Anteprima

RAGE

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a cura di Folken

Londraid Software è un nome che dopo decenni riesce ancora ad incutere rispetto, così, quando si viene invitati a fare un’andata e ritorno in giornata per Londra dove ti attende una postazione ed un paio d’ore abbondanti per provare il loro ultimo lavoro, non puoi che fiondarti in aeroporto all’istante. Rage si è già lasciato vedere e provare più volte nell’arco degli ultimi mesi, ma quest’ultimo evento ci ha finalmente permesso di saggiare le prime due ore di gioco esattamente come si presenteranno nel titolo finale, sperimentando a fondo il gameplay che, guidati dalle prime missioni, abbiamo potuto apprendere e scoprire un poco alla volta.

Il futuro è sempre grigio…Come molti di voi già sapranno, RAGE narra di un futuro in cui il pianeta Terra viene devastato dall’impatto con un meteorite. L’umanità, consapevole dell’imminente catastrofe, ha avviato un progetto per salvaguardare la specie, ibernando dei soggetti, conservati nelle cosiddette Arche. Voi sarete proprio uno di queste persone, tra le pochissime ad essere sopravvissute all’apocalisse: 106 anni dopo la fine del mondo, vi risvegliate. Il gioco inizia proprio da qui e una volta usciti allo scoperto vi ritroverete in un mondo totalmente cambiato, desertico, con l’orizzonte popolato da edifici in rovina. Non farete in tempo ad abituare gli occhi alla luce solare che verrete subito assaliti da uno strano figuro. Il destino deve tuttavia avere altro in programma per voi. Udite due spari ed il male intenzionato stramazza al suolo morto, così come il suo compagno che attendeva in disparte. In lontananza scorgete una sorta di jeep malandata e dentro un uomo, il vostro salvatore. Durar, questo il suo nome, vi invita a salire in macchina e mentre vi porta a casa sua, vi svela come il progetto Arca sia fallito: solo pochi vostri simili sono sopravvissuti, trasformati oggi in merce rara e ricercatissima. Nel suo rifugio sarete al sicuro, almeno per un po’, quanto basta per insegnarvi il minimo indispensabile che vi servirà per sopravvivere in un mondo divenuto inospitale, popolato da fuorilegge. Un’ambientazione ed una trama sicuramente non particolarmente originali, ma la costruzione dell’incipit e la realizzazione dell’atmosfera ci sembrano quanto mai buoni, in grado di accogliere ed immergere da subito il giocatore nell’atmosfera del titolo. Al sicuro tra le mura di casa sua, Durar ci assegna il primo compito regalandoci un equipaggiamento elementare, ovvero una pistola e qualche proiettile. A bordo del suo ATV potrete da subito sperimentare la parte esplorativa di RAGE, che permetterà di muoversi sulla mappa di gioco al fine di raggiungere i luoghi dove svolgere le missioni. La vostra prima quest vi richiederà di eliminare un gruppo di banditi, entrando nel loro covo. Lasciato fuori il mezzo e varcata la soglia, un breve caricamento introduce all’azione di gioco vera e propria. Pistola alla mano, lungo un livello lineare, il vostro compito sarà unicamente quello di uccidere tutti i fuorilegge, al momento dotati solo di armi da corpo a corpo. Non potendovi colpire dalla distanza si limiteranno a corrervi incontro, tentando senza troppa convinzione di schivare i vostri colpi. Sventata la minaccia è possibile uscire e a bordo dell’ATV e tornare al rifugio.

GDR?Le prime fasi di gioco che abbiamo potuto testare sono proseguite più o meno nello stesso modo, sbloccando via via nuove zone, strumenti di morte e personaggi. Il meccanismo alla base del gameplay vi vedrà quindi girare per lande desolate, parlare con NPC desiderosi di assegnarvi compiti di svariata natura, montare su un mezzo e dirigervi verso il luogo indicato sulla mappa. Grazie al menu di gestione del vostro alter-ego potrete scegliere in qualsiasi momento quale quest seguire – più avanti potreste infatti avere diverse missioni da completare contemporaneamente – mascherando in parte la linearità del titolo. Nei villaggi avrete poi a disposizione un negozio dove potrete acquistare armi, equipaggiamento vario, munizioni (importantissime visto la loro scarsa reperibilità), oltreché vendere merce inutile che avrete rinvenuto durante le vostre peregrinazioni. A questi elementi vagamente ruolistici va ad aggiungersi una sorta di rudimentale crafting, grazie al quale mettendo insieme i giusti elementi potrete creare determinati oggetti, sempre se avrete prima trovato le relative istruzioni; il tutto naturalmente sfruttando il menu del personaggio. Avrete quindi la possibilità di creare grimaldelli per aprire alcune porte e, più avanti, di creare torrette difensive e ragni robotici per farvi assistere nelle sfide più impegnative. Al termine di una delle prime missioni ci è stata inoltre proposta la scelta di una tra tre vesti alternative, ognuna dotata di peculiarità, quali la possibilità di ottenere sconti nei vari shop, una maggiore resistenza e migliori capacità ingegneristiche, accennando ad un ulteriore elemento di gioco preso in prestito dai GDR.Per poter sopravvivere nell’ostile mondo di RAGE abbiamo intuito l’importanza dell’esplorazione e del looting. Sarà infatti essenziale esplorare a fondo i vari livelli che visiterete durante le missioni, alla ricerca di oggetti da barattare, e soprattutto saccheggiare i cadaveri dei nemici, per procurarvi denaro e munizioni. Di contro non potrete rubar loro le armi.

