Anteprima

Resident Evil Revelations

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a cura di Pregianza

L’uscita di Resident Evil 6 ha dato una mazzata non indifferente alla serie creata da Capcom. Chi ha accettato il passaggio totale della saga dal survival horror all’action, peraltro chiaramente iniziato a partire dal capitolo quattro, si è trovato per le mani un tps estremamente longevo e dal gameplay solido, piagato in parte da alcune pessime scelte di game design e da un comparto tecnico a dir poco altalenante. Chi si aspettava un survival horror capace di ripercorrere le orme del passato ha invece messo il disco su un altarino oscuro, l’ha cosparso di benzina, e l’ha sacrificato a Azathoth. 
Diciamolo chiaramente, il titolo non faceva paura, e il suo più grosso errore è stato proprio il voler accontentare tutti introducendo nella formula meccaniche mal calcolate e poco sensate allo scopo di riavvicinarsi ai fasti del passato. Se gli sviluppatori avessero avuto il coraggio di scegliere una strada netta e intraprenderla in toto, il risultato avrebbe diviso molto meno critica e pubblico. 
Chi però piange la morte dei Biohazard si è forse dimenticato un piccolo titolo capace di stupire, uscito quest’anno per Nintendo 3DS. Parliamo di Resident Evil Revelations, sviluppato in compagnia dei Tose e riuscito, secondo molti, a traslare sulla portatile della grande N le emozioni che solo i capitoli passati erano riusciti a trasmettere ai videogiocatori. Visti i forconi spuntati tra il popolo dopo l’uscita dell’ultimo episodio principale, Capcom è corsa ai ripari, promettendo una visione d’insieme più coerente per il futuro e una sorpresa, l’arrivo su tutte le piattaforme moderne di una versione HD di Revelations. Noi abbiamo avuto modo di testare la versione PC del gioco. Ecco le nostre impressioni.
Finché la barca va…
La storia di Revelations è semplice, e rimette in scena alcuni dei personaggi storici del marchio, con qualche new entry. Tutto parte con Jill Valentine in compagnia del suo nuovo compagno Parker Luciani, in missione per trovare Chris Redfield e Jessica Sherawat, di cui non si hanno più notizie da giorni. Il localizzatore dei due ha segnalato come ultima locazione una nave dispersa in mezzo al mare di nome Queen Zenobia, sulla quale, ovviamente, nulla è come sembra e non mancano mostruosità indicibili. 
Pur avendo provato solo i primi capitoli del gioco, la trama ci è sembrata mantenere i canoni dei Resident Evil precedenti, con i suoi personaggi un po’ sopra le righe, le conseguenze disastrose del bioterrorismo su larga scala e i momenti involontariamente comici. Chi apprezza da sempre le vicende di Chris e compagni si divertirà anche stavolta.
E’ nel gameplay che Revelations brilla maggiormente: se su 3DS in assenza di un secondo analogico le cose erano alquanto macchinose (forzando praticamente a usare il Circle Pad Pro), su computer e console il puntamento è molto più fluido e comodo, e rende le fasi di shooting più piacevoli. Il titolo non abbraccia tuttavia completamente il genere action, grazie ad alcuni accorgimenti. Non ci sono calci rotanti utilizzabili a piacere e le finisher fisiche sono attivabili solo dopo aver stordito il nemico, non ci sono rotolate, cover system o scatti rapidi, solo una schivata che richiede un certo tempismo e sfrutta i comandi di movimento, i nemici assorbono un gran numero di proiettili, e il mirino va a piccoli scatti, rendendo leggermente difficile puntare con precisione assoluta i punti deboli dei mostri. 
Le limitazioni alla mobilità coprono una funzione simile a quella delle basilari meccaniche dei primi Resident Evil, e aumentano la tensione rendendo i mostri un reale pericolo. In generale le scelte fatte dimostrano una certa consapevolezza della strada da seguire mancata in Resident Evil 6, e l’unica meccanica davvero criticabile rimane la schivata, così randomica da risultare quasi inutile in gran parte dei casi.
La campagna è ben strutturata, e oltre a offrire una discreta varietà di situazioni presenta elementi classici apprezzabili dai puristi, tra cui un buon numero di enigmi ambientali, chiavi nascoste, e uno scanner di tessuti con cui è possibile trovare oggetti occultati o ottenere strumenti bonus analizzando i corpi dei nemici caduti. E’ persino possibile potenziare le proprie bocche da fuoco in zone dotate di specifici contenitori. 
Anche l’ambientazione fa bene il suo lavoro, mantenendosi claustrofobica e asfissiante al punto giusto, ma offrendo al contempo locazioni inaspettatamente luminose e piacevoli, che vanno ad unirsi ad alcune fasi all’aperto con altri protagonisti. L’unico centro mancato è rappresentato dalla costante presenza di un partner, che fa calare di molto la tensione e risulta piuttosto inutile in assenza di una cooperativa (che anche nella nuova versione non pare esserci nella campagna). Avremmo paradossalmente preferito qualche scusa forzata per dividere le coppie e amplificare  il senso di solitudine che si prova camminando per i corridoi della Queen Zenobia
Da 3D a HD
Siamo rimasti sorpresi dalla cura riposta nella trasposizione HD di Revelations. Chiaramente non era lecito aspettarsi all’improvviso un titolo dotato di ambientazioni ricche di poligoni e texture di alta qualità, ma il lavoro fatto è eccellente, con personaggi principali molto dettagliati, animazioni e texture curate e migliorate a dovere e una stabilità notevole del codice preview, nonostante il disco di prova mancasse di un’installazione diretta su pc. Meno bene i settaggi, piuttosto limitati e privi di alcune risoluzioni. Smanettando con il semplicistico file config, ad ogni modo, siamo riusciti senza troppi problemi ad aggirare l’ostacolo. I caricamenti fastidiosi del gioco originale sembrano essersi traslati anche in questa nuova versione, ma finché non avremo in mano un disco installabile non potremo affermarlo con certezza. 
Nella versione di prova era presente anche l’interessante modalità Raid, una sorta di variante del Mercenaries Mode con personaggi e armi potenziabili a forza di punti guadagnati durante le missioni e la campagna. Si tratta quindi di un pacchetto piuttosto completo, che siamo curiosi di poter valutare nella sua forma finale. Chissà che non arrivi infarcita da qualche sorpresa aggiuntiva. 

– Trasposizione in HD eccellente

– Più fedele ai canoni della serie rispetto agli ultimi capitoli principali

– Controlli più indicati per controller con doppio analogico o mouse e tastiera

Resident Evil Revelations è stata una gradita sorpresa per i possessori di 3DS, ed è riuscito a traslare la serie sulla portatile di Nintendo senza abbandonare completamente gli elementi che contraddistinguono i primi classici capitoli. Pur trattandosi sempre di un action alla base, questo titolo potrebbe dare un po’ di sollievo ai puristi disillusi in versione HD. Il lavoro fatto da Capcom sembra eccellente dopotutto. Siamo curiosi di vedere fino a che punto sarà affinato il prodotto completo.

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