Anteprima

Sniper Elite V2

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a cura di FireZdragon

Londra – Negli ultimi anni il panorama degli shooter ha preso una direzione ben precisa. Sia che si tratti di sparatutto in prima persona, sia che si parli invece di TPS, l’orientamento del mercato punta in maniera prepotente verso l’azione più sfrenata. In soccorso degli amanti delle azioni militari più ragionate arriva dunque Rebellion che, con il suo Sniper Elite V2, è decisa a riportare in auge un sistema di gioco dove la pianificazione prima di un assalto e la precisione di ogni singolo colpo dovranno essere valutate con la massima attenzione. Avevamo già avuto modo di provare il titolo durante un precedente evento milanese ma questa volta siamo volati direttamente a Londra in esclusiva italiana per saggiare con mano nuovi livelli inediti e il feeling che il gioco è riuscito a trasmetterci è senza dubbio qualcosa di unico.

Morto prima del tuonoSebbene l’ambientazione della seconda guerra mondiale sia stata particolarmente sfruttata nel corso degli ultimi anni, è inutile nascondere come, nell’immaginario comune, quel teatro sia senza dubbio adattissimo per rievocare all’istante un’atmosfera di sicuro fascino. Ancora una volta quindi ci troveremo ad impersonare un cecchino alleato, solo contro l’esercito tedesco ormai vicino alla sconfitta. Vestiti dunque i panni di Karl Fairburne, lo stesso protagonista del precedente capitolo datato 2005, la nostra prima missione ci chiederà di arrestare l’avanzata di un convoglio nazista ma, ovviamente, le cose saranno tutt’altro che semplici. Muovendoci acquattati in silenzio alle spalle della prima guardia ce ne siamo liberati con poco sforzo spezzandogli silenziosamente il collo. Intorno a noi ancora il silenzio ed un rapido sguardo con il nostro binocolo ci ha permesso di scorgere in lontananza due altri soldati nemici, a quanto pare ancora ignari della nostra presenza. Sfoderato il nostro fucile di precisione abbiamo trattenuto il fiato e con due colpi secchi abbiamo eliminato la minaccia. La nostra azione era riuscita alla perfezione ed intorno a noi solo la polvere e le macerie si erano accorti della nostra presenza. L’occasione era dunque quella propizia per eliminare una vedetta che si stagliava contro il cielo azzurro, trattenendo il fiato abbiamo nuovamente preso la mira ed il nostro dito ha premuto il grilletto del pad con estrema naturalezza, quasi a farci sentire il click del cane del fucile che faceva partire il colpo. La precisione era tale che questa volta la telecamera ha allargato velocemente l’inquadratura mostrando il proiettile uscire dalla canna in slow motion, per poi seguirlo fino a che questo non è andato ad impattare con la nuca scoperta del nostro bersaglio. Quello a cui avevamo assistito era la Kill Cam, una speciale visuale che si attiverà quando il colpo da noi sparato sarà particolarmente preciso e meritevole di un alto punteggio. Ogni nostra azione sarà infatti ricompensata con una valutazione, atta a fornire uno score complessivo ed aumentare la giocabilità del prodotto, oltre che probabilmente dare vita a tutta una serie di classifiche online.In seguito a questa azione abbiamo poi deciso di spostarci all’interno di una casa diroccata e da li taggare tutti i bersagli per poter gestire al meglio la situazione che iniziava a divenire incandescente. Una decina di tedeschi pattugliavano la strada di fronte a noi con un tiratore a coprirli da un edificio sovrastante. Il nostro primo bersaglio è stato quindi ovviamente lui ed appena ucciso il panico ha assalito le truppe per strada che disperatamente di sono messe al riparo. Giusto il tempo di capire da dove era arrivato il colpo che in breve successione altri proiettili sono partiti dal nostro fedele Springfield portando la morte sul campo di battaglia. Se fino a questo momento le cose erano state abbastanza semplificate dalla lunga distanza che ci separava dai nostri obiettivi, gli attimi successivi hanno richiesto di cambiare immediatamente approccio alla missione. Le strutture in cui ci muovevamo ci hanno infatti portato a distanza ravvicinata con i soldati nemici obbligandoci a ricorrere alla nostra pistola per colpire in silenzio e letalmente, richiedendoci inoltre di avvicinarci sfruttando ombre e ripari senza essere visti. Un gameplay dunque dalla doppia faccia che affiancherà sezioni di puro shooting ad altre stealth, ugualmente entusiasmanti e riuscite. In questo frangente abbiamo potuto inoltre apprezzare l’ottima illuminazione dinamica, in grado di dare vita a ombre credibili e ad effetti particellari di tutto rispetto.Una volta recuperati gli esplosivi e piazzati nei punti strategici ci siamo finalmente appostati nell’attesa dell’arrivo del convoglio. Un preciso colpo su una sacca di esplosivi e la vettura di testa è andata in mille pezzi bloccando la strada. Il secondo tiro è stato invece dedicato al camion adibito al trasporto truppe che la seguiva, per poi concludere la missione liberandoci dei soldati sopravvissuti. Proprio quando pensavamo di aver avuto la meglio però un tank ha girato l’angolo ingaggiandoci in uno scontro a fuoco violentissimo. Quasi tutti i veicoli sono dotati di speciali bocchettoni che, se colpiti con precisione faranno esplodere il mezzo risolvendo così la questione.

Un cecchino tutto casa e chiesaLa missione della chiesa ci ha invece permesso di sperimentare diverse nuove meccaniche di gioco. Innanzitutto l’ambientazione notturna dava un sapore completamente diverso alla location, regalando scorci veramente mozzafiato, merito anche delle fiamme e del fumo che ci circondavano. Oltre alle ombre in nostro favore questa volta vi era anche il rumore emesso dal campanile. Facendo fuoco in sincronia con i rintocchi della campana, i nostri colpi venivano coperti, dandoci così l’occasione perfetta per eliminare un gran numero di nemici prima di venire scoperti. Le ronde di due elementi hanno inoltre permesso di uccidere più nemici con lo stesso colpo, risparmiando tempo prezioso ed accumulando un quantitativo di punti ancora maggiore. Particolare cura è stata profusa in questo caso per la deformazione dei proiettili dopo l’impatto, facendogli proseguire ugualmente la loro traiettoria nel caso in cui riescano a trapassare il primo bersaglio. Uno dei nostri colpi migliori ci ha permesso di uccidere un soldato con un precisissimo headshot ed il proiettile è poi andato a colpire la granata sulla cinta del suo commilitone facendola esplodere ed eliminando altri due tedeschi con un boato fragoroso.

Balistica e tecnicaGli sviluppatori si sono appoggiati alla grande esperienza di Martin Pegler per riuscire a riprodurre con cura certosina i tre fucili da cecchino, che sarà possibile utilizzare durante il corso della campagna principale, e la loro balistica. Oltre alle classiche armi da precisione potremo fare affidamento su mitragliatrici leggere, postazioni fisse, pistole ed anche ben più rudimentali pietre utili ad attirare i nemici in imboscate. Queste potranno essere approntate sia facendo rumore volutamente sia posizionando i cadaveri e attendendo successivamente che qualcuno li noti e vada a controllare. Abbiamo apprezzato tantissimo la possibilità di ferire un nemico e lasciarlo urlare in mezzo alla strada mentre i suoi compagni si scoprono per andarlo ad aiutare, una tattica realmente utilizzata dai tiratori scelti e qui riprodotta più che egregiamente. In passato qualche dubbio era emerso circa l’intelligenza artificiale ma vi possiamo assicurare che il titolo gode di numerosi slide, tramite i quali modificare radicalmente l’esperienza di gioco. Se infatti impostato su facile il titolo sembra un tiro al bersaglio, in modalità hard, l’hud disattivato ed il proiettile influenzato addirittura dalla velocità trasversale del vento renderanno le cose incredibilmente più complesse. Tanto più che a schermo non ci saranno indicatori e dovremo basarci esclusivamente sul fumo che esce dalle case o sul movimento delle foglie. Il comparto tecnico regala buone animazioni e modelli poligonali più che discreti, anche se ci aspettiamo qualche miglioria relativamente alle texture. Differenza notevole inoltre tra la versione PC e quella console, con la prima in grado di mostrare una qualità nettamente superiore, oltre a poter godere della precisione del mouse. Chiudiamo l’articolo accennando brevemente alla longevità che dovrebbe attestarsi per quanto riguarda la campagna principale intorno alle dieci ore, coadiuvata da un multiplayer competitivo, di cui ancora non si conoscono i dettagli, e di tre diverse modalità co-op.

– Dinamiche strategiche e tattiche

– Attenzione a dettagli simulativi

– Kill Cam curata nei minimi particolari

Questa nuova prova con Sniper Elite V2 ha dipanato i dubbi che erano sorti durante il nostro precedente hands-on, rivelando una buona varietà di missioni ed un’intelligenza artificiale e difficoltà adattabili ad ogni tipo di esigenza. La cura riposta da Rebellion nello sviluppo di questo titolo è davvero lodevole e se le promesse per quanto concerne la longevità verranno affiancate da una modalità online longeva e duratura potremo trovarci tra le mani il prossimo 5 maggio un titolo capace di dettare nuovi standard per i giochi di cecchinaggio. Tra poco più di un mese il verdetto definitivo!

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