Nuovo titolo sviluppato ed edito da Koei, Monster Racers offre una serie di potenziali innovazioni in un genere che, sopratutto su Nintendo DS, offre già validi esponenti cui sollazzarsi. Vediamo di scoprire assieme se il titolo gode fin da ora della possibilità di imporsi in un mercato sempre più agguerrito e critico.
Alla ricerca di mostri da corsaMisto tra un Breeding game alla stregua di Pokemon ed un platform frenetico con tendenze corsaiole (ricordate il vecchio Sonic R?) Monster Racers offre effettivamente un gameplay innovativo che, seppure non riesca ad esserlo in base ad un concetto di innovazione del tutto mai sperimentato, coinvolge per via dell’inventivo puzzle di dinamiche ludiche che sa offrire. Presentato in misura maggiormente approfondita in occasione del TGS, ha sfoggiato un modello grafico in stile retrò, naturalmente in 2D, che appare fin da ora interessante e ben congegnato. Invece di proporsi come un classico GDR a turni in cui acquisire mostri e divertirsi nello scoprirne le caratteristiche belliche in scontri dalla dinamica piuttosto abusata, il titolo consentirà a quattro potenziali giocatori di sfidarsi in gare di velocità in cui il vincitore sarà, naturalmene colui che per primo taglierà il traguardo. Se le premesse e ciò che è stato mostrato si dimostreranno attinenti alla qualità finale del prodotto, consentiranno la creazione di un gioco complementare ad altri più famosi prodotti (come la già citata saga dei Pokemon) e, l’idea degli sviluppatori, può pertanto essere intesa fin da ora in questo modo. Pur non vantando, almeno a prima vista, una velocità di gioco, quindi nello scrolling, paragonabile a quella di titoli come Sonic, è nell’applicazione pratica in cui le “corse tra mostri” risolvono la loro essenza nella quale va cercata l’implementazione di un gameplay appassionante ed esclusivo. Nelle piste saranno disseminati svariati power-up e non mancheranno forme di attacco attraverso cui rallentare la corsa degli avversari. Tra queste essenziali saranno i proiettili come fireball e fulmini, l’invincibilità temporanea, i turbo che aumenteranno sensibilmente, seppur momentaneamente, la velocità del nostro corridore e quant’altro; da notare inoltre che ciascun elemento del cast corsaiolo avrà a disposizione una o più mosse speciali personalissime che consentiranno, in momenti di seria difficoltà, di ribaltare la situazione relativa alla posizione di gara come, ad esempio, un improvviso boost capace di annullare gli ostacoli e passare letteralmente sopra agli avversari sulla falsariga della nota funzionalità appartenente alla stella in Super Mario Kart. Come in molti altri titoli più o meno dello stesso genere, avrete a disposizione un mondo da esplorare alla ricerca di creature bizzarre ed extra che collezionerete e sfodererete al momento opportuno onde tentare di potervi definire campioni in materia e, feature interessante del titolo, sarete in grado di progredire nell’avventura offerta dal titolo in compagnia dei vostri amici (fino a tre). Pertanto, il multiplayer assume un ruolo centrale nello specifico gameplay del titolo non limitandosi esclusivamente a mero diversivo rispetto al single player del gioco.–
Qualche preliminare perplessitàDa quanto è stato finora mostrato non è possibile verificare una vera e propria implementazione delle caratteristiche peculiari di Nintendo DS e, i vantaggi che un doppio schermo o un touch screen possono garantire ad un qualsivoglia titolo di nuova generazione, appaiono soltanto sfiorati dal team di sviluppo Koei. Nonostante questo non intendiamo sostenere che qualsiasi titolo per Nintendo DS deve necessariamente far uso delle sue caratteristiche hardware a tutti i costi se, comunque, è in grado di presentare un gameplay solido e divertente (pensate a New Super Mario Bros. che, pur essendo divertentissimo, sfruttava ben poco il doppio schermo ed il touch della console) ma, nonostante questo, la categoria ludica cui appartiene il titolo potrebbe esplicitarsi in un modello di gioco maggiormente interattivo.
Monster Racers ci appare fin da ora in grado di apportare una ventata di aria fresca nel mondo dei giochi di genere “cattura mostri e falli in qualche modo scontrare”. Una grafica semplice ma chiara e funzionale all’apparato ludico di cui è parte integrante, un sistema di gioco che apporta qualche effettiva novità nel genere ed un multiplayer che esula dal semplice diversivo rispetto alla campagna in single player potranno garantire un’esperienza di gioco fresca e divertente. Restate su Spaziogames per sapere se queste potenzialità verranno in qualche modo mantenute e sviluppate.