Anteprima

Splinter Cell: Conviction

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a cura di Falconero

Una nuova sfida
Dopo una lunga serie di successi, capaci di competere con una leggenda videoludica come Metal Gear Solid, Ubisoft Montreal sta per tornare su Xbox 360 con un titolo che, al contrario di “Splinter Cell: Double Agent”, sarà completamente sviluppato per sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dalla Next-Generation. L’obbiettivo dichiarato degli sviluppatori, è quello di realizzare qualcosa di “nuovo” ed “originale”, proponendo un titolo che non presenti semplicemente migliorie grafiche, ma che possa soprattutto dimostrare una profondità di gioco, impossibile da realizzare su console di vecchia generazione. Le dichiarazioni in merito, rilasciate da Mathieu Ferland, a capo del progetto, sono state molto chiare: “Un hardware di nuova generazione, richiede molto più che una semplice evoluzione grafica”.Da questo ambizioso progetto, che ha coinvolto un team di ben 110 elementi, nasce “Splinter Cell: Conviction”, titolo previsto per Dicembre 2007 su Xbox360 e PC; saprà dimostrarsi all’altezza delle aspettative ?

Il fuggitivoAmbientato due anni dopo gli eventi di “Double Agent”, questo titolo presenta una story-line decisamente originale. La trama, che rievoca fortemente le vicende del famosissimo film “The Bourne Identity”, avrà come tema principale le peripezie dell’ormai celebre Sam Fisher che, al contrario di tutte le sue precedenti avventure, sarà costretto a ricoprire un ruolo decisamente insolito, quello del fuggitivo. All’inizio dell’avventura, Fisher, ingaggiato dalla “Third Echelon”, un’organizzazione governativa, verrà a conoscenza di una vera e propria cospirazione, messa in atto dalla sua stessa agenzia; deciderà così di dimettersi dal suo incarico, per cercare di sventare questa nuova minaccia. La sua scelta, lo porterà inevitabilmente a diventare un ricercato, braccato costantemente dalla polizia ma soprattutto dai servizi segreti, per i quali un tempo, egli stesso lavorava.

La story-line, che si baserà appunto su questa “insolita” fuga per la sopravvivenza, dovrebbe comprendere un totale di circa 15 missioni, la cui durata sarà di circa un’ora per ognuna di esse. Inoltre, sembra che tutte le missioni verranno divise a loro volta in piccoli episodi, che agiranno come dei “checkpoint”; questa scelta degli sviluppatori, oltre a garantire una maggior scorrevolezza di gioco, eviterà l’insopportabile frustrazione che spesso nasce quando, dopo aver giocato per ore, si viene sconfitti poco prima del completamento di un livello.

I vantaggi di una metropoliAmbientato, almeno per quello che si è visto finora, a Washington, uno degli aspetti più interessanti di Conviction, è sicuramente l’importanza che la “folla cittadina” ricoprirà nel corso della vostra avventura. In qualità di fuggitivo, Sam dovrà necessariamente mantenersi nell’ombra e per fare ciò, in svariate situazioni, sarà costretti a confondersi tra i passanti, in modo tale da far perdere le sue tracce agli eventuali inseguitori. Per facilitare questo “processo di fuga”, è stato implementato un “indicatore di pericolo”, che agendo all’unisono con una specie di “sesto senso”, posseduto dallo sfuggente Sam, permetterà di verificare, oltre all’eventuale presenza di nemici nelle vicinanze, anche la loro reale distanza dalla vostra posizione corrente. Queste novità, che si prospettano fondamentali per una buona riuscita della vostra avventura, appaiono interessanti e senza dubbio, renderanno la vostra esperienza di gioco estremamente coinvolgente ed appassionante.

L’arte del combattimentoRispetto alle passate edizioni della serie Splinter Cell, in questo quinto titolo, il combattimento corpo a corpo, ricoprirà un ruolo di grandissima importanza. La vostra condizione di fuggitivo infatti, non vi permetterà di ottenere nessun tipo di arma da fuoco; per sopravvivere, sarete quindi costretti a far affidamento soltanto sulle vostre capacità fisiche. Per rendere il sistema di combattimento semplice ed intuitivo, sono state inseriti diversi attacchi, eseguibili facilmente mediante la pressione di determinati tasti, che vi permetteranno di avere la meglio sui vostri nemici. Per sopravvivere, oltre al combattimento nudo e crudo, potrete contare su ogni tipo di oggetto sul quale i vostri occhi dovessero posarsi; grazie ad un motore fisico davvero imponente, potrete interagire con qualsiasi cosa presente nei luoghi in cui vi troverete; nel caso di un ufficio, per esempio, scrivanie, sedie, o addirittura semplici documenti, che potreste usare per distrarre i vostri inseguitori. Nonostante le vostre significative capacità di combattimento, vi renderete conto che talvolta il combattimento servirà a ben poco; la strategia migliore per uscire vivi da determinate situazioni, sarà infatti la fuga. E’ comunque importante sottolineare che, nonostante possa sembrare strano, il gameplay di Conviction non si baserà principalmente sugli scontri fisici; il modo migliore per portare a termine l’avventura, sarà infatti quello di muovervi il più furtivamente possibile, evitando ogni forma di contatto con i vostri nemici. In fin dei conti si parla sempre di uno “stealth game”, no ?

Il bello di essere un’esclusivaStando alle dichiarazioni degli sviluppatori, il fatto che Conviction, sia, almeno per il momento, un’esclusiva Microsoft, ha garantito una realizzazione molto più produttiva e scorrevole. Potendo concentrare i propri sforzi su una sola versione del gioco, il lavoro è stato reso decisamente più semplice e soprattutto garantirà una realizzazione finale di grandissimo spessore; tutto questo, sarebbe stato assolutamente impossibile se il gioco fosse stato progettato per essere multipiattaforma, in quanto la grande diversità di hardware tra le varie console, avrebbe portato ad un inevitabile abbassamento degli standard tecnici, previsti attualmente su Xbox360.

In definitiva, stando alle informazioni disponibili al momento, “Splinter Cell: Conviction” si prospetta sicuramente come un ottimo titolo, che probabilmente, sarà capace di catturare l’interesse di tutti coloro che non si sono ancor avvicinati alla serie. Le premesse sono ottime: un comparto tecnico di primissimo livello, condito da una trama ricca ed avvincente, dovrebbero fare di questo quinto capitolo della serie, un vero e proprio MUST per tutti gli amanti degli “stealth games”. Non ci resta che aspettare Dicembre, data in cui, finalmente, Sam Fisher farà il suo attesissimo ritorno nel mondo della Next-Gen. Siete pronti alla fuga ?

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