco e in battaglia, sono rese molto bene e mai ripetitive o sgradevoli.
Restiamo in attesa…Attendiamo di provare meglio questo promettente titolo, nella speranza di poter realizzare che si tratti di un gioco ripescato non invano dall’olimpo dei capolavori al quale era stato destinato già undici anni or sono.