In quest’ultimo periodo, il genere del survival horror è stato rispolverato notevolmente dalle software house operanti nel mondo dell’entertainment videoludico ed infatti, a prova di ciò, possiamo citare due titoli del calibro di Dead Space e Alone in the Dark Inferno per mostrare come il trend di questo genere abbia recentemente riscontrato un notevole sviluppo in veste next-gen. Fortunatamente, grazie all’uscita primaverile di Resident Evil 5 e di ShellShock 2: Blood Trails, possiamo dire che le prospettive per gli amanti del terrore si preannunciano piuttosto entusiasmanti. I primi titoli sopra citati hanno avuto un distinto supporto mediatico nell’ultimo periodo e, proprio per questa motivazione, abbiamo deciso di fornire ai nostri lettori le prime impressioni a riguardo del first person shooter in arrivo da Eidos Interactive. Seppur ShellShock 2: Blood Trails sia un titolo che sta entrando nella fase finale di sviluppo, dobbiamo ammettere che la segretezza con la quale i ragazzi di Guerrilla Games hanno portando avanti questo progetto si è rivelata un fattore considerevolmente stimolante per la nostra curiosità. Cerchiamo di scoprire cosa bolle in pentola.
L’orrore della guerraLa vicenda di ShellShock 2 ci catapulterà nel bel mezzo della guerra del Vietnam e, per l’esattezza, in una delle regioni più insidiose del pianeta: la Cambogia. Qui, durante una fase di attacco contro la compagine nemica assisteremo alla perdita nella giungla di un pacco custodito segretamente dall’intelligence. Il contenuto della consegna, naturalmente, non verrà mai svelato, ma ben presto noterete che a causa di questo smarrimento la popolazione del posto, i nemici e persino i vostri alleati inizieranno ad assumere un comportamento alquanto ostile e primitivo. Sintomo che l’avvento dell’orrore è oramai vicino? Dalle prime sequenze video in game sembrerebbe proprio di sì, poiché il protagonista, un soldato semplice di fanteria, si troverà a combattere contro un’orda di esseri assetati di sangue. Inoltre, le ambientazioni di gioco si sono rivelate veramente macabre e la quantità di corpi deturpati sparsi dappertutto ci è parsa paradossale, anche se riteniamo che sia troppo presto per dichiarare la resa visto la quantità di armi storiche implementate dagli sviluppatori. L’utilizzo di strumenti di morte come fucili a ripetizione, bazooka e mitragliette rappresenteranno l’ unica possibilità di salvezza in questa radura infernale. Tra gli elementi che caratterizzeranno il gameplay poi, bisogna citare anche l’aggiunta di un interessante molteplicità di oggetti protettivi e l’implementazione di alcune brevi puzzle session che dovrebbero garantire un adeguata suspence al titolo. Infine, è prevedibile l’inserimento di una modalità online corposa ed eterogenea che permetterà ai gamers più agguerriti di accedere ad una disputa in rete sanguinaria quanto spregiudicata. L’appuntamento con la carneficina garantita da ShellShock 2: Blood Trails è fissato per la fine del mese di Febbraio del prossimo anno.
Considerazioni finali
Le poche indiscrezioni trapelate dal developement team durante le fasi di sviluppo ci lasciano abbastanza curiosi davanti alle possibili sorti di questo franchise del prossimo futuro. Sicuramente, l’idea di costruire una trama horror in un’ambientazione affascinante come la guerra del Vietnam e l’intenzione di coadiuvare quest’ultima attraverso un impatto visivo caratteristico del genere splatter, potrebbe dimostrarsi un fattore accattivante per gli appassionati. Attendiamo, però, l’occasione di analizzare il plot nel suo insieme per esporre un giudizio definitivo. Tuttavia possiamo dire che, data la concorrenza degli altri prodotti già disponibili e l’uscita contemporanea di un certo Resident Evil 5, ShellShock 2: Blood Trails dovrà rivelarsi un progetto eccellente sotto ogni punto di vista tecnico per poter ambire ad una posizione di rilievo nell’ambito dei survival-shooter.