Ecco l’estratto, tradotto, di un intervista rilasciata dal Producer Dan Sutton a proposito dell’attesissimo titolo Volition
Che cosa avete imparato dal primo Saints Row?Sutton: Il più grande dispiacere che abbiamo avuto con Saint Row 1 è non essere riusciti a creare qualcosa di guidabile che non fosse a quattro ruote. La tecnologia che usammo era buona, ma sono comunque apparsi numerosi video di BUG sul web, cosi abbiamo capito che dovevamo ricostruire il nostro motore e questa volta eravamo davvero decisi a dare modo di guidare anche aeroplani ed elicotteri.La sfida più grande è stata ricostruire tutto in modo da poter permettere la presenza di diversi mezzi di spostamento. Questa volta potrete alzarvi in volo e guardare il mondo dall’alto, senza vedere tutte quelle zone nere che erano presenti in Saints Row 1 e che abbiamo dovuto mascherare abilmente.La cosa migliore resta comunque la modalità co-op. Abbiamo visto in titoli come Crackdown quanto fosse divertente per la gente giocare in cooperativa ed abbiamo voluto portare questo concetto ad un altro livello. E’ stata una delle sfide maggiori, ma siamo arrivati ad ottenere un sistema davvero solido. Le modalità Co-op è grandiosa in termini grafici e di giocabilità: sarà sicuramente sarà la parte più divertente del gioco.
Quanto è importante la cooperazione in questo sequel?Sutton: Davvero molto importante. Volevamo fare qualcosa che ci differenziasse da Grand Theft Auto e siamo certi che l’alto livello di customizzazione, la co-op e il nostro sistema di combattimento sapranno contraddistinguerciAppena entrerete nel gioco, sarà fantastico scoprire quanto sia divertente unirvi ad un amico e fare missioni, anche perché le missioni risulteranno diverse se giocate con un compagno.In co-op si possono usare strategie differenti e si hanno diversi obiettivi. Siamo certi sia davvero divertente e servirà a fare delle ottime vendite.
Avete preso Crackdown come ispirazione, cosa c’è in comune?Sutton: Assolutamente si, siamo degli studenti in questo genere di giochi. Quando Crackdown è uscito ci abbiamo giocato molto, cosi come abbiamo giocato molto a GTA IV. Abbiamo davvero fatto molta attenzione a quello che Crackdown ha proposto a livello di co-op.Abbiamo notato che il sistema permetteva di vedere traffico e pedoni ovunque si andasse, anche se i due giocatori si allontanavano tra loro mettendosi ai lati opposti della mappa, mantenendo quindi la possibilità di interagire con lo scenario.Volevamo fare qualcosa di simile, ma allo stesso tempo fare in modo che il gioco cambiasse e si evolvesse durante le fasi di gioco co-op, che è qualcosa che questi titoli non fanno.. non ci sono obiettivi differenti da raggiungere, noi invece abbiamo tutte queste diversificazioni ed attività che vogliamo che i videogiocatori siano in grado di fare. Volevamo un sistema solido come quello di Crackdown, migliorandolo in modo da permetterci di integrarlo a tutto quello che si può fare nel gioco.
Sembra che abbiate deciso per un approccio più Arcade relativamente al metodo di combattimento ed altre caratteristiche. Che ne pensa?Sutton: Concordo. Penso che Saints Row 1 era basato molto su sparatorie veloci. Volevamo che il giocatore potesse far saltare in aria qualsiasi cosa… fondamentalmente volevamo qualcosa che fosse prima di tutto divertente.Non volevamo che i combattimenti fossero lenti, se volete un titolo di quel tipo, c’è GTA, che ha fasi molto tranquille, ci si può nascondere per un ora e continuare a sparare agli avversari. Noi volevamo che le missioni risultassero davvero frenetiche. Le si deve affrontare rapidamente, far saltare in aria tutto quello che capita sulla strada, dando un impatto al mondo mentre si gioca.
