Anteprima

Portal 2

Avatar

a cura di Sidmarko

Portal è uno dei puzzle game più interessanti di questi ultimi anni. Sviluppato inizialmente da un gruppo di ragazzi universitari e poi lanciato nel 2007 nel famoso Orange Box (il bundle Valve che conteneva Half Life 2 con le due espansioni, Team Fortress 2 e appunto Portal), il titolo ottenne non pochi consensi sia dal pubblico che dalla critica per via del suo gameplay unico ed originale, e di una dose di humor esilarante. Per chi non lo sapesse, lo scopo di questo gioco è quello di farsi strada tramite l’ausilio di uno spara-portali che permette di superare ostacoli ed enigmi altrimenti insuperabili per i comuni mezzi del giocatore. Il 5 Marzo 2010 alla Games Developers Convention è stato annunciato da Valve il seguito. Vediamo insieme quale novità porterà con sé Portal 2.

Portali e secchi di verniceL’unica critica mossa nei confronti di Portal è stata la presenza di una campagna molto breve (circa 3 ore di gioco), a detta degli sviluppatori, dovuta semplicemente al fatto che il prodotto era visto, inizialmente, più che altro come un esperimento. Portal 2 sarà, invece, il vero gioco; auspichiamo, quindi, una campagna più longeva in questo sequel. Ambientato circa 100 anni dopo il primo capitolo, il protagonista sarà ancora una volta la ragazza Chell, mentre Glados vestirà nuovamente i panni dell’antagonista di turno, il tutto ambientato negli impianti di Aperture ora devastati e rovinati dagli anni e dalle esplosioni. Gli sviluppatori ci tengono a precisare che il seguito di Portal non vuole stravolgere le meccaniche di gioco, già ottime, del primo capitolo, quindi, la formula vincente “spara portale-rispara portale e trova la via”, rimarrà pressoché invariata. Dove gli sviluppatori hanno messo mano è nell’interazione con l’ambiente e nella diversificazione delle superfici di gioco, nonché nell’inserimento di una fisica che sappia comportarsi egregiamente in qualsiasi situazione. Proprio quest’ultima permetterà alla protagonista di interagire con l’ambiente anche tramite i portali: ad esempio, sparandoli fra una zona di condotti d’aria, quest’ultima li attraverserà spazzando via qualsiasi ostacolo che si interporrà sul cammino, come delle torrette nemiche, cosa che ovviamente potrà essere applicata anche ad altri ostacoli. Altra novità, che agisce in modo simile a quanto detto prima, è la possibilità di combinare i portali con raggi trattori o reindirizzare dei ponti attraverso i portali, in modo da creare dei passaggi in zone altrimenti inaccessibili. Ma la novità di maggiore rilievo è da vedersi nell’introduzione della pittura, che conferisce al giocatore maggiore controllo sull’ambiente. Queste vernici, che si trovano sul pavimento a mo di chiazza, conferiscono temporaneamente, a seconda del colore, delle abilità speciali al personaggio: ad esempio, camminando su di una macchia di colore arancione, questa renderà Chell molto più veloce permettendole così di raggiungere determinati punti negli enigmi a tempo. Inoltre, visto la liquidità di queste vernici, sarà possibile combinarle con i portali in modo da applicarle su altre superfici. Un secondo tipo di vernice, di colore blu, può trasferire le sue proprietà speciali anche agli oggetti, rendendoli “rimbalzanti” e quindi si potranno utilizzare, ad esempio, dei cubi come trampoli per lanciarsi da una parete all’altra. Valve ha assicurato che questi tipi di vernice potrebbero essere anche più di quelli già precedentemente descritti. Il filo conduttore che delinea le scelte di questo sequel può essere descritto come l’intenzione di rendere gli enigmi il più vario possibile, facendo leva su nuovi elementi ambientali e l’utilizzo della fisica, il tutto sempre in concomitanza con l’uso oculato dei portali. Questo, anche secondo gli sviluppatori, non vuole per forza di cose portare ad una crescita del livello di difficoltà, ma semplicemente ad una più ampia scelta di risoluzione degli enigmi.

Due è meglio di unoLa struttura ludica di Portal si sarebbe prestata molto bene ad una modalità di gioco in cooperativa, ed è cosi che, intelligentemente, gli sviluppatori hanno deciso di inserire tale modalità di gioco in questo seguito. L’ambientazione sarà differente rispetto a quella vista nel single player e anche i personaggi che i giocatori potranno utilizzare saranno dei robot bipedi i quali potrebbero assumere, a scelta, sembianze mascoline o femminili. Ogni giocatore disporrà del suo spara-portali e avrà la possibilità di sfruttare anche i portali creati dal compagno, raddoppiando di conseguenza il numero di passaggi possibili. Tuttavia, nella modalità cooperativa, sarà fondamentale instaurare una collaborazione affiatata con il proprio compagno in modo da riuscire a completare i livelli semplicemente comunicando e divertendosi. Due cervelli sono sempre meglio di uno, e in questi giochi, più che in altri, è un valore aggiunto non irrilevante, visto che la chiave di volta per la risoluzione degli enigmi sta più nel sapiente uso della materia grigia che nella precisione dei riflessi. Come dicevamo, la comunicazione sarà molto importante, e Valve ha fatto di tutto per renderla maggiormente fruibile anche a giocatori non dotati di apparecchiature vocali: attraverso delle icone, che è possibile posizonare su tutta la mappa, si potrà istruire il partner indicandogli dove sparare un portale o in che zona cercare qualcosa. Per chi preferisce il “co-op da divano”, sarà presente anche una modalità in split-screen. Mentre gli enigmi, in modalità cooperativa o campagna, saranno pressoché uguali, è nella difficoltà che la modalità co-op spinge di più, aumentando vertiginosamente da livello a livello e chiedendo alla coppia sempre maggiore attenzione e lavoro di squadra; ognuno dovrà svolgere il proprio compito sempre in corrispondenza a ciò che sta facendo contemporaneamente l’altro compagno.

– Modalità cooperativa

– Grande varietà di enigmi

– Più longevo del primo

Portal 2 ha tutta l’aria di essere un prodotto molto affascinante ed originale, proprio come il suo predecessore. Probabilmente l’effetto sorpresa di cui ha potuto godere il precedente capitolo potrebbe risultare meno accentuato ma, vista l’esperienza di Valve e la sua voglia di investire seriamente su questo brand, siamo sicuri che alla fine di quest’anno ci troveremo di fronte un videogioco maturo e con le carte in regola per fare raggiungere ai puzzle game una nuova frontiera dell’intrattenimento videoludico.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.