Immagine di Capcom Fighting Collection 2 | Recensione - Picchiaduro non troppo nostalgici
Recensione

Capcom Fighting Collection 2 | Recensione - Picchiaduro non troppo nostalgici

Prosegue l'operazione nostalgia di Capcom, con altri 8 picchiaduro classici da riscoprire nella Fighting Collection 2: vediamoli nella recensione.

Avatar

a cura di Francesco Corica

Staff Writer

In sintesi

  • Forse è la Capcom Collection più variegata sul mercato.
  • Il ritorno di Capcom vs. SNK farà felici tanti fan.
  • Alcuni picchiaduro 3D non sono invecchiati benissimo.
  • Pro
    • La duologia Capcom vs. SNK merita ancora tanto rispetto.
    • Buone opzioni per l'accessibilità, anche per i neofiti.
    • Otto picchiaduro tutti diversi tra loro...
  • Contro
    • ... ma di minor impatto rispetto alle prime Collection.
    • La gestione dei salvataggi rapidi è discutibile.
    • Manca il crossplay nel multiplayer online.

Il Verdetto di SpazioGames

7.5
Capcom Fighting Collection 2 rappresenta l'ennesima raccolta di picchiaduro di ottima qualità realizzata dalla casa di Street Fighter, che sta facendo un lavoro eccezionale nel mantenere in vita i giochi del proprio passato. In questo caso si tratta tuttavia di una selezione dal minore impatto per nuovi giocatori, dato che – tralasciando la dilogia di Capcom vs. SNK –  ha meno attrattiva rispetto alle precedenti collezioni che proponevano saghe complete come Darkstalkers o Marvel vs. Capcom
In ogni caso, se avete già apprezzato le precedenti proposte del publisher giapponese e se a colazione mangiate pane e picchiaduro, troverete sempre qualcosa in grado di soddisfare le vostre aspettative. In caso contrario, alcune perle del passato finite nel "dimenticatoio" potrebbero comunque stuzzicare la vostra curiosità.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Capcom Fighting Collection 2
Capcom Fighting Collection 2
  • Sviluppatore: Capcom
  • Produttore: Capcom
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Picchiaduro
  • Data di uscita: 16 maggio 2025

Capcom è stata un'autentica bussola nei picchiaduro, con un passato glorioso fatto di capolavori irrinunciabili e altri titoli più coraggiosi che, pur non riuscendo a raggiungere lo stesso successo, vengono ancora oggi ricordati con nostalgia da diversi giocatori.

La compagnia giapponese negli ultimi anni ha dimostrato di essere particolarmente attenta a non dimenticare il proprio passato, assicurandosi che molti dei suoi videogiochi possano essere riscoperti dalle nuove generazioni grazie a collezioni apposite.

Sulle nostre pagine abbiamo già decantato le lodi della Capcom Fighting Collection e della Marvel vs. Capcom Fighting Collection, ma adesso è arrivato il momento di scoprire un'altra piccola grande raccolta di picchiaduro storici.

Questo perché dal 15 maggio 2025 è ufficialmente disponibile Capcom Fighting Collection 2, che include altri otto picchiaduro storici che potrebbe valere la pena di riscoprire su PS4 (versione che abbiamo provato su PS5), Xbox One, PC e Switch.

A differenza delle precedenti raccolte, questa volta troveremo nomi meno "di grido", ma questo non significa che non siamo di fronte a prodotti che ancora oggi sanno offrire tanto divertimento. Anche se, ovviamente, bisogna essere consapevoli che stiamo pur sempre parlando di picchiaduro di una certa epoca.

Rivalità storiche

Come anticipavamo in apertura, questa volta troveremo otto classici picchiaduro della storia di Capcom: questo significa che avremo due giochi in meno rispetto alla prima raccolta, ma uno in più rispetto alla collezione dedicata ai picchiaduro Marvel.

Tuttavia, questo non è necessariamente un male, dato che gli sviluppatori hanno cercato di proporre più varietà possibile, offrendo pochi titoli appartenenti alle stesse serie videoludiche.

Riepiloghiamo di seguito l'elenco completo di tutti i picchiaduro presenti all'interno della Capcom Fighting Collection 2:

  • Capcom vs. SNK: Millennium Fight 2000 Pro
  • Capcom vs. SNK 2: Mark of the Millennium 2001
  • Capcom Fighting Evolution
  • Street Fighter Alpha 3 Upper
  • Power Stone
  • Power Stone 2
  • Project Justice
  • Plasma Sword: Nightmare of Bilstein

Chiaramente i titoli che attireranno maggiormente l'attenzione del pubblico sono i due capitoli di Capcom vs. SNK, che proseguono la raccolta di preservazione dei picchiaduro crossover e che rinnovano quella che era una delle rivalità più apprezzate dai fan del picchiaduro.

