Anteprima

Shadow Realms

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a cura di FireZdragon

C’era particolare attenzione attorno al nuovo progetto di Bioware, tanta curiosità e molte aspettative. Alla Gamescom di Colonia Shadow Realms si è mostrato con una versione giocabile a porte chiuse e noi ci siamo fiondati appena possibile a verificare la solidità del progetto.Con un nome così importante alle spalle e una tale esperienza in campo di gdr non era difficile credere a qualcosa di nuovo e innovativo per il genere, e indubbiamente qualcosa di interessante è saltato fuori.

Nuovi mondi per BiowareMettiamo dunque i primi paletti: Shadow Realms è un gioco cooperativo/competitivo online, con un’idea di fondo molto simile a quella vista in Evolve. Quattro giocatori assumeranno il ruolo di quattro cacciatori di tesori e dovranno addentrarsi nei vari dungeon, arrivare al boss finale e ottenere il bottino, ovviamente con una storyline importante che ne definirà meglio il background e con un lore, a detta dei dev, davvero di primissimo livello. In tutto questo si inserisce un quinto giocatore, una sorta di potente dungeon master, che non solo avrà la possibilità di evocare creature e trappole nel tentativo di mettere i bastoni tra le ruote ai giocatori, ma anche di prendere il controllo mentale di un mostro e con questo combattere direttamente in prima persona.Il tutto ricorda molto da vicino una versione potenziata e migliorata di quel Fable Legends che abbiamo visto di recente nello stand Microsoft, anche se la versione Bioware ci sembra nettamente più curata, solida e originale.L’ambientazione prende spunto dai classici pen & paper alla Vampire per intenderci, con classi fantasy come rogue, mago, prete e guerriero che si mischiano ad armi moderne, fucili, minigun e chi più ne ha più ne metta. Il risultato, parlando personalmente, non ci ha entusiasmato al massimo, ma risulta essere quantomeno una variante interessante ai classici gdr fantasy visti davvero in tutte le salse. Per dare un parere definitivo dovremo quindi attendere una versione più completa e con tutte le opzioni di personalizzazione sbloccate, visto che quella di oggi era semplicemente una concept demo costruita solo per dare un’infarinatura generale del gioco.La cosa che ci ha fatto storcere il naso però è il metodo di distribuzione del titolo, che vedrà il rilascio periodico di vari capitoli su pc che andranno a costituire una storyline unica. Ora non è ancora chiarissimo se il gioco sarà completamente free to play o se i giocatori dovranno sborsare denaro per le diverse espansioni o per micro transazioni, quel che è certo è che avremmo preferito da subito il pacchetto completo.

Questione di classeVeniamo quindi al sistema di combattimento che abbiamo sperimentato in una mezz’oretta di gioco . Ogni classe ha tre abilità principali, non concatenabili, e una quarta magia decisamente più potente dal lunghissimo cooldown. Nel nostro caso abbiamo giocato con il mago e non esiste nessun’altra limitazione per il lancio degli incantesimi come mana o energia. Il combattimento risulta quindi piuttosto semplicistico e banale, e ci sarebbe piaciuto vedere maggior interazione tra le abilità dei vari guerrieri per dare un senso maggiore della necessità di collaborare. Tutte le abilità saranno ad aggancio automatico del bersaglio, ad eccezione delle poche magie ad area disponibili.Ad aggiungere ulteriori elementi ci si mette una schivata posizionata sul tasto destro del mouse, utile nel caso in cui venissimo circondati in breve tempo da numerosi nemici.L’ala del dungeon che abbiamo affrontato era particolarmente gremita, ma non così difficile come si potrebbe immaginare. I nemici hanno attualmente un sistema di aggro estremamente basilare e inizialmente attaccano l’avversario più vicino per poi spostarsi su quello che causa il maggior quantitativo di danno. Gli incantesimi ad area sono quindi le spell più utili nel gioco perché causano vasti danni ma difficilmente riescono a superare i picchi dei guerrieri, mantenendo il focus su di loro. Sterminata la minaccia, tutto quello che dovranno fare i giocatori sarà arrivare al punto di controllo successivo, magari esplorando l’area alla ricerca di forzieri e pozioni, per poi proseguire nell’avventura. Nella versione finale l’idea è quella di inserire una quantità enorme di loot, una fase di leveling curata e aggiungere diversi oggetti per la personalizzazione estetica, elementi purtroppo carenti in questa build.Buono il comparto tecnico ma non strabiliante, indubbiamente sulla strada del perfezionamento visto quanto ancora manca alla pubblicazione del titolo.

– Struttura di gioco interessante

– Bioware potrebbe fare grandi cose!

– Design quantomeno originale

Shadow Realms è un prodotto interessante con qualche guizzo originale, ma che non è riuscito a convincerci al 100%. I dubbi che solleviamo sono principalmente rivolti ad un combat system sin troppo semplicistico, quasi fosse studiato per le console, e a una formula di distribuzione ancora non chiarissima. Non ci resta quindi che attendere l’evolversi della situazione, per ora l’idea c’è, osserviamo attenti la sua evoluzione.