Nell’affollata cornice nintendiana dell’E3 Wii U l’ha fatta da padrone, ma chi non si è limitato alla conferenza ufficiale della grande N ha potuto scoprire anche altre sorprese che vedremo sugli scaffali nei prossimi mesi. La più curiosa e incredibilmente snobbata da stampa, pubblico e dalla stessa Nintendo è stata quella di Project P-100, titolo ancora provvisorio del promettente esordio su Wii U di Platinum Games. Non si tratta di un emulo di Bayonetta, nè tantomeno di un reboot di Vanquish o di un nome in codice per il prossimo Metal Gear Rising: Revengeance, bensì di una IP completamente nuova che lo studio nipponico sta portando a termine nell’indifferenza quasi generale.
Spada, pugno e pistola sul GamePad
Di questo gioco a Los Angeles si è infatti parlato pochissimo e solo alcuni giornalisti curiosi lo hanno potuto provare con mano grazie a una demo allestita quasi in segreto nello stand Nintendo. Un vero peccato, anche perchè considerando lo sviluppatore coinvolto, i primi filmati di gameplay e le meccaniche di gioco potremmo davvero trovarci di fronte a una probabile killer-application per Wii U, grazie anche all’intelligente uso del GamePad e del relativo touchscreen. Ma andiamo con ordine. A prima vista Project P-100 sembrerebbe quasi un clone di Pikmin 3, altra novità per Wii U presentata da Nintendo proprio nel corso dell’E3. A dire il vero si potrebbero fare anche altri paragoni (Lemmings e soprattutto il sottovalutato Swarm), ma come ogni titolo di Platinum Games anche Project P-100 mantiene una sua forte identità e il suo gameplay è davvero particolare. Di fronte a un’invasione aliena sulla Terra, con tanto di robottoni giganti in giro per le strade di una metropoli, dobbiamo controllare una “massa” di personaggi formata da gente comune e da alcuni dei più bizzarri supereroi mai visti prima. Pur avendo sullo schermo decine di personaggi diversi, è come se comandassimo un’unica entità (quasi un’orda) alla quale far assumere le forme più disparate ed è qui che entra in gioco il touchscreen del GamePad. Tracciando ad esempio una linea verticale, la nostra massa si trasforma in una gigantesca spada da usare contro gli alieni, mentre disegnando un cerchio ci trasformiamo in un pugno e tracciando una L diventiamo una maxi pistola.

Un futuro da killer-application?
Ognuno di questi oggetti formati da tanti essere umani ha poi una propria utilità a parte il semplice attacco. Il pugno ad esempio potrà servire per spostare dei container e aprirsi un varco altrimenti bloccato, ma nel video di gameplay si è vista anche una scala per raggiungere il tetto di un palazzo e mettersi così al salvo da un grande incendio. La nostra massa, che controlleremo agilmente con i due stick analogici del controller, può agire in diverse modalità anche in fase di difesa, trasformandosi ad esempio in una specie di gelatina per schivare i colpi nemici o in una molla per rispedire al mittente proiettili, missili e altri oggetti lanciati dagli alieni. Non mancherà poi il multiplayer cooperativo a quattro giocatori (ma non si sa ancora nulla sulle modalità) e anche sul versante grafico Project P-100 promette bene. Ancora difficile dire se l’hardware di Wii U sarà già sfruttato al meglio, ma dai primi filmati il dettaglio sembra ottimo, la fluidità non dà segni di cedimento nemmeno nelle situazioni più affollate e il tutto ha un aspetto quanto mai colorato e allegro, con un’atmosfera di massimo disimpegno che dovrebbe fungere anche da tratto distintivo del gioco. Dovessimo scegliere un genere con cui identificare Project P-100, opteremmo per “beat ’em up con visuale isometrica”, ma in realtà, oltre a combattere contro gli alieni, troveremo anche dei puzzle e la struttura molto libera dei movimenti e dell’azione lo avvicina persino a una sorta di free roaming. Insomma la carne al fuoco è davvero tanta (potremo anche assumere la forma di navicelle e alzarci in volo), anche se gran parte dei dettagli è ancora tutta da scoprire mancando ancora diversi mesi alla pubblicazione del gioco. Secondo le prime voci di corridoio Project P-100 non farà parte della primissima line-up di giochi in uscita con Wii U, ma arriverà sul mercato un po’ dopo e quindi agli inizi del prossimo anno. Già ora comunque Platinum Games sembra aver fatto l’ennesimo centro.
Il divertimento sembra assicurato
Gameplay fresco e originale
GamePad sfruttato con intelligenza
Il grande “invisibile” dell’ultimo E3? Se non lo è al 100% ci va molto vicino, ma quello che più importa di Project P-100 è la freschezza mostrata nei pochi minuti di gameplay intravisti a Los Angeles. Un po’ Lemmings, un po’ Swarm, un po’ Pikmin 3, un’impostazione quasi da free roaming isometrico mischiata a un concept beat ’em up con un utilizzo intelligente del GamePad di Wii U. La stessa grafica pare molto fluida, colorata e dettagliata e, cosa forse più importante di tutte, Platinum Games non ha mai sbagliato un gioco dal 2009 ad oggi.