Anteprima

R.U.S.E.

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a cura di Sidmarko

Se è vero che quest’anno il mercato proporrà un’ampia scelta di titoli strategici, non è altrettanto vero che questi saranno in grado di portare una ventata di aria fresca. Non perché non siano prodotti di qualità, ma semplicemente perché, a differenza di altri generi, gli RTS faticano ad apportare rivoluzioni di grande rilievo a livello di gameplay, affidandosi essenzialmente alla stessa, collaudata formula da parecchi anni. Se il solo Chris Taylor è riuscito a smuovere qualcosa in questi ultimi anni, Ubisoft, dal canto suo, si fa portavoce di un videogioco strategico unico e rivoluzionario: R.U.S.E.. Andiamo a scoprire insieme se queste promesse hanno l’aria di essere mantenute, grazie alla prova della versione open beta recentemente rilasciata da Ubisoft.

La strategia prima di tuttoUbisoft non farà di certo leva sull’ambientazione per portare nuova linfa al genere, visto che la super abusata Seconda Guerra Mondiale farà capolino pure in questo titolo, periodo storico comunque sempre azzeccato quando è la strategia a fare da protagonista. Purtroppo, vista l’assenza di un tutorial che illustri le meccaniche di gioco, i primi minuti saranno spiazzanti per molti videogiocatori (auspichiamo l’inserimento di un tutorial nella versione definitiva). Comunque, una volta apprese le dinamiche, si potrà cominciare ad acquisire dimestichezza e scoprire la profondità strategica che viene offerta da questo titolo. Ma cominciamo dall’inizio. Concettualmente, lo sviluppo della “base” non si discosta poi molto da quelli che sono i canoni del genere. Inizialmente si dispone di una zona amministrativa, la quale funge da centro nevralgico da cui è possibile far partire la costruzione delle altre strutture militari. Per costruire queste strutture, e i relativi mezzi, è necessario disporre di una risorsa: il denaro. Sulla mappa sono sparse delle piattaforme di stoccaggio abbandonate nelle quali è possibile costruire dei nuovi magazzini, i quali forniscono una determinata quantità di materiale che viene trasportato alla base da alcuni convogli di camion e convertito in denaro una volta arrivato a destinazione. Queste piattaforme non sono illimitate per cui sarà importante riuscire a conquistarne il più possibile, anche per avere la possibilità di accumulare più soldi contemporaneamente e avere così un vantaggio sull’avversario. Per fare questo è fondamentale costruire una base secondaria, in modo che i magazzini più lontani da quella principale riescano a trovare una destinazione alternativa per i camion, visto che possono venire facilmente distrutti dalle forze nemiche. La fase di accumulo è stata volutamente ridotta ai minimi termini dagli sviluppatori, in modo da favorire il più possibile un approccio bellico veloce; infatti, dopo poco tempo, sarà già possibile costruire tutte le unità disponibili e partire all’attacco. Le unità sono divise in diverse categorie, che comprendono tutte le tipologie di mezzi presenti in guerra, come carri armati, anticarri, artiglieria pesante e leggera, aerei, tutti fedelmente riprodotti. Il potenziamento di queste unità non è stato molto approfondito, limitandosi all’attivazione di alcuni mezzi o al potenziamento di altri, ma il tutto resta sempre in superficie. L’idea è quella di rendere la fase di creazione/gestione di base e unità molto semplice e limitata, in modo da concentrare tutta l’attenzione ludica sulla pianificazione tattica e strategica di attacco, che è la punta di diamante dell’intero sistema di gioco.

Stratagemmi tatticiUna volta capiti i semplici e pochi comandi che permettono la costruzione di strutture, unità e mezzi, si può passare alla fase di attacco, anzi, per meglio dire: alla fase strategica. Durante le battaglie, infatti, non sarà il giocatore con il maggiore numero di unità o con i mezzi più grossi ad avere la meglio (anche se ciò può dipendere dal tipo di avversario), ma inciderà in maniera pesante il modo in cui vengono applicate le strategie sul campo di battaglia. Ovviamente, oltre all’ingegno tattico che ogni buon videogiocatore strategico possiede, sono stati inseriti degli stratagemmi, chiamati “ruse” , che possono essere utilizzati per ostacolare il cammino dell’avversario o trarlo in inganno. Ad esempio, alcuni di questi ruse permettono di inviare degli attacchi fantasma, oppure di occultare le armate, dando la possibilità al giocatore di architettare veri e proprio attacchi sorpresa o imboscate ai danni dell’ignaro avversario. Se alcuni di questi speciali strumenti strategici aiutano considerevolmente a mettere i bastoni fra le ruote al nemico, altri si rendono utili diversamente, ad esempio, velocizzando la costruzione delle strutture (il che si rivela utilissimo nelle prime battute di gioco), oppure mostrando tutte le unità nemiche. L’utilizzo di questi “trucchetti” ha una durata limitata e non coinvolgono tutta la mappa, ma solamente uno dei settori in cui questa è divisa. In questo modo, anche scegliere la giusta dislocazione dei ruse sul terreno di gioco, riesce a rendere ancora più ricco il ventaglio di variabili che lo stratega deve tenere in considerazione nel fare le giuste scelte tattiche.