Come avete bilanciato l’enorme personalizzazione che il gioco propone e le sue componentistiche arcade, alla trama?Sutton: In Saints Row 1 molte persone si sono lamentate della storia, specialmente il finale. Abbiamo deciso di prendere esempio da films come Pulp Fiction, con un senso dell’umorismo dark.Se volete giocare il titolo impersonando un personaggio duro, potete farlo, ma sappiamo che molta gente vorrà giocare creando personaggi assurdi. Se volete affrontare una missione travestiti da Hot Dog, potete fare anche questo.. probabilmente così perdete parte dell’aspetto oscuro del titolo, ma se vi va, si può fare.Tutto dipende dall’esperienza che vuole avere il giocatore.. Se vi state annoiando a giocare con un determinato personaggio, potete tornare indietro e cambiare il vostro aspetto. Penso che questo aggiunga giocabilità, in quanto avete modo di giocare impersonando una celebrità, o sé stessi..
Volition sembra decisa a concentrarsi unicamente su titoli free-roaming. Perché secondo voi questo genere di gioco sta riscuotendo tanto successo?Sutton: Credo che la gente voglia poter fare quello che vuole in un gioco. Non vuole un esperienza limitata ad otto ore di gioco, vuole poter entrare in un mondo e poter interagire con qualsiasi cosa capiti di vedere, o interagire con quanti più mezzi possibili come elicotteri o moto d’acqua.. e noi stiamo facendo di tutto per permetterlo. Penso che questi siano giochi a cui i videogiocatori vogliono dedicare centinaia di ore.. se qualcuno paga più di 60 euro per un gioco, vuole che i soldi siano ben spesi.
La difficoltà di realizzare titoli di questo genere non complica la vita di un produttore?Sutton: E’ stata una dura decisione per il team, ma avremo ottimi titoli come Red Faction Guerrilla e Saints Row 2, due titoli open-world. La cosa positiva è che abbiamo modo di scambiare caratteristiche tra i nostri titoli. Per esempio ci sono alcuni oggetti che potrete distruggere in Saints Row 2 che abbiamo preso da Red Faction
Non usiamo lo stesso motore per i giochi, ma possiamo scambiare le tecnologie. Questo rende tutto più semplice a lungo termine. Se Red Faction fosse stato un titolo puramente First Person Shooter , sarebbe stato più complicato e dispendioso per noi. Realizzare giochi dal genere simile permette di migliorare e avere costi minori nel tempo.
GTA IV: Fingiamo che il gioco sia uscito, la gente l’abbia finito e consumato continuando a giocarci. Cosa significa per voi?Sutton: GTA IV è assolutamente il nostro primo competitore. La cosa incoraggiante è che ci sono molte persone che sembrano in favore di Saints Row 2. Ho visto su internet commenti di molti utenti che pensano che GTAIV abbia puntato fin troppo sul realismo, perdendo cosi molti dei suoi componenti divertenti visti in capitoli precedenti come San Andreas. San Andreas è uno dei miei giochi preferiti e Vice City fu altrettanto divertente. Più attività strampalate ci sono da fare, più l’azione diventa veloce e divertente.
Con il loro ultimo titolo, hanno rallentato molto l’azione. Lo hanno reso molto realistico, che è una grande innovazione, ma hanno perso un sacco di fattore-divertimento. Abbiamo letto pareri simili su molti forum. Nonostante la possibilità di giocare online, di fare qualche gara, qualche missione da assassino o uccidere piccioni, resta poco da fare a storia finita e la giocabilità ne risente.
Ecco perché abbiamo voluto inserire la modalità co-op. Tutte le missioni, le diversificazioni… si verrà ricompensati per ogni cosa all’interno del gioco. Questo è quello che crediamo essere un fattore importante in Saints Row 2
Quindi voi avete le personalizzazioni che mancano a GTA; ma avete sviluppato qualcosa di nuovo anche per quanto riguarda il sistema di combattimento vero?Sutton: Esatto. Il mirino libero è qualcosa che ci piace, troviamo funzionale l’utilizzo di un sistema tipico degli FPS inserito in un gioco in terza persona, semplicemente perché si ha un ottima visione di quello a cui si sta mirando.
Diversi giochi hanno sistemi di mira che funzionano al 90% e che nel restante 10% portano a colpire qualcuno distante 45 metri posizionato in basso a sinistra, mentre in realtà si sta mirando qualcun altro vicino alla vostra destra..
Noi abbiamo ridefinito tutto questo. Anche il sistema di corpo a corpo è migliorato: abbiamo mosse finali, pugni potenziati, scudi umani.. sono tutte nuove strategie e possibilità che non esistevano in Saints Row 1.