Anteprima

Sacred 2: Fallen Angel

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a cura di andymonza

Gli appassionati di Action RPG hanno avuto negli ultimi anni vita difficile. Mentre le masse scoprivano l’esistenza del MMORPG, e ne facevano un fenomeno socio-culturale come non se ne vedevano dalla nascita stessa del videogioco, questo genere fino a quel momento molto quotato fu spostato in secondo piano, in favore dell’espandersi di mondi persistenti online, che così ben si sposano alle ambientazioni fantasy.I puristi assoluti del genere poco poterono fare, se non rigiocare le vecchie glorie, ed attendere speranzosi che qualcosa si muovesse all’orizzonte. Tale strenua attesa sta per essere premiata: la gestazione di Sacred 2 sta finalmente volgendo al termine, ed abbiamo avuto l’occasione di dare un ulteriore sguardo a quanto è stato fatto finora.

Wonderful worldLa presentazione cui abbiamo assistito negli uffici di Koch Media è stata interamente dedicata alla versione in sviluppo per la piattaforma PC; come ben saprà chi ha seguito gli sviluppi dell’ultima GDC, al momento del rilascio Sacred 2 vedrà la luce anche su Xbox 360; non molto ci è stato dato di sapere su questo versante, se non che gli sviluppatori sono al lavoro sull’ottimizzazione del codice, e che non ci saranno marcate differenze rispetto all’edizione PC, tranne che il sistema di controllo avverrà tramite il gamepad di Xbox 360 in maniera diretta, contrapponendosi all’utilizzo del solo mouse su PC.Nel corso della presentazione ci sono state mostrate due versioni del codice di gioco, una risalente a circa un anno fa, dedicata a chi non aveva seguito gli sviluppi presentati alla GDC di San Francisco, ed un’altra molto più recente e completa. La nostra attenzione è stata da subito catturata dall’ottimo lavoro svolto sul motore grafico; rispetto al capostipite, la cui prospettiva isometrica permetteva l’utilizzo di fondi 2-D, Sacred 2 presenta un motore grafico completamente in 3-D; i modelli poligonali sembrano dettagliati a sufficienza, e le texture convincono, sia per varietà che per definizione, a prescindere dal livello di zoom utilizzato. Shader in abbondanza donano alle diverse superfici un notevole gioco di riflessi, ed un ottimo uso degli effetti particellari è stato fatto per la resa di fuoco, fenomeni atmosferici ed incantesimi in generale.L’alternanza giorno-notte è resa magnificamente: per quanto la prospettiva dalla quale osserveremo il mondo non ci permetterà di alzare gli occhi al cielo, avvertiremo lo spostamento del sole tramite l’allungarsi delle ombre che gli oggetti proietteranno sul terreno, ed il progressivo cambiamento nel gradiente d’illuminazione, dai toni caldi del giorno a quelli più freddi tipici della notte.

Constatata la bontà del motore grafico, la nostra attenzione si è spostata sul gameplay; dalla meravigliosa esperienza vissuta con il primo Sacred, gli sviluppatori hanno imparato la grandissima importanza della componente multiplayer, fondamentale per espandere la longevità di qualsiasi titolo ben oltre le ore di cui può constare la modalità campagna. Sebbene il multiplayer abbia quindi ricevuto delle attenzioni particolari, la modalità single player si presenta più che solida: iniziando una nuova partita potremo scegliere se percorrere il sentiero della Luce, e schierarci con i buoni di turno, oppure quello dell’Ombra. Questa scelta darà accesso a due campagne, parallele ma nondimeno distinte; non ci è ancora dato di sapere con relativa precisione di quante ore di gioco si parli, anche se voci dalla recente GDC parlavano di circa 30 per ogni campagna, tra quest principali e secondarie.La scelta sarà contestuale a quella del personaggio con cui vorremo affrontarla; grandi cambiamenti sono stati fatti in questo settore, al punto che solo una delle sei classi giocabili proviene dall’originale Sacred, la Serafina. Le altre cinque, Driade, Guerriero dell’Ombra, Inquisitore, Alto Elfo e Guardia del Tempio sono completamente nuove. I punti esperienza che acquisiremo nel corso dell’avventura saranno spendibili sia per potenziare le skill di classe, sia per acquisirne di nuove: il risultante numero di combinazioni possibili è virtualmente infinito. Oltre alle skill, ogni classe può contare sulle combat-arts, sorta di mosse in stile arti marziali, anche quelle modificabili a piacere. Affiancata alla modellazione tattica dei personaggi, troveremo anche quella estetica, davvero soddisfacente: sarà possibile intervenire su moltissimi elementi distintivi dell’aspetto dei nostri alter-ego, e creare combinazioni uniche ottime per il multiplayer.

