Anteprima

Scribblenauts

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a cura di drleto

Il successo del Nintendo Ds è da correlare principalmente al fatto che il piccolo portatile è il parto di un’idea geniale, capace di scardinare le fondamenta dell’industria, senza per questo settare nuovi standard tecnologici. Analogamente molti dei più grandi successi del sistema sposano in pieno questa idea, sfruttando in maniera innovativa la peculiare interfaccia della console per creare un’esperienza di gioco fresca ed innovativa capace di attirare milioni di giocatori, solitamente non avvezzi a questo media. Ovviamente per ogni idea riuscita ve ne sono altre mille meno ispirate, ma forse stavolta siamo di fronte a quel gioco capace di stupire per la sua originalità e di rendere più freschi e sopportabili i primi caldi pomeriggi dopo il rientro dalle vacanze estive (il gioco è infatti previsto per il 25 settembre). Forse perché grazie a Scribblenuats basterà scrivere “ventilatore” e subito una fresca brezza investirà i nostri DS.

Scrivi, scrivi e… scriviMa cos’è Scribblenauts in termini pratici? Ludicamente parlando, ci troviamo di fronte ad un semplice puzzle game nel quale dovremo aiutare il piccolo Maxwell a risolvere il compito che gli verrà richiesto all’ingresso di ogni schema. La cosa davvero peculiare è che inizialmente, per raggiungere i nostri scopi, non avremo nulla al di fuori del giovane protagonista, del nostro fido pennino e di tutta la fantasia di cui saremo capaci. Questo perché per raggiungere l’agognata stella che segna la fine dello stage avremo la piena libertà di far comparire le cose, gli animali, le persone o le entità che vorremo, per poi utilizzarle per nostri scopi. Per farle apparire basterà scrivere il loro nome nell’apposito menu e voilà, ecco comparire l’oggetto richiesto sullo schermo del nostro DS. Spiegare questo meccanismo è molto più difficile a parole che nella realtà. Proviamo a descrivere meglio il gameplay del gioco con un esempio preso direttamente dalla prova effettuata presso gli studi di Warner: il buon Maxwell vuole aiutare una bambina a recuperare il suo gattino che incautamente è rimasto bloccato sul tetto di una casa. Per raggiungere il piccolo felino potremo far comparire una scala da appoggiare alla facciata della villetta, in modo da raggiungere i suoi punti più elevati: piuttosto banale, ma sicuramente efficace. I più ardimentosi potrebbero invece provare con un elicottero, grazie al quale Max potrà librarsi in volo e afferrare l’animaletto. Piuttosto eccessivo, ma non per questo meno funzionale. Oppure potremo creare, direttamente dalle mille ed una notte, un tappeto volante, o un futuristico jet pack o un bel paio di ali, che adempiranno in maniera altrettanto efficace allo stesso scopo. O più semplicemente chiamare un pompiere, il professionista più indicato per questo tipo di compito. Le parole a disposizione saranno circa venticinquemila, fattore che, potenzialmente, garantisce ad ogni schema una rigiocabilità enorme, attraverso una risoluzione degli enigmi sempre nuova ed originale. Negli oltre duecento livelli disponibili non ci troveremo solo a dover scoprire qual è l’oggetto corretto per risolvere l’enigma, ma negli schemi più complessi sarà richiesta la combinazione di due o più azioni alla volta, oltre che vedranno la presenza di nemici capaci di far del male al povero Maxwell e di conseguenza far fallire la missione. Nel poco tempo avuto a disposizione per la presentazione abbiamo potuto sperimentare macchine del tempo, bombe H, bunker, iceberg e soprattutto le piccozze, strumento tanto semplice quanto di fondamentale importanza ed efficacia per risolvere gli enigmi. Tra l’arsenale bellico non si possono non citare motoseghe che riprendono alcuni classicismi ben noti, spade e fucili fondamentali per scendere a patti con le feroci creature del gioco, tra le quali annoveriamo api, piovre, piranha e dinosauri. Ma non preoccupatevi, quando le cose si faranno troppo difficili si potrà chiedere l’aiuto di alcune entità che interverranno in nostra difesa, come per esempio animali di compagnia, persone fino a scomodare persino Dio, che se armato di un buon fucile a pompa risulta davvero imbattibile.Per quanto riguarda il riconoscimento delle parole è stato implementato un ottimo sistema che permette di non disperdersi all’interno del vasto, ma non infinito vocabolario di gioco. Potenzialmente potremo scrivere qualsiasi parola vorremo, sarà poi il software di gioco a verificare se essa è stata contemplata dagli sviluppatori e in caso contrario suggerirà i vocaboli con la maggiore assonanza. Un sistema semplice ma efficace capace in questo modo sia di correggere gli eventuali errori di ortografia (in quanti sanno che “piccozza” si scrive con due C e Z) sia di convogliare tutte le varie possibilità all’interno del vocaboli di gioco.

La forza delle ideeL’ironia e la leggerezza delle soluzioni contemplate è ammirabile, sottolineata anche dal tratto pastello che contraddistingue la colorata grafica. Nessun vezzo tecnico a dire il vero, si tratta di un semplice 2D che fa della caratterizzazione il suo punto di forza. Il tratto, volutamente naif, ben si sposa con l’assurdità di certe soluzioni adottate, che vedono convivere dinosauri con mezzi spaziali, ovvero esattamente ciò che una mente fanciullesca potrebbe voler utilizzare per risolvere i problemi di tutti i giorni. In alcuni frangenti e per alcune soluzioni adottate lo stile grafico potrebbe ricordare Paper Mario ed i suoi origami che tanti fan Nintendo hanno imparato ad amare. Il vero “sforzo tecnologico” risiede nell’aver caratterizzato e localizzato in italiano ognuno dei 25.000 vocaboli a disposizione, prevedendo per ognuno di essi molteplici utilizzi che andranno a modificare il mondo di gioco.Non è stato invece possibile valutare il comparto sonoro, per via degli schiamazzi provenienti dai vari capannelli di persone impegnate a risolvere i vari schemi e ridere delle stramberie che il gioco è capace di visualizzare.La longevità è tutta da valutare: duecento schemi potrebbero essere tanti quanto pochi, avendo una potenziale rigiocabilità elevata, garantita anche dalle due modalità di gioco a disposizione. Occorre vedere se il grande appeal che Scribblenauts ha esercitato immediatamente su tutti i presenti, rimarrà immutato dopo alcune ore di gioco. Tale fattore dipenderà molto dalla follia degli enigmi proposti, che dovrà spingere il giocatore a sperimentare quante più soluzioni possibili e soprattutto ad utilizzare oggetti sempre nuovi e mai banali.

– Migliaia di parole a disposizione

– Oltre duecento livelli

– Enigmi interessanti e coinvolgenti

Vedere in azione Scribblenauts si è rivelata davvero una bella sorpresa, il gioco ha un appeal immediato, grazie al suo innovativo gameplay e il suo fascino fanciullesco. L’assoluta mancanza di punti di riferimento potrebbe inizialmente spiazzare il giocatore, ma una volta entrati nei meccanismi di gioco, soprattutto mentali, ogni nuovo schema sarà una fucina di nuove idee e combinazioni. Il gioco sembra aver una sua personalità e un carattere ben definito già da ora, ci chiediamo da qui al 25 settembre cosa potranno ancora inventare! Scopritelo su Spaziogames.it.

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