Anteprima

Saint Seiya: Brave Soldiers

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a cura di Alexru88

Questo è stato un mese prolifico per i picchiaduro e non solo per l’EVO, il torneo mondiale che ha visto sfidarsi i campioni di Tekken, Street Fighter e molti altri, ma anche per i giochi mostrati al pubblico, che nei prossimi mesi si affacceranno nei negozi. Dopo l’anteprima del buon Dragon Ball Z: Battle Z, è la volta di Saint Seiya: Brave Soldiers, un picchiaduro sviluppato da Dimps per PlayStation 3. Come vedremo, il titolo si distacca da quello più recente sulla serie dello Zodiaco, virando verso il classico fighting game fantasy.
Ritorno al passato
Nelle fasi preliminari dello sviluppo si devono effettuare scelte che spesso influenzano il gameplay di tutta l’esperienza. In questo Saint Seiya le decisioni fatte portano nella direzione opposta al precedente titolo Saint Seiya: Battaglia del Santuario (5 su Spaziogames), che con uno stile Musou, come molti giochi Tecmo Koei, metteva il giocatore di fronte a orde di nemici, costringendolo per alcuni tratti a premere due tasti ininterrottamente, senza curarsi troppo delle combo. Saint Seiya: Brave Soldiers punta invece verso il beat’em up, con un gameplay 1vs1 che lo porta ad avvicinarsi maggiormente ai titoli per PlayStation 2 usciti fino al 2006, ma anche a molti altri titoli di altre serie note.   
Saint Seiya: Brave Soldiers sarà molto vicino alla serie televisiva, accuratamente ispirato alle più importanti fasi dell’opera di Masami Kurumada: si va dal Grande Tempio, la storica saga delle dodici case dello Zodiaco, alla saga di Nettuno, fino a toccare la trilogia OAV di Hades, composta da 31 episodi tratti dai volumi 19-28, dopo che la rottura del sigillo di Ade, accompagnato dai suoi Specter, riaccende la guerra sacra. Mancheranno però Asgard e gli ultimi The Lost Canvas, Episode G e Next Dimension.
Grazie a queste licenze, il gioco avrà comunque oltre 50 personaggi, formando così un gruppo davvero vasto tra cui Pegasus, Sirio Il Dragone, Andromeda, Ilda di Polaris, Gemini, Poseidone (Nettuno), Ade,  Phoenix, Cristal e molti altri. Da ciò che abbiamo visto, i Cavalieri d’Oro sembrano un po’ troppo forti, con attacchi molto estesi e potenti, che potrebbero rendere il gameplay un po’ sbilanciato.
Assolutamente degne di nota sono le cut-scene fedeli alla serie, che andranno a farcire i combattimenti con spezzoni di ottima fattura sfruttando la grafica in cel-shading, capace in questi frangenti di mostrare il meglio si sé, risvegliando nel giocatore ricordi anche decennali derivati dalla visione dell’anime. Un po’ meno ispirate sono invece le arene, sia interne che esterne, con pilastri, acqua, montagne e statue dotate davvero di pochi dettagli. Per quanto riguarda la localizzazione, il doppiaggio mostrato era in lingua giapponese e non è stata ancora annunciata una traduzione italiana. La colonna sonora presente nel gioco sarà quella ufficiale, che ha accompagnato milioni di fan in tutto il mondo.
Fulmine di Pegasuuuus!
Come già detto, il gameplay sarà vicino alla maggioranza dei picchiaduro: nello specifico, anche se una prova completa non è stata fatta, l’impressione è che non abbia l’obiettivo di soddisfare i virtuosi del genere, in quanto le meccaniche si posizioneranno in una via di mezzo tra accessibilità e profondità di gioco. Ovviamente saranno presenti tecniche semplici e combo. Il gioco lavora sui tre assi e permette attacchi deboli e potenti presenti in praticamente tutti i picchiaduro: con l’Energia del Cosmo, ricaricabile con il grilletto sinistro, le tecniche aumenteranno di potenza e più sarà carico l’indicatore del Cosmo più il colpo sarà dirompente. Alcune di queste tecniche saranno automatiche (QTE) mentre altre lasceranno più libertà al giocatore.
Finora però non abbiamo parlato delle tecniche speciali, come il Fulmine di Pegasus,  il Fantasma Diabolico di Phoenix o la Polvere di Diamanti di Crystal: queste tecniche, uniche per ogni personaggio, saranno disponibili solo nei momenti in cui l’energia del Cosmo sarà completa, costringendo quindi il giocatore a temporeggiare. Anche durante le suddette mosse saranno presenti delle ottime animazioni che daranno la sensazione di essere all’interno della serie tv. 
Le combo e i colpi speciali non saranno le uniche armi a nostra disposizione: ci accompagnerà infatti anche il Settimo Senso, che caricandosi in seguito ai danni subiti e provocati, permetterà al giocatore di attivare un potenziamento dell’eroe; ci troveremo così tra le mani un personaggio molto più forte di prima, anche se per un breve arco di tempo.
Non mancheranno persino tratti GDR, con la possibilità di migliorare i personaggi secondo i propri desideri, cosa che potrebbe garantire una profondità maggiore; non sappiamo ancora abbastanza su questa caratteristica, anche se la presenza di elementi di ruolo non è mai da considerarsi cosa malvagia.

– Gameplay classico e accessibile

– Più di cinquanta personaggi

– Animazioni e filmati molto curati

Saint Seiya Brave Soldiers non mira certo a ridefinire il genere dei picchiaduro, ma può sicuramente far riaffiorare molti ricordi sopiti nei meandri delle memorie di milioni di giocatori, grazie ad animazioni e filmati molto curati. Il gioco non si preannuncia ostile ai neofiti, magari solo attirati dai manga o anime, e con oltre cinquanta personaggi può vantare un “roster” di grande impatto. Lo aspettiamo con meno preoccupazione del solito.

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