Anteprima

Need for Speed: Hot Pursuit

Avatar

a cura di drleto

A corredo del corposo coverage esclusivo dedicato al nuovo Need for Speed: Hot Pursuit in lavorazione presso gli studi di Criterion Games, vi proponiamo un’intervista rilasciata da Craig Sullivan e Matt Webster, rispettivamente Creative Director e Executive Producer del gioco.

Spaziogames: Quali sono le caratteristiche che preferite del vostro gioco?

Craig Sullivan: Per me è sicuramente l’inseguimento tra polizia e guidatori. L’avere un vero poliziotto ed un vero corridore, ci ha permesso di ottenere un’esperienza d’inseguimenti mai vista prima. In altri giochi che ho provato, con poliziotti guidati dall’IA, la CPU non era intelligente come il mio amico Matty. Quando lui mi insegue, ad esempio, potevo nascondermi in diversi posti, oppure semplicemente correre più veloce di lui. Anche gli inseguimenti più semplici, posso finire in centinaia di modi diversi. Puoi avere un inseguimento che dura pochi minuti o uno tra i 10 e i 20 minuti attraverso l’intero mondo di gioco. Questa è la parte più interessante del titolo, ciò che lo rende unico, un’esperienza che la gente cerca da molto tempo.

Spaziogames: Com’è lavorare su un brand come Need for Speed?

Matt Webster: E’ molto emozionante!

Craig Sullivan: E’ fantastico, gioco dal primo Need for Speed uscito su 3DO. Un sacco di tempo fa, prima che entrassi nell’industria. E adesso mi ritrovo con la possibilità di essere il Creative Director e lavorare su Need for Speed e Hot Pursuit allo stesso tempo. In particolare, stiamo dando al gioco il “Trattamento Criterion”, rendendo le auto accessibili, divertenti e facili da guidare. Siamo sempre stati super appassionati del franchise e avere finalmente la possibilità di farlo è davvero grandioso.

Matt Webster: E’ come ricevere le chiavi del negozio di giocattoli!

Spaziogames: Per quale motivo avete scelto Hot Pursuit tra i diversi capitoli della serie?

Craig Sullivan: Sai, sono un grande appassionato di Most Wanted, è un gioco spettacolare, gli abbiamo dedicato un sacco di ore. Ma i fan dell’originale Hot Pursuit, adorano poter giocare anche nel ruolo del poliziotto. Abbiamo scoperto che i milioni di fan vogliono poter tornare a giocare in quel ruolo. Quindi siamo tornati ai vecchi Need for Speed con in mente il desiderio di vestire il ruolo del poliziotto. Volevamo offrire la massima esperienza di gioco sia come poliziotto sia come guidatore. Quando si mischiano questi due ingredienti si crea qualcosa di unico, una sorta di evoluzione di quello che volevamo fare.

Spaziogames: Come pensate di distanziare la vostra serie principe “Burnout” da questo nuovo “Need for Speed”?

Craig Sullivan: Sono due giochi molto diversi. Ma anche il fatto che siamo conosciuti per la serie Burnout e da adesso per Need for Speed, non significa che stiamo creando un mix tra i due giochi. Per noi Criterion significa cercare sempre di divertire il pubblico vogliamo offrire divertimento a tutti. Vogliamo dare un’esperienza che non hanno mai vissuto prima d’ora. Il nostro modo di creare un gioco si può applicare a qualsiasi cosa, se facessimo un gioco su una gelatina sarebbe comunque divertente, accessibile, un’esperienza unica e ti farebbe sorridere. Se ne facessimo uno su come guidare una barca sarebbe lo stesso, ma anche se noi facessimo un gioco su una gelatina le persone ci chiederebbero ancora “in cosa è differente da Burnout?” Anche se magari la gelatina esplode in mille pezzi prendendo fuoco!

Spaziogames: Com’è lavorare per la prima volta con auto reali?

Craig Sullivan: Ricordo quando abbiamo iniziato il progetto. Avevamo una lunga lista di macchine reali tra cui scegliere. In Burnout avevamo macchine inventate. Il fatto che lavoriamo con macchine vere significa portarle all’interno del gioco e permettere agli utenti di guidare queste auto in maniera speciale come hanno sempre sognato. Se ti dessi le chiavi di una Lamborghini e ti dicessi “è qui fuori, vai”, impazziresti! Una macchina del genere è davvero speciale, anche solo il colore, quando giri la chiave fa un suono particolare, quasi come se avessi un vulcano alle tue spalle. E’ molto importante per noi dare la sensazione di guidare una macchina che per molti è impossibile avere. Sull’autostrada posso accelerare fino a 150-200 miglia orari e sgommare sulla strada, questa è un’esperienza speciale che mi fa stare bene e sorridere.

Spaziogames: Gli ultimi titoli della serie si sono concentrati molto sul “tuning”. Pensate di inserire caratteristiche simili?

Craig Sullivan: Il bello di lavorare su un titolo chiamato “Hot Pursuit” è che l’obiettivo è molto semplice per noi: dev’essere “hot” e deve avere “pursuit” (inseguimenti). Vogliamo regalare l’emozione vera di essere inseguiti, da un titolo del genere ci si aspetta una totale concentrazione su questo particolare elemento. E noi crediamo che la versione Criterion del gioco non deve possedere anche il “tuning”. Il nostro focus è guidare belle macchine velocissime ed immergere il giocatore nel miglior titolo di inseguimenti. Se riusciamo a centrare questo obiettivo allora davvero non è necessario aggiungere anche il “tuining” nel nostro gioco.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.