Oggi appare quasi impossibile separare i loro rispettivi franchise, soprattutto dopo che Terry e Mai si sono uniti al cast di Street Fighter 6 (potete recuperarlo su Amazon), ma anche dopo che Ryu, Ken e il già citato Terry hanno visto incrociare le loro strade perfino su Super Smash Bros. Ultimate.

Capcom Fighting Collection 2 propone otto picchiaduro classici: due in meno rispetto alla prima raccolta, ma uno in più rispetto all'edizione Marvel vs. Capcom.
E non è un caso che i protagonisti di Street Fighter e di Fatal Fury siano ben evidenti nella copertina di gioco, ma non potrebbe essere altrimenti: i Capcom vs. SNK sono indubbiamente il piatto forte della collezione, con un roster estremamente ricco di personaggi e meccaniche che ancora oggi li rendono attuali per numerosi appassionati.

Capcom Fighting Evolution è un'altra aggiunta particolarmente interessante, anche se probabilmente è anche quella meno valida da un punto di vista della quantità dei contenuti: si trattava di un esperimento coraggioso che univa alcuni dei personaggi più iconici dalle serie picchiaduro di casa Capcom, proponendo meccaniche uniche in base al loro franchise di provenienza.

Il più grande limite di questa produzione risiede purtroppo nel suo roster: non solo ci sono pochi personaggi selezionabili (solo quattro per franchise, con le aggiunte di Shin Akuma, Pyron e Ingrid come combattenti bonus), ma in alcuni casi le scelte sono state molto discutibili — come non includere Morrigan nel roster di Darkstalkers, per esempio.

Resta tuttavia uno dei più grandi esempi di picchiaduro "fanservice" a cui Capcom ha saputo abituare i suoi utenti e vederlo rappresentato all'interno di questa raccolta non può che fare piacere agli appassionati storici.

A concludere la raccolta di picchiaduro 2D ci pensa Street Fighter Alpha 3 Upper, che non ha certo bisogno di presentazioni: si tratta infatti di uno dei capitoli più amati della serie, poco prima che Street Fighter 3 stupisse ancora una volta il grande pubblico e che, a livello di narrazione, ci anticipa gli eventi su cui è basato il leggendario secondo capitolo.

E in quanto tale non abbiamo molto da dire: si tratta ancora oggi di un picchiaduro validissimo, sia per l'ottima rappresentazione di personaggi che per un gameplay adatto sia ai neofiti che ai giocatori più esperti.

Restano ancora quattro giochi da prendere in analisi, con una differenza decisamente importante: sono tutti videogiochi con modelli poligonali 3D, tratti dall'era in cui Capcom ha dovuto fare i conti con la concorrenza agguerrita di rivali come Tekken.

Battaglie tridimensionali

Capcom Fighting Collection 2 ha incluso nel suo pacchetto anche Project Justice e Plasma Sword: Nightmare of Bilstein, rispettivamente sequel appartenenti alle serie Rival Schools e Star Gladiator – e che hanno tentato di avvicinare le formule classiche dei picchiaduro 2D della compagnia ad arene tridimensionali.

Rispetto agli altri titoli presenti in questa collezione, ritengo che si tratti di giochi che valga la pena di consultare più per la curiosità di scoprire il passato di Capcom che per il loro effettivo valore ludico dato che, come spesso accade con l'evoluzione del genere 3D, oggi entrambi questi titoli fanno sentire un po' di più il peso degli anni che portano.

I picchiaduro 3D della raccolta oggi iniziano a far sentire di più il peso degli anni che portano.
Restano in ogni caso produzioni divertenti e di qualità, soprattutto se deciderete di giocare in compagnia dei vostri amici in locale, anche se personalmente avrei gradito un'inclusione anche dei primi capitoli di questi franchise, giusto per completare pienamente l'effetto nostalgia.

Con Power Stone e il suo rispettivo sequel riscoprirete invece produzioni più lontane dai picchiaduro tradizionali, ma più simili a produzioni come la serie Super Smash Bros: si tratta infatti di platform fighter 3D con oggetti da sfruttare a vostro vantaggio e con la possibilità di sbloccare trasformazioni temporanee in battaglia, anticipando di fatto gli Smash Finali della serie Nintendo.