Occhi puntati sulla plancia!Le vastissime mappe rappresentano una delle peculiarità di questo strategico ed esaltano nel contempo le potenzialità del motore grafico IRISZOOM, che con notevole fluidità e velocità permette di passare da una situazione di visione dell’intero scenario al centro della battaglia (in modo analogo allo zoom tattico offerto dal recente Supreme Commander 2). Tutto molto bello, peccato che, a conti fatti, difficilmente il giocatore avrà bisogno o tempo di guardare da vicino le battaglie, semplicemente perché queste si svolgeranno sempre su grandi distanze e le mappe sono così vaste che per gestire la situazione sarà fondamentale avere sott’occhio tutta la superficie dello scenario o almeno una buona parte di esso. Anche visionando la mappa per intero, però, sarà molto chiara la situazione, grazie ad un sistema di ingrandimento progressivo che entra in funzione man mano ci si allontana dalla mappa. In pratica, allontanando la visuale, le armate diventeranno più grandi, permettendo al giocatore di conoscere esattamente la loro posizione, oltretutto le unità saranno evidenziate alla base da un disco. Purtroppo, questo sistema di rappresentazione non è esente da difetti, visto che in certe situazioni sarà parecchio scomodo riuscire a selezionare alcune unità, obbligando il giocatore ad avvicinare la visuale. In definitiva il giocatore si ritroverà a giocare su di una plancia, spostando le sue armate come delle semplici pedine, quasi come fosse una partita di Risiko. Durante le sessioni di gioco è sembrato che la velocità del sistema di gestione e creazione vada un po’ a cozzare con la grandezza delle mappe, soprattutto in quelle a quattro giocatori, rallentando parecchio il gioco a causa delle lunghe peregrinazioni.

Anche l’occhio vuole la sua parteAnche se lo zoom verrà usato pochissimo, questo non vuol dire che non valga la pena gustarsi qualche visuale ravvicinata. Infatti, i ragazzi di Eugen Systems hanno fatto un discreto lavoro di modellazione delle mappe che risultano sufficientemente dettagliate, ma il piatto forte sono i modelli poligonali dei mezzi, tutti fedelmente riprodotti. Anche l’effettistica non è da meno, con ottime riproduzioni di fumo e fuoco a rendere gli scontri bellici scenograficamente piacevoli. Il tutto è risultato discretamente fluido, sempre tenendo presente che si tratta di una versione non definitiva e i mesi che mancano al rilascio fanno ben sperare ad un lavoro finale di buon livello. Il multiplayer si è comportato ottimamente durante le nostre prove, senza mostrare particolari problemi o lag. In questa modalità è stato possibile provare partite fino a 4 contro 4, fiondandoci in scontri veramente divertenti, anche se in alcuni casi, come detto prima, particolarmente lenti.

– Strategia allo stato puro

– Presenza di stratagemmi tattici (ruse)

– Zoom tattico

Questa prova sul campo ci ha permesso di capire se R.U.S.E. sarà veramente in grado di rinnovare il genere degli strategici in tempo reale, come annunciato a gran voce da Ubisoft. Le premesse sembrano esserci tutte, grazie ad un sistema di gioco dedicato interamente alla componente strategica e all’inserimento dei ruse, che offrono un’esperienza tattica assai varia e profonda. Forse il titolo Ubisoft potrebbe non convincere certi giocatori più conservatori, a causa delle semplificazione alle meccaniche tipiche del genere, come la fase di costruzione e gestione delle risorse, ma attendiamo la versione completa, che sarà disponibile a giugno, per dare un giudizio più completo.

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