Anteprima

South Park: The Stick of Truth

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a cura di SlimShady89

Inaspettato quanto entusiasmante: durante la sonnolenta conferenza Microsoft dell’E3 2012 un trailer rompe la noia e Stan, Kyle, Cartman e Kenny diventano protagonisti della scena riempiendo la sala di risate ed applausi. Sul palco si presentano Trey Parker e Matt Stone, gli ideatori dell’irriverente serie cartoon South Park, ma in pochi ancora ci credono: ebbene sì, l’amato gruppetto di ragazzini elargirà parolacce e doppi sensi in multipiattaforma, specificatamente su Playstation 3, Xbox 360 e PC in South Park: The Stick of Truth.Ne sono passati di episodi dal corto del 1992 Jesus vs Frosty in cui Eric Cartman recitava il ruolo di Kenny con tanto di morte seguita da “Oh mio Dio, hanno ucciso Kenny!”, divenuto poi un tormentone con la seguente risposta di Kyle “Brutti bastardi!”, ma la serie Comedy Central non accenna a perdere colpi nonostante i cartoon rivali quali I Simpson, Futurama e I Griffin.

Blasfemi e controversiIl merchandising attorno a South Park è qualcosa di immenso, e non si trova oggetto che non sia stato rappresentato col faccione di uno dei protagonisti. Manco a dirlo, un tool ufficiale del sito internet dedicato al cartoon, mette a disposizione la possibilità di creare un proprio avatar con l’inconfondibile stile di disegno della serie. Ebbene, anche i videogame sono stati più volte chiamati in causa e dal 1998 a oggi se ne contano ben cinque, escluso quello appena annunciato, anche se nessuno di questi ha mai raccolto il completo benestare dell’esigente critica videoludica.L’impressione è che con South Park: The Stick of Truth la musica cambierà, un po’ perchè dietro ci sono nomi importanti – sviluppo affidato ad Obsidian Entertainment, publishing THQ – ma anche perchè si tratta finalmente di un videogame pensato e realizzato proprio per il mercato definito “core” piuttosto che verso i casual gamer o l’utenza più giovane.Le chiavi del possibile successo sono essenzialmente due: un mondo open world  ed i famosi protagonisti principali della serie con i quali interagire.Non dovremo rinunciare, dunque, alle battutacce razziste di Cartman, alle offese allo stesso da parte di Kyle, al buonsenso di Stan e, probabilmente, alle innumerevoli morti di Kenny, poiché il gioco permetterà di diventare parte integrante del gruppo. La formula è molto semplice: il videogiocatore sarà il nuovo arrivato in città, e l’ambito posto del quinto amico non è facile da raggiungere, e Butters ne sa qualcosa. Potremmo immaginare in cosa consisterà il gioco: sfide da superare per guadagnare la stima dei ragazzini, favori per tutta la città e loschi piani da portare a termine.

Sarai all’altezza?South Park: The Stick of Truth è un gioco di ruolo e il trailer non fa assolutamente nulla per nasconderlo, con tanto di Cartman vestito da mago a capeggiare il gruppo e fare da narratore: i vampiri e gli hippie – chi conosce la serie sa quanto li odi – sono la causa per cui South Park è sotto assedio, e il gruppetto cercherà di eliminarli per ristabilire la pace in città. Il videogioco sarà ispirato all’episodio 13 della stagione 6 “Il ritorno della compagnia dell’anello alle due torri”, durante il quale i quattro ragazzini prendono in consegna una commissione come fosse una quest ed ognuno dei bambini adotterà uno stile molto vicino ai giochi di ruolo o alle saghe fantasy.Nel videogame, i personaggi sono vestiti con richiami espliciti al mondo dei GDR: come detto pocanzi, Cartman indossa i vestiti da mago ed usa un bastoncino di legno come arma, Kyle sembra indossare vestiti da elfo alto con una mazza da golf, Stan è il guerriero gotico di turno dotato di spada di cartone mentre Kenny….bè…Kenny è una principessa.Nel trailer si vedono tanti personaggi che hanno fatto la storia della serie cartoon, cominciando dal professor Garrison fino ad arrivare a Butters, passando per Gesù, i Mongoli e tante altre comparse.Durante la conferenza, Trey Parker e Matt Stone hanno evidenziato un problema che non si erano mai posti, ovvero quello della collocazione degli edifici nella città di South Park. Chi conosce la serie sa che non ci sono informazioni precise circa le abitazioni dei ragazzi, la scuola elementare, il palazzo del Sindaco e tutte le altre strutture, pertanto i due malefici geni della serie animata hanno dovuto ricreare una mappa che fosse quanto più possibile fedele ai pochi riferimenti trapelati negli episodi. Il lavoro dei due con Obsidian va avanti da due anni, e promettono l’assoluto coinvolgimento, garantendo la giusta libertà nella città con il proprio avatar dalla testa tonda.Presentato alla conferenza Microsoft, South Park: The Stick of Truth godrà di alcuni DLC in esclusiva temporanea per Xbox 360, in particolare dedicati ad oggetti bonus. Oltre a ciò, è stato dichiarato che l’esperienza di gioco sarà migliore e più divertente disponendo del Kinect: non è una battuta infatti, che chiamando “culone” Cartman questi se la risentirà come nella serie cartoon, rispondendo a tono. I comandi vocali della periferica Microsoft saranno sfruttati soprattutto per il combattimento.Resta un mistero il doppiaggio: la serie in Italia è trasmessa sia da MTV che da Comedy Central, adottando il doppiaggio O.D.S. anche per le prime quattro stagioni, comunque già italiane ma di un altro team. Pertanto, l’unico problema del doppiaggio sta nell’investimento economico che si intende fare per il titolo.

– Un videogame su South Park come si deve

– Lo spirito della serie sembra possa rimanere intatto

– Chiamare “culone” Cartman non ha prezzo

Le speranze dei fan sono altissime e probabilmente la voglia di metterci le mani si fa già sentire: mentre la serie negli USA corre per l’ottavo episodio della 16esima stagione, South Park: The Stick of Truth si concede altri 7 mesi di mistero prima dell’uscita, fissata a Marzo 2013. Probabilmente sapremo qualcosa di più durante il Gamescom di Colonia, e le nostre attenzioni verso il videogame saranno altissime.

Non nascondiamo, però, il timore che Stan, Kyle, Eric e Kenny in HD vengano privati del tipico spirito satirico della serie cartoon per far posto a un prodotto più adatto ad un pubblico under 18, ma è tutto da vedere.

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