Anteprima

Monster Madness: Battle for Suburbia

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a cura di Star Platinum

Avete mai desiderato di organizzare una mega festa in casa stile telefilm americano, dove sono invitati tutti? Una di quelle, per intenderci, dove non ci sono soltanto gli amici ma anche gli amici degli amici e la casa si riempie di centinaia di persone (in gran parte sconosciute) tanto che risulta impossibile perfino trovare la porta d’ingresso? Bene, forse questo gioco è ciò che maggiormente si avvicina a questa idea di caos e invitati a sorpresa…

Party of fourLa vicenda prende il via in un’anonima cittadina americana chiamata Suburbia, per la precisione all’interno della pacifica e tranquilla villa della famiglia Fowler, nel bel mezzo di un tipico quartiere residenziale. Mentre il povero Zack cerca un pretesto per liberarsi dell’inopportuna visita dei suoi amici Andy e Jennifer, in modo da riuscire a ritagliarsi la grande occasione di una serata in cui potersi finalmente dichiarare all’amata Carrie, qualcuno si presenterà senza invito interrompendo definitivamente l’idillio del momento e con intenzioni tutt’altro che amichevoli. L’abitazione sarà presto invasa da inquietanti Zombie, spuntati da non si sa dove e intenzionati a banchettare con la vostra tenera carne. Lottando contro la vostra stessa paura riuscirete ad arginare la minaccia, difendendovi con tutte le armi improvvisate che sarete riusciti a riciclare dall’arredamento, ma questo non sarà che l’inizio di una storia che è molto più complessa di quanto i poveri ragazzi possano pensare. Le prime creature non saranno infatti che un antipasto in confronto al variegato e decisamente numeroso numero di mostri che inspiegabilmente pare abbiano invaso la città, rendendo ogni spostamento potenzialmente pericoloso e costringendo i giovani a una dura lotta per sopravvivere e cercare di chiarire il mistero. Previsto in uscita per il prossimo Ottobre in versione Pal, Monster Madness ha suscitato non poco interesse per via di una trama interessante, che abbinata alla giusta dose di umorismo dovrebbe produrre un mix in grado di coinvolgere non poche persone, soprattutto grazie alla modalità multiplayer. Fino a quattro giocatori potranno giocare contemporaneamente, affrontando le oltre cinquanta diverse tipologie di creature e mostruosità, collezionando svariate armi e oggetti di diversa natura e utilizzo. Ogni strumento d’attacco potrà subire delle modifiche nel corso dell’avventura, divenendo quindi più potente e permettendo di eseguire diverse funzioni secondarie dagli effetti più disparati.

La città dei mostri viventiIl giocatore potrà scegliere tra quattro personaggi: Zack, Jennifer, Andy e Carrie ed avrà quindi lo scopo di aggirarsi per i sobborghi e le abitazioni del quartiere distruggendo tutto ciò di anormale che passerà nelle vicinanze con intenzioni ostili. Per far ciò potrà avvalersi di una modalità online cooperativa oppure scegliere una delle altre opzioni disponibili per il gioco competitivo a squadre. Sarà fondamentale aggirarsi con cautela evitando di restare isolati in luoghi in cui potrà essere facile venire circondati ed eliminati dai mostri, utilizzando quindi una buona dose di strategia nelle azioni da svolgere. Il gioco può essere considerato come un sequel di Zombies Ate My Neighbors, realizzato nel lontano 1993 da LucasArts per le console a 16 bit, di cui riprende non soltanto il concept originale ma anche lo stile grafico. Il look dei protagonisti sarà volutamente simile a quello di un prodotto d’animazione, con una grafica molto ricca di colori e impreziosita da alcuni tocchi di classe che renderanno l’azione a tratti comica. Anche la visuale, leggermente isometrica e ripresa dall’alto è un’evoluzione di quella originale e dovrebbe rappresentare la scelta migliore per poter offrire il giusto equilibrio tra qualità e funzionalità.

Se a una realizzazione tecnica di buon livello e dotata di un motore fluido sarà abbinata –come pare- anche un’evoluta interattività con e distruttibilità degli ambienti, questo titolo potrebbe dimostrarsi molto godibile e in grado di divertire molto a lungo. Il gameplay, pur non rinnovandosi o arricchendosi di contenuti originali pare essere sufficientemente solido e in grado di offrire un’esperienza di gioco significativamente positiva, apprezzabile anche da coloro che avessero avuto modo di giocare al titolo originale cui questo prodotto s’ispira. Se le modalità presenti e la longevità riusciranno a soddisfare le attese potrebbe essere un titolo di cui tener conto per il prossimo futuro.

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