Guildford – Electronic Arts sembra essersi innamorata follemente del marchio Need for Speed, tanto da rilasciare sul mercato ben due titoli appartenenti a questo brand a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. La cotta tuttavia non sembra voler passare e, dopo una presentazione in pompa magna all’E3, siamo stati invitati personalmente negli studi inglesi di EA per provare con mano la nuova iterazione della serie, rappresentata da Need for Speed: The Run.
Abbraccia l’illegalità e fuggi nella notteIn The Run impersoneremo un pilota di nome Jack, intento a partecipare in una gara coast to coast attraverso tutto il territorio americano contro un altro centinaio di contendenti. Gli sviluppatori di Black Box si sono premurati di inserire nel gioco tutti i maggiori punti di interesse e gli edifici più iconici delle città che attraverseremo, come per esempio il mastodontico Golden Gate Bridge di San Francisco o gli altissimi palazzi di Chicago. A completare il panorama che ci accompagnerà nel viaggio saranno riprodotte con cura anche tantissime altre locazioni, a partire dal polveroso deserto del Nevada, passando dalle catene montuose del Colorado ed i nebbiosi picchi del North Dakota fino a raggiungere la costa opposta e la meravigliosa città di New York. Grazie alla potenza del motore Frostbite 2 è stato possibile ricreare eventi atmosferici diversi per ogni stato, così da proporre ai giocatori una differenziazione di gameplay sostanziale durante tutto il decorso della competizione. Così, quando le condizioni avverse del tempo ci costringeranno a correre durante una bufera di neve, il controllo della vettura sarà nettamente più difficoltoso a causa del ghiaccio sulla carreggiata, richiedendo un approccio alla gara diverso e facendo sentire il giocatore partecipe degli eventi in atto e non solo un mero spettatore. L’idea di inserire situazioni atmosferiche differenti in un racing game girava già da diverso tempo nelle menti dei ragazzi di Black Box: solo grazie allo sfruttamento completo delle moderne tecnologie sono riusciti a realizzare quanto fino ad ora avevano potuto solo immaginare, rendendoci veramente ansiosi di poter vedere tutte queste novità in azione. Need for Speed: The Run non sarà il classico gioco di guida dove scegliere una vettura e completare un predeterminato numero di giri per vincere la gara, ma si spingerà oltre, andando ad offrire ai giocatori tante diverse modalità alternate tra loro, con la volontà decisa di spaccare in due la routine solitamente proposta nei racing game. Faranno dunque la loro comparsa gare di sprint, competizioni con altri piloti su un singolo tracciato, una modalità nella quale dovremo inseguire e raggiungere un altro concorrente ed una nella quale invece saremo noi a dover scappare dalla polizia. Di carne al fuoco ne è stata messa davvero tanta e se questo non dovesse bastare gli sviluppatori hanno aggiunto anche delle gare di sopravvivenza dove, grazie alla potenza del nuovo motore grafico, si metteranno contro di noi anche gli elementi naturali, costringendoci per esempio a scappare a folle velocità da un valanga staccatasi da un costone roccioso prima che questa ci travolga. A completare il pacchetto varietà faranno inoltre la loro comparsa alcune sezioni scriptate con quick time event, lasciate tuttavia fuori dal focus di questa presentazione, per poter calcare l’acceleratore su tutte le altre feature non ancora mostrate al grande pubblico.
Prova diretta!Al termine di questa panoramica sul titolo abbiamo finalmente avuto modo di poter provare con mano quanto gli sviluppatori ci avevano fino ad ora solo raccontato. La demo messa a nostra disposizione consisteva in una competizione singola, dove veniva richiesto di gareggiare nel deserto tra miniere ed un’intensa polvere che saturava l’aria contro altri nove concorrenti, con lo scopo ultimo di tagliare per primi il traguardo. Nonostante la versione messa in mostra fosse ancora lontana da quella definitiva, il colpo d’occhio era veramente notevole. I modelli delle auto, così come l’ambientazione ed il manto stradale, sono stati realizzati con cura certosina e tutti gli elementi del tracciato si presentavano già carichi di dettagli. I lati positivi non si fermano però al fattore puramente estetico della produzione, ma riguardano anche la fisica delle vetture ed il loro comportamento in strada. Ogni minima crepa o dosso che impatteremo si rifletterà attivamente sulla nostra vettura, facendola sobbalzare e riducendone l’aderenza al terreno. Questo era dovuto anche al fatto che il nostro bolide a quattro ruote era una potente Porsche 911, indubbiamente più scattante e leggera della Mustang Super Snake mostrata durante la presentazione dell’E3. In questo modo abbiamo potuto confrontare direttamente il differente comportamento delle varie vetture, influenzato dunque dal tipo di trazione, dal peso e dai cavalli nascosti sotto al cofano. Un modello di guida spinto verso il realismo e la diversità dunque, ma che fonda le radici in un approccio arcade, cosi da rendere il titolo accessibile, divertente e, al contempo appetibile, sia per gli amanti del genere sia per chi non è propriamente un asso nella guida. Insieme alle gare illegali farà la sua ricomparsa anche la barra del NOS, da utilizzare saggiamente in uscita di curva o sui lunghi rettilinei. La pista da noi provata si prestava bene in entrambi i casi, presentando alcune gimcane particolarmente strette, tra montagne e massi acuminati, ed altri spazi più aperti dove spingere il gas a fondo. Ci saremmo aspettati tuttavia qualcosa di più dalla gestione dei danni relativi alle carrozzerie ed all’ambiente di gara. Battlefield Bad Company 2 ha dimostrato quanto il motore Frostbite 2 possa regalare in termini di distruttibilità, e vedere le auto che a malapena si scalfivano durante i contatti ci ha fatto storcere il naso in più di una occasione. Durante gli impatti più marcati il discorso cambia completamente con pezzi di carrozzeria che volano da tutte le parti, paraurti che si staccano e lamiere che si accartocciano tra polvere e fumo. Durante la gara, a seconda di come effettueremo i sorpassi ed in base al nostro stile di guida verremo ricompensati con punti esperienza utili a sbloccare nuove vetture, anche se purtroppo su questa specifica funzionalità non sono stati elargiti ulteriori dettagli. Il titolo, come ogni produzione recente di Electronic Arts, supporterà l’Autolog, per confrontare statistiche e risultati in tempo reale direttamente con la propria friend list e dimostrare al mondo intero il nostro reale bisogno di velocità.
– Influenza degli eventi atmosferici sul gameplay
– Molteplici modalità di gioco
– Comparto tecnico al top
– Modello di guida immediato
La presentazione tenutasi negli studi di EA a Guildford ha messo in rilievo nuovi ed interessanti dettagli circa questo progetto. Il feeling che ci ha regalato il titolo, soprattutto per quanto riguarda il modello di guida ed il comparto tecnico, è sicuramente ottimo e le novità che The Run porterà al franchise sembrano poter confermare ancora una volta la capacità della serie di rinnovarsi, nonostante un lasso di tempo così breve tra un capitolo e l’altro. Qualche dubbio tuttavia rimane: i quick time event sono stati completamente omessi da questa presentazione ed alcune delle caratteristiche più importanti, come la distruttibilità degli ambienti, solo accennate. Restiamo dunque ansiosi di poter provare nuovamente il racing game di Black Box in una sua versione più completa, prima dell’arrivo sugli scaffali previsto attualmente per il prossimo 18 novembre.