No, FPSNonostante arricchisca la formula classica da shooter in prima persona, RAGE non riesce a nascondere un’anima FPS molto classica e solida. Nell’arco delle due ore di prova, le diverse quest assegnateci ci hanno portato in diversi luoghi a compiere vari obiettivi, ma il cuore dell’azione è rimasto sempre l’uccisione indiscriminata di tutti i nemici. Le sparatorie hanno rivelato un gameplay in pieno stile id Software, dinamico, veloce e foriero di soddisfazioni. L’IA, per quanto ancora affetta da alcuni problemi, ha messo in mostra qualche incoraggiante guizzo di intelligenza. Abbiamo infatti visto nemici muoversi per i livelli alla ricerca di coperture, schivare i nostri colpi, spostarsi quando stanati e scappare se rimasti soli, per chiamare rinforzi. Sono stati capaci anche di rimanere fermi a farsi riempire di piombo o di correre incontro alle nostre granate, segno che il team ha ancora del lavoro da fare, ma le potenzialità per mettere in campo sfide interessanti ed impegnative ci sono tutte. Abbastanza convincenti anche le reazioni ai danni, in quanto se colpiti alle gambe i nemici rallentano, o addirittura si accasciano al suolo doloranti, rimanendo comunque pericolosi con ancora in pugno la propria arma. Nulla di calcolato in tempo reale, ma comunque un dettaglio che se perfezionato può aggiungere ulteriore spessore agli scontri a fuoco, allontanandoli dal classico tiro al bersaglio tipico di molti FPS odierni.Durante una missione più avanzata abbiamo avuto modo anche di affrontare una sorta di piccola boss fight, che ci ha richiesto di eliminare un nemico sfruttando un semplice espediente. Attivando un meccanismo, era possibile spostare verso il cattivo delle bombole esplosive lungo una rotaia appesa al soffitto, così da farle detonare al momento giusto mirandole con la pistola. Nulla di particolarmente incisivo purtroppo, speriamo che id Software abbia in serbo per noi situazioni ben più interessanti.

Un grande inventarioAvanzando nell’avventura principale, gli orizzonti hanno iniziato ad allargarsi quando, sotto suggerimento della nostra guida Durar, ci siamo recati in una nuova città, chiamata Wellspring. Questa, di medie dimensioni, è liberamente esplorabile, ricca di personaggi non giocanti con i quali interagire, seppur in modo molto limitato. Non manca un negozio e, più interessante, una sede per partecipare a gare su buggy. Elemento molto importante in RAGE saranno infatti le corse, grazie alle quali potrete guadagnare Racing Certificate da spendere nello shop apposito per potenziare il vostro mezzo. Le nostre scorribande su quattro ruote hanno però avuto vita breve. Un ragazzo del team ha infatti interrotto la nostra immersione nel titolo per caricare un salvataggio molto avanzato e mostrarci degli scontri a fuoco contro dei militari, ben più intelligenti e tecnologicamente avanzati rispetto ai banditi incontrati fino a quel momento. Pesantemente rimpolpato anche il nostro inventario, il quale conteneva sette armi, divise tra classici mitragliatori, pistole e fucili a pompa arricchiti dalla balestra, già mostrata in diversi trailer. Lo zaino non presenta limiti di spazio, ed è possibile selezionare quattro bocche da fuoco da posizionare in altrettanti slot nell’apposito menu rapido, da richiamare col dorsale destro. Ognuna di queste, a sua volta, può essere equipaggiata con altrettante tipologie di proiettili, selezionabili dagli slot che appariranno specularmente sulla sinistra. Un sistema semplice e rapido per potersi adattare in pochi istanti alle diverse situazioni di gioco. Oltre alle armi, abbiamo potuto osservare in azione un ragno meccanico ed una torretta, richiamabili sul campo di battaglia a piacimento, e capaci di donare un pizzico di strategia e varietà in più agli scontri.

– FPS solido, arricchito da elementi GDR

– Molto affascinante

– Tecnicamente solidissimo

Quest’ultima prova diretta su RAGE ci ha permesso finalmente di testare con tutta calma il gameplay ed addentrarci nell’affascinante mondo creato dai ragazzi di id Software. Le sensazioni derivate dall’incontro sono senza dubbio positive, viste le numerose sfaccettature di quello che comunque alla base rimane un FPS puro, solo arricchito da svariati elementi presi in prestito dai GDR. Entusiasmante ancora una volta il comparto estetico, forte di un motore grafico che non perde mai un colpo, solido sia nel frame rate sia nel ricostruire affascinanti strutture poligonali. Entrambi gli aspetti convincono, ma permane qualche dubbio sulla capacità del titolo di intrigare senza perdere colpi anche sulla lunga distanza ed allo stesso tempo certi dettagli gestiti un po’ grossolanamente evidenziano un progetto per certi versi tutt’ora ancorato agli stilemi di una generazione passata. All’uscita manca ormai veramente poco, rimanete con noi per tutti i prossimi dettagli, in diretta dal GamesCom di Colonia.

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