Anteprima

Sonic: Lost World

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a cura di Mugo

Los Angeles – Sono tre i titoli con protagonista il porcospino blu ad essere in arrivo per la console ammiraglia della Grande N. Oltre al prossimo capitolo della fortunata serie sportiva dedicata alle olimpiadi, e ad un gioco non ancora annunciato, ci stiamo preparando ad accogliere su Wii U Sonic: Lost World, produzione che promette di risollevare le sorti di quella che fu la mascotte Sega

La parabola di Sonic 
La parabola di Sonic è un fenomeno tristemente noto tra gli appassionati di videogiochi: prima viene annunciato un nuovo titolo dedicato al porscospino, con la conseguente ondata di hype, poi vengono distribuite delle immagini di un qualche rifacimento della Green Hill Zone, e tutti si convincono che sarà la volta buona, ma poi pad alla mano si prova un gameplay sbilanciato che spegne gli entusiasmi iniziali. I primi passi di questa parabola sono stati fatti anche da Sonic: Lost World, con un annuncio convincente e delle prime immagini molto interessanti, quello che cambia è che, alla prova del titolo, la contentezza non lascia il posto allo scoramento, visto che la produzione Sega sembra avere più di un asso nella manica.E’ la varieta di situazioni proposte che ci colpisce quando ci sediamo alla postazione di prova, ci colpisce perché i tre livelli disponibili sono uno diverso dall’altro, sia come level design, che dal punto di vista del puro gameplay. Non ci sono stravolgimenti, ben inteso, ma le situazioni ideate dai game designer possono essere affrontati in diverse maniere, incoraggiando l’esplorazione delle soluzioni ludiche. 
Non solo Green Hill Zone 
L’imprescindibile livello a tema Green Hill Zone non poteva certo mancare nella demo che Sega ha portato a Los Angeles, ma non si è trattato dell’unica offerta per il pubblico dell’E3. Come dicevamo non parliamo di differenze puramente estetiche, visto che la struttura dei livelli ci ha proposto alcune variazioni sul tema per il gameplay storico della serie. Rimane la super velocità, ora divisa in tre diversi livelli: un primo pensato per la navigazione di precisione, un secondo di corsa veloce, e un terzo a base di fulminei spin-dash. Ogni “marcia” può essere ingranata con la pressione di uno dei dorsali del Wii U Gamepad, rendendo il passaggio tra le stesse un’operazione facile ed intuitiva. Questo maggiore controllo sulla rapidità dei movimenti di Sonic permette al giocatore di gestire con maggiore precisione la scelta dei percorsi da seguire lungo il livello, percorsi che si intersecano aprendo passaggi sviluppati a trecentosessanta gradi. Negli altri livelli l’esplorazione prende un piglio più old-school, con fasi di 2D puro a base di respingenti e paraboliche da affrontare a tutta velocità, in ambientazioni coloratissime e ben disegnate. 
Parkour parkour! 
Niente panico, non è che Sonic ora si comporti come il protagonista di Assassin’s Creed, ma certo alcune opzioni di movimento lo rendono meno succube di ostacoli e pareti verticali. Tradotto in gameplay, questo vuol dire che quando ci si scontra con un ostacolo, a patto di essere sufficientemente veloci, il nostro porcospino preferito potrà superarlo semplicemente saltandoci sopra. Non solo, perché ora Sonic ha anche la capacità di aggrapparsi alle piattaforme, salvando il giocatore da alcune rovinose cadute e permettendo, a chi lo cercasse, un approccio più lento e ragionato ad alcune fasi di gioco. Può essere che i giocatori più esperti vedano queste aggiunte come troppo facilitanti, come le solite trovate per rendere i videogiochi meno tecnici e più accessibili, ma il Sonic Team ha pensato bene di trasformarle in una possibilità, dato che danno accesso ad aree dei livelli altrimenti irraggiungibili se utilizzate con sapienza. 
Sonic Galaxy? 
La somiglianza, quantomeno estetica, tra i livelli di Sonic: Lost World è quelli visti in Super Mario Galaxy è innegabile, ma le similitudini si fermano qua. E’ infatti il sistema di controllo a rimarcare le differenze con le avventure dell’idraulico Nintendo, visto che Sonic viene controllato in maniera incredibilmente diversa da Mario, con le ovvie conseguenze in fatto di esplorazione del mondo. Detto questo dobbiamo confermare che, almeno visivamente, le citazioni all’opera di Miyamoto non mancano, anche se le texture utilizzate e la direzione artistica della produzione Sega sono inequivocabilmente parte del mondo di Sonic.Altra differenza non da poco è data dalla presenza di una modalità multiplayer, che vedrà due giocatori affrontarsi in sfide di velocità (uno nei panni di Sonic, e l’altro in quelli di un robot) senza necessità di split-screen, grazie allo schermo presente sul Wii U Gamepad. Non sappiamo ancora se queste sfide si inseriscano nella storia, perché i dettagli sulla stessa sono ancora pochi e si limitano a presentarci un nuovo arcipelago di isole nel cielo ed una futura, obbligata, collaborazione con Eggman.  

– Gameplay molto promettente

– Level design curato ed eterogeneo

– Tecnicamente molto pulito

Sonic Lost World potrebbe essere il Sonic che in molti aspettano: tecnicamente convincente, la produzione Sega offre soluzioni di gameplay capaci di convincere sia l’appassionato che il neofita, tramite un gameplay più raffinato dei predecessori ed un level design che è parso ispirato. Non dovremo aspettare molto per mettere le mani sulla prima apparizione del porcospino blu per Wii U, l’uscita del titolo è infatti prevista per gli ultimi mesi del 2013.

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