Il primo capitolo manteneva un approccio ancora più legato ai picchiaduro, con battaglie 1vs1 più tradizionali, mentre con il sequel Capcom ha abbracciato l'anima più caotica del titolo, con scontri tra quattro giocatori in contemporanea, arene in continuo movimento e perfino boss da sconfiggere, con tanto di possibili alleanze da forgiare durante la battaglia: dopo ogni battaglia andranno infatti avanti due giocatori, invece di eleggere un solo vincitore.

Ritengo che l'inclusione di questa dilogia sia stata sicuramente una mossa vincente per garantire il giusto distacco dai picchiaduro competitivi: pur avendo comprensibilmente numerose limitazioni, si tratta di titoli ancora oggi ideali per radunare un gruppo di amici scatenati.

A prescindere dalla qualità di questi videogiochi 3D, è bello vedere che Capcom se ne sia "ricordata", dato che sono comunque esperimenti coraggiosi e a loro modo altrettanto nostalgici.

Tuttavia, credo sia innegabile che la qualità della metà in 2D sia nettamente superiore a quella proposta dai giochi tridimensionali, cosa che potrebbe rappresentare un tasto dolente per chi è interessato soltanto a pochi titoli della collezione.

Nostalgia con criterio

La sensazione è che Capcom Fighting Collection 2 sia una collezione realizzata più con l'idea di completare la raccolta inaugurata con il primo capitolo che per necessità vere e proprie: con tutto il dovuto rispetto, credo sia chiaro che riproporre la duologia Capcom vs SNK — che resta comunque validissima — non ha lo stesso impatto di offrire l'intera saga di Darkstalkers o Red Earth.

E sebbene Street Fighter Alpha 3 resti comunque un picchiaduro eccezionale, non bisogna neanche dimenticare che è già stato incluso nella raccolta Street Fighter 30th Anniversary, ancora oggi disponibile per l'acquisto: di conseguenza, chi ha già acquistato tale raccolta troverà pochi incentivi nel rigiocare questa perla e si troverà di fatto con un "gioco in meno".

Per i neofiti si tratta in ogni caso di un'eccellente produzione, soprattutto per via di alcune aggiunte quality-of-life da non sottovalutare, come la possibilità di effettuare mosse speciali con la pressione di un semplice pulsante e la presenza di una modalità allenamento, per prendere familiarità con le meccaniche di gioco e le relative hitbox.

Potete creare un unico salvataggio rapido per tutta la Collection, che comunque vi riporterà solo a prima dell'inizio di un incontro.
Segnalo anche la possibilità di creare un punto di salvataggio rapido, sebbene questa funzionalità abbia non pochi limiti, come la possibilità di crearne soltanto uno per l'intero gioco. E con l'intero gioco intendo Capcom Fighting Collection 2, non uno dei picchiaduro della collezione.

Questo significa che, tanto per fare un esempio, se avete salvato la vostra partita in Capcom vs SNK 2 non potrete fare altrettanto su Project Justice, a meno di non cancellare il precedente salvataggio.

Un ulteriore limite è che il salvataggio avrà effetto solo dal momento prima in cui inizierete la battaglia, quindi scordatevi l'idea di provare a ricaricare la partita dopo aver vinto un round contro il vostro avversario, perché verrete automaticamente rispediti al momento precedente all'inizio dell'incontro.

Questo dettaglio finirà per frustrare inevitabilmente chi voleva provare a sconfiggere facilmente i classici superboss, ma non avrete altra scelta se non rimboccarvi le maniche e ritentare all'infinito – dopotutto, tanto non dovrete più sborsare monetine come con gli arcade.

Come piccole aggiunte ad impreziosire la collezione, segnalo la presenza di una modalità museo che racchiude diversi artwork storici e la possibilità di sbloccare medaglie in-game, ognuna delle quali associate ai rispettivi trofei e obiettivi – che, nella maggior parte dei casi, non sono particolarmente complicati da portare a termine.

Un'altra opzione che ho gradito molto è stata la possibilità di scegliere la modalità Sfida fin dal menù di gioco, che permette di affrontare continuamente i propri amici senza interruzioni, perdite di tempo e senza affidarsi a eventuali salvataggi rapidi.

È vero che si tratta di una funzionalità introdotta anche nelle altre Collection grazie a un aggiornamento, ma in questo caso sarà possibile accedervi fin dal day-one. Meglio tardi che mai, dunque.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


la prenderò quando andrà in sconto, come per le precedenti collection. vale soprattutto per i due Power Stone
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.