Anteprima

Soul Calibur V

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a cura di Folken

Londra – Dopo l’incontro a Colonia, Namco Bandai ci ha permesso non solo di vedere ancora una volta il nuovo Soul Calibur V ma anche di impugnare l’arcade stick e sfidare in un paio di match un collega della stampa. L’occasione è stata inoltre sfruttata per rivelare il misterioso guest character tanto atteso dai fan e per istruirci su alcuni dei perfezionamenti ed aggiunte apportati al gameplay, con particolare attenzione all’editor dei personaggi.

RevampLa presentazione si è aperta con l’annuncio di tre nuovi lottatori che andranno ad arricchire il folto roster. Il primo a fare la sua apparizione sul megaschermo è una versione demoniaca di Nightmare, il quale ritornerà in Soul Calibur V nonostante la sua dipartita nel precedente capitolo. Non ci sono stati forniti dettagli relativi alla sua storia, ma sappiamo che, come da tradizione per la saga, il suo ruolo sarà fondamentale per l’intreccio narrativo. Altri graditi ritorni dal mondo dei morti saranno Raphael, letale spadaccino, e Leixia, anch’essa velocissima duellante e figlia di Xianghua, dalla quale eredita lo stile di combattimento (anche se in questo caso non parliamo di una vera novità, dato che era già apparsa in annunci passati). Si è poi finalmente sollevato il sipario sulla guest star, combattente che dopo i vari Link, Spawn, Yoda, Darth Vader, Kratos e altri, invaderà l’universo di Soul Calibur. Come purtroppo già trapelato, l’ospite di Soul Calibur V sarà Ezio Auditore, il protagonista di Assassin’s Creed 2 e dei successivi Brotherhood e Revelations, confermandosi come uno dei personaggi più apprezzati dell’attuale generazione. Un trailer ci ha mostrato subito lo stile di combattimento, ripreso fedelmente dalle movenze del simpatico fiorentino, il quale potrà contare sul suo vasto inventario per proporsi come avversario altrettanto letale sia dalla distanza che in corpo a corpo. A sua disposizione avrà la pistola monocolpo e la balestra, rispettivamente per attacchi da lontano alti e bassi, mentre negli incontri ravvicinati potrà concatenare letali combo estraendo le lame celate. Non è stato tralasciato neanche lo stiletto, altrettanto rapido ed efficace, che va a chiudere un repertorio di tutto rispetto, completo di un Critical Edge tanto spettacolare quanto potente. Ezio si è dimostrato un combattente decisamente forte, forse troppo, ma Hisaharu Tago ha espresso il desiderio di vederlo utilizzare anche nei tornei, promettendo un grande lavoro di bilanciamento. Da un punto di vista invece prettamente estetico il risultato appare già ottimo, grazie a una modellazione che riprende fedelmente le fattezze originali e animazioni azzeccate. E’ stata anche già inserita un’arena personalizzata ambientata sui tetti di Venezia, corredata da un riarrangiamento del tema musicale di Jesper Kid. L’ultimo personaggio svelato è un altro assassino, decisamente meno serio ma amato dalla community, tanto che sono stati proprio i fan a convincere gli sviluppatori a inserirlo in questo seguito. Parliamo di Lord Geo Dampierre, combattente visto per la prima volta in Broken Destiny, che sarà giocabile per quanti effettueranno il preorder del titolo. Questi cinque character vanno ad aggiungersi ai quattro già mostrati al gamescom, (Hilde, Tira, Voldo e Maxim), e ai sette già noti, (Ivy, Mitsurugi, Siegfried e le new entry Natsu, Patroklos, Pyrrha e Z.W.E.I.). I personaggi che ritornano dai capitoli passati sono stati rimodellati per evidenziarne l’invecchiamento, essendo Soul Calibur V ambientato diciassette anni dopo il predecessore, mentre il loro comparto mosse è stato adattato al revamp generale del gameplay, che ha visto aumentare la velocità di gioco oltre ad un generale ribilanciamento. E, a proposito di bilanciamento, abbiamo chiesto a Tago-san che tipo di supporto ha in mente per il suo nuovo lavoro e, a differenza di quanto è solita fare Capcom e di quanto è accaduto con Soul Calibur IV, ci è stato confermato che verranno rilasciati continui update gratuiti al fine di garantire al titolo un costante miglioramento basato sul feedback diretto dei giocatori.