Feeling RPGIl concetto attorno cui ruota il comparto multiplayer di Sacred 2 è quello di far “sentire” l’esperienza RPG; chiunque abbia partecipato ad un gioco di ruolo alla vecchia maniera, carta, dadi e penna, sa cosa significa. Per queste ragioni, gli sviluppatori si sono concetrati soprattutto sulla componente cooperativa, che vedrà fino a 4 giocatori unirsi ed affrontare le quest desiderate in compagnia; per quanto riguarda la versione Xbox 360, non ci sarà split screen, ma si rimarrà tutti nella stessa schermata. Per mantenere l’esperienza il più fruibile ed immediata possibile, non si passerà dalla scelta di server o lobbies, sarà sufficiente avviare una partita online ed un sistema di matchmaking penserà a tutto.Dalla GDC erano giunte notizie di eventuali modalità competitive, anche se durante quest’ultima presentazione non abbiamo ottenuto conferme nè smentite.

Senza confiniIl mondo di gioco si estende su una superficie davvero ragguardevole, con una varietà di territori e condizioni climatiche sorprendente; oltre a quanto sarà possibile esplorare in superficie, Ancara si estende in profondità, con ben due livelli sotterranei ricchi di tesori e pericoli. Ciò ben si sposa con la natura non lineare del progredire, che ci permetterà di affrontare le diverse quest-line nell’ordine e nel modo che preferiremo. Le terre di Ancaria appaiono vive e dinamiche, grazie alla presenza di NPC sia umani che animali, che proseguono nel loro cammino a prescindere dalla nostra presenza; a giovare al fattore esplorativo ci pensa anche l’assoluta assenza di caricamenti: una volta affrontato quello principale, tutto il mondo esplorabile sarà a nostra disposizione. Gli aspiranti esploratori, oltre che sulle proprie gambe, potranno contare su un gran numero di cavalcature, tipiche per ogni classe; oltre a portarci in giro, questi fidati compagni di viaggio ci permetteranno di combattere direttamente dalla sella, oppure ci daranno man forte qualora dovessero semplicemente trovarsi nei paraggi mentre veniamo attaccati.A tutti gli appassionati di esplorazione pura e semplice, gli sviluppatori hanno dedicato una modalità in stile free ride, dove la campagna principale verrà messa da parte, e si potrà semplicemente girovagare in cerca dei molti segreti e luoghi ameni che Ancaria nasconde.Un’occhiata al bestiario ci ha decisamente soddisfatti: si va dai più semplici NPC, come rane, cervi e volatili che contribuiscono a rendere Ancaria viva e dinamica, ad entità ben più complesse e pericolose. Uno sguardo al Demone di Fuoco ed al Golem di Pietra ci hanno immediatamente convinto che ci sarà pane per i denti anche dei guerrieri più coracei. Le dimensioni di questi avversari, abbinate alla dovizia di particolari con cui sono stati modellati, li rende tanto affascinanti quanto letali. Il nostro occhio indiscreto si è ad un certo punto posato persino su di un gigantesco drago, che solcava maestoso e solitario i cieli. All’avvistamento è seguita una spontanea raffica di domande, che purtroppo sono rimaste senza risposta: si tratta di un nemico? Oppure si unirà alla nostra causa? Possiamo sperare di cavalcarlo? Solo congetture, che riceveranno soddisfazione solo tra qualche mese.

Follow the BlindCome tutti i fan dei Blind Guardian ben sapranno, la band epic-metal scandinava ha contribuito alla colonna sonora di Sacred 2 con una canzone originale, che avremo il piacere di ascoltare all’interno del gioco. Da sempre appassionati di fantasy, gli ottimi musicisti si sono anche prestati all’implementazione di un divertente easter-egg; troveremo infatti una quest che ci incaricherà di ritrovare gli strumenti dei Bardi, sparsi per i quattro angoli di Ancaria. Una volta recuperati, essi ci ringrazieranno esibendosi “dal vivo” all’interno del gioco.Un qualcosa che varrà assolutamente la pena di vedere.

Commento finaleIl breve excursus cui abbiamo assistito negli studi di Koch Media, per quanto incentrato più sugli aspetti tecnici del titolo che sui contenuti, ha riservato ottime sorprese, e l’impressione generale è quella di un gioco sviluppato a fondo, in grado di offrire un’esperienza estremamente longeva e multisfaccettata. Due campagne, possibilità di personalizzazione praticamente infinite, ed una modalità cooperativa che richiama all’RPG più classico, ne fanno un titolo per cui sarà con ogni probabilità valsa la pena di aspettare così a lungo. Appuntamento a Settembre, dunque, per un titolo destinato a risvegliare l’RPGer che c’è in tutti noi!

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