Anteprima

Risen 2: Dark Waters

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a cura di drleto

Los Angeles – Dopo averlo visto in una fase quasi embrionale durante la GDC di San Francisco, siamo tornati dai ragazzi di Piranha Bytes per constatare l’avanzamento dei lavori di Risen 2, gioco di ruolo in arrivo nella prima metà del 2012 su PC, Xbox 360 e Playstation 3. Prima di cominciare, gli sviluppatori ci hanno assicurato sullo stato di salute della versione per la console Sony, in dubbio fino all’ultimo momento per problemi burocratici con il colosso giapponese, ora confermata in via definitiva ed in sviluppo parallelamente alle versioni PC ed Xbox 360. La seconda rassicurazione è arrivata a tutti gli utenti console in generale (per capire queste dichiarazioni bisogna sapere che il mercato Nord Americano è profondamente console oriented, a differenza di quello europeo dove la piattaforma PC è ancora molto forte): non verranno più commessi gli errori fatti con Risen, ovvero quelli di riversare brutalmente la versione personal computer su console senza operazioni di adattamento. I ragazzi di Piranha Bytes hanno confermato che anche queste ultime verranno sviluppate con in testa l’hardware sul quale il gioco girerà, unica soluzione a loro disposizione per fare in modo che l’esperienza sia ottimale. Così le differenze riscontrabili in termini di prestazioni grafiche saranno comunque notevoli, ma anche gli utenti Xbox 360 e PS3 potranno godere di un titolo curato, con un’interfaccia studiata per loro ed un comparto tecnico piacevole.

AaaaaaarrrrrrrrrrrrNonostante sia il seguito diretto, Risen 2 presenta molte differenze rispetto al primo capitolo. Innanzitutto l’ambientazione che non sarà più di ispirazione medioevale, ma bensì piratesca. Questo cambiamento è giustificato dal fatto che sono passati circa dieci anni dalla fine di Risen ed il protagonista senza nome ha scoperto sulla sua pelle di aver salvato dalla distruzione solo una semplice e sparuta isoletta in mezzo all’oceano e che il mondo è decisamente più vasto e complesso di quel che pensava. Questi anni gli sono serviti per riprendersi dallo shock e per venire a patti con la consapevolezza che tutti i suoi sforzi e sacrifici sono stati praticamente vani e che, con molta probabilità, nulla potrà fermare l’avanzata dei Titani e nemmeno tutto sé stesso sarà sufficiente per fermare la minaccia che incombe. Questa crescita interiore lo ha però indurito e reso cinico facendolo divenire un personaggio quasi irriconoscibile rispetto al passato. Un cambiamento che giustifica il fatto che si partirà nuovamente con un personaggio neutrale, che dovremo plasmare tramite le nostre decisioni e le nostre avventure. Molti avanzamenti di abilità e capacità non saranno infatti disponibili all’inizio, ma verranno sbloccati in base a chi aiuteremo o alle missioni compiute, in modo da ottenere un protagonista che rifletta il più precisamente possibile il nostro sistema di approcciarci a Risen 2.La nuova avventura sarà ambientata in un arcipelago di isole tropicali, ognuna liberamente esplorabile e con caratteristiche uniche, come la popolazione e le architetture degli edifici. Grazie al nostro vascello, prima grande novità del gioco, potremo spostarci liberamente tra l’una e l’altra, raccogliendo nuove quest, proseguendo quelle in corso o bighellonando allegramente, accumulando esperienza uccidendo mostri o facendo uno dei tanti lavori disponibili sull’isola. Tutte le professioni che vedremo svolgere dai cittadini di un villaggio saranno infatti fruibili e potremo liberamente intraprenderle. Ancorato al porto dell’isola nella quale ci troveremo ci sarà il nostro vascello che fungerà in tutto e per tutto da base per le scorribande, ovvero il luogo dove incontrare e parlare con la nostra ciurma, chiedere il loro parere sulla missione in corso o sulla trama e gestire il loro ed il nostro equipaggiamento. Infatti, durante le missioni, potremo decidere di avere al nostro fianco una alleato in grado di darci supporto durante le situazioni più spinose. Ognuno dei personaggi incontrati avrà uno stile unico che dovremo scegliere in base a quelli che sono i nemici da affrontare o in quanto complementare alle nostre capacità. Essi saranno piuttosto indipendenti e potremo interagire con loro impartendo semplici comandi, come per esempio segui/stai fermo. La loro utilità sarà comunque alta, dato che distrarranno i nemici, oltre al fatto che procureranno un po’ di danni aggiuntivi. Sfortunatamente la nave servirà solo come punto di ritrovo e come trasporto automatizzato da un’isola all’altra (sulla terra ferma potremo solamente spostarci a piedi o sbloccare determinati punti per il teletrasporto) e non sono previste fasi di combattimenti marittimi o di microgestione dello scafo e dei suoi componenti. La spiegazione è da ritrovare nel fatto che con Risen gli sviluppatori hanno imparato che il pubblico preferisce di gran lunga la pulizia e l’organicità di tutto il gameplay, piuttosto che un’infinita accozzaglia di feature poco pulite e divertenti da usare, che necessitano di diverse patch prima di essere impiegabili. Hanno promesso, insomma, che il loro obiettivo è quello di non rilasciare aggiornamenti al day one.

ArrembaggioLa demo mostrata si apriva a Caldera, la città iniziale dove cominceranno le nostre avventure. Questa è una cittadina portuale, alimentata dai commerci via mare. Sfortunatamente un enorme mostro marino ostacola il passaggio di navi, elemento che ha messo un ginocchio l’economia della città. Con tutta probabilità in nostro compito sarà quello di liberare la cittadina dall’embargo ma, per la presentazione, gli sviluppatori sembrano intenzionati a mostrare le meraviglie possibili grazie al motore di gioco, piuttosto che narrarci le vicende legate alla trama. Oltre ad un comparto tecnico notevolmente migliorato grazie all’utilizzo di una palette di colori più sgargiante ed un calcolo delle luci più accurato, gli sviluppatori sono orgogliosi di mostrare i passi in avanti fatti per variare e rendere più dettagliate le architetture cittadine, oltre che dei modelli poligonali di NPC ed amici, ora decisamente meglio animati e caratterizzati. I mostri incontrati mettevano in mostra una discreta varietà nella loro dimensione e nel loro aspetto, elemento che fa ben sperare per la varietà del gioco in generale, anche perché ognuno di essi sarà dotato di un pattern d’attacco specifico, particolarmente vario per quanto riguarda i boss che incontreremo. Questi avversari si sono rivelati anche utili per vedere dal vivo il nuovo sistema di combattimento che prevede l’utilizzo di armi da fuoco oltre che delle classiche lame, in questa versione rappresentate principalmente da sciabole e fioretti, le tipiche armi dei bucanieri. Anche in questo frangente tutto dovrà richiamare l’atmosfera di gioco con la conseguenza che i combattimenti sembreranno presi direttamente da un qualche film dedicato ai pirati!Grande impressione l’ha fatta il nuovo motore grafico in grado di renderizzare in un istante una nuova ambientazione e quindi assolutamente fantastico per offrire un’esperienza open world di assoluto livello. Ci chiediamo che genere di hardware sia necessario per gestire tutto questo, ma va sottolineato come i problemi di tearing e di framerate sembrano decisamente meno evidenti rispetto a quanto visto alla GDC. L’assenza di caricamenti è una feature irrinunciabile anche su console tanto che gli sviluppatori assicurano di voler fornire un’esperienza senza compromessi nonostante, allo stato attuale delle cose, il gioco su console mostri evidenti problemi di frame rate, a loro detta normali in questo stadio dello sviluppo, tanto che a Colonia verranno mostrate per la prima volte le versioni Xbox 360 e Playstation 3, tanto sono fiduciosi del lavoro svolto.Dal punto di vista audio si segnala la presenza di un doppiaggio integrale in lingua inglese, operazione di assoluto spessore vista la gran quantità di dialoghi che sono stati promessi. È ancora presto per quanto concerne un giudizio sulle musiche.

⁃ Gioco di ruolo complesso e malleabile

⁃ Ambientazione piratesca

⁃ Open world ricco di dettagli

Risen 2 si sta evolvendo in un gioco di ruolo robusto e promettente. I ragazzi di Piranha Bytes, da questo punto di vista, sono una sicurezza, gli unici dubbi sorgono sulla loro capacità di fornire un prodotto pulito e curato, capace di essere fruibile sin dal primo istante da parte di tutti gli amanti dei giochi di ruolo occidentali. La grande scommessa, questa volta, è il riuscire a fornire una versione console sufficientemente bella e completa da risultare giocabile anche su queste piattaforme. A Colonia potremo provare anche queste versioni e il tempo è decisamente a favore degli sviluppatori che sono già stati in grado di mostrare netti miglioramenti rispetto al codice di qualche mese fa. Attendiamo, dunque, nuove notizie in merito, oltre che magari la possibilità di provare con mano tutte le possibilità offerte da Risen 2.