Critical EdgeSempre allo scopo di aumentare il ritmo dell’azione troviamo una nuova tipologia di mossa, chiamata Critical Edge, ossia una sorta di super da sfruttare una volta riempita la relativa barra (nell’interfaccia posta circolarmente in coda a quella dell’energia). Questa mossa può essere eseguita con gli stessi input per ogni personaggio, almeno nella versione provata, e interrompe per qualche istante l’azione per dare spazio a delle spettacolari animazioni. Siamo comunque lontani dallo sfarzo fumettoso made in Capcom, in favore di un flusso più elegante ed idoneo alla cifra stilistica della serie, inoltre a livello di gameplay queste possono sempre essere interrotte, bloccate o schivate. La nostra sessione di gioco ci ha permesso di verificarne l’influenza nelle dinamiche. La sensazione è decisamente positiva, in quanto riescono a non interrompere il naturale svolgimento del combattimento ed allo stesso tempo di regalare una buona dose di imprevedibilità al match, pareggiando la potenza dei diversi combattenti. Infatti tale mossa sarà molto meno efficace nel caso utilizziate un personaggio lento e dai colpi potentissimi, dando la possibilità viceversa ai lottatori più agili ma meno letali di ribaltare le sorti dello scontro. Torna poi la meccanica legata alla distruttibilità delle armature, ma in questo seguito non avrà conseguenze sul gameplay limitandosi a coreografici effetti estetici. Tago ci ha raccontato come tale scelta sia stata dettata dallo scarso riscontro ottenuto dall’Armor System, poco compreso dalla community. Ora distruggere vestiti e pezzi di armature sarà un modo per i giocatori più capaci di fare spettacolo ma nulla più.In generale le sensazioni stick alla mano erano familiari, con mosse e combinazioni eseguibili grosso modo similarmente a quanto eravamo abituati in Soul Calibur IV, mentre l’aumento della velocità e fluidità di gioco hanno sensibilmente innalzato la spettacolarità dell’azione.Ci permettiamo inoltre di fare qualche commento sul comparto estetico, molto accattivante e stilisticamente ricercatissimo, che può contare su personaggi ottimamente modellati ed animati. Il motore grafico è un’evoluzione di quello già visto ed apprezzato in Soul Calibur IV, graziato da un nuovo shader engine in grado di calcolare in tempo reale ogni fonte di luce e relative ombre sui corpi dei combattenti con tanto di ambient occlusion. Il risultato è decisamente convincente, e in particolar modo abbiamo apprezzato i volti, ben tratteggiati ed animati. Anche i fondali inclusi nella build provata apparivano già in ottima forma, ricchi di dettagli ed oggetti in movimento.

– Sistema di combattimento perfezionato

– Già ottimo tecnicamente

– Ezio Auditore

Questo nuovo incontro con Soul Calibur V ci ha lasciato sensazioni molto positive. Il prodotto appare solido sotto ogni aspetto, da quello estetico al gameplay, che pad e stick alla mano si è dimostrato fedele alla tradizione ma allo stesso tempo rifinito ed arricchito da alcune interessanti dinamiche. La scelta di introdurre Ezio Auditore, poi, non può che risultare azzeccata e farà la gioia di moltissimi fan, nella speranza che il lavoro di bilanciamento venga svolto al meglio. Da questo punto di vista le parole degli sviluppatori ci hanno comunque confortato, confermando un supporto sulla lunga distanza che dovrebbe garantire al titolo di plasmarsi seguendo i feedback dell’affiatata community. La presentazione non ha purtroppo svelato nulla riguardo la componente online.

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