Sviluppato e pubblicato da Capcom nel 2004 su PlayStation 2, Monster Hunter è subito riuscito a imporsi nel panorama videoludico giapponese. Il successo in patria è stato travolgente, ma la situazione in occidente è stata diversa, con vendite al di sotto delle aspettative, tanto da considerare il prodotto quasi un fallimento sul mercato americano ed europeo. Capcom ha comunque deciso di investire ancora sul progetto, presentando quel Monster Hunter 2 che ebbe in terra nipponica un successo più dirompente del primo episodio. Da allora abbiamo avuto sequel per PSP e di recente 3DS, mentre il terzo episodio è approdato su Nintendo Wii. Sfortunatamente per la nota casa la situazione ha continuato a ripetersi, e l’occidente ha palesato una innegabile mancanza di interesse verso quest’ottimo prodotto. Per questo motivo Monster Hunter Tri G per 3DS è rimasto confinato nel Paese del Sol Levante, e oggi come oggi non si hanno notizie riguardo future commercializzazioni del brand sul mercato occidentale. Ciò nonostante i lavori su Monster Hunter 4 sono ormai in fase di sviluppo avanzata e il gioco è atteso sui lidi giapponesi per la primavera del 2013. Arriverà anche dalle nostre parti? Noi speriamo di sì, e intanto cerchiamo di chiarirvi un po’ le idee con questa anteprima.
Un gameplay rinnovatoMonster Hunter è fondamentalmente un gioco di ruolo con sistema di combattimento in real time tipico di produzioni più tipicamente action. Il quarto capitolo della serie non stravolgerà i meccanismi di base, ma offrirà un gran numero di nuovi elementi che affineranno ulteriormente l’esperienza di gioco.l’esperienza di gioco.
Anche in questo episodio impersoneremo un cacciatore di mostri, e saremo liberi di scorrazzare in giro per il mondo alla ricerca delle prede più feroci. Il nostro eroe inizierà l’avventura in un villaggio che farà un po’ da hub, dove potremo interagire con un gran numero di personaggi non giocanti, apprendendo informazioni, ascoltandone i vari problemi e attivando le quest che faranno da fulcro al gioco vero e proprio. Il primo villaggio sarà strutturato come una specie di grande mercato, un luogo ricco di vita e di scambi d’ogni sorta, che nelle intenzioni degli sviluppatori suggerirà al giocatore l’idea di trovarsi al centro del mondo. Per quanto non se ne conoscano ancora i dettagli, la trama di questo capitolo avrà un ruolo importante nell’economia di gioco, sicuramente più preponderante rispetto ai precedenti capitoli. Ciò si traduce in un notevole incremento del numero degli NPC e delle quest attivabili, portando il giocatore a sentirsi molto più coinvolto nell’avventura e a venire rapito dalla drammaticità degli eventi. Al fine di ospitare tutti questi personaggi non giocanti, il mondo di gioco ha subìto un corposo ampliamento, permettendo agli sviluppatori di realizzare un gran numero di villaggi. Questi saranno tutti raggiungibili man mano che si procede con la storia e pienamente esplorabili. Ovviamente in ogni villaggio potremo attivare tutta una serie di nuove missioni ma, oltre a questo, ci sarà anche un altro motivo per cui vorremo visitarli tutti. Ciascun villaggio infatti, oltre ad offrire una serie di servizi comuni e disponibili in ciascun agglomerato, sarà anche dotato di speciali edifici e strutture peculiari non presenti in altri posti. Per questo motivo, a seconda delle vostre esigenze, sarete costretti a viaggiare da una parte all’altra, sfruttando i vantaggi di ciascun gruppo civile. Gli sviluppatori si augurano che col tempo ogni giocatore trovi un villaggio più adatto alla propria tipologia di gameplay, e vi si insedi in pianta stabile facendone la propria base.
Oltre ai vari villaggi, Monster Hunter 4 implementerà per la prima volta una carovana di cui potrete seguire gli spostamenti. Il leader della carovana ingaggerà il personaggio del giocatore, permettendogli di unirsi al gruppo nei viaggi per il mondo. Nonostante le meccaniche non siano state ancora ufficializzate è ipotizzabile che dovrete svolgere dei compiti per garantirvi il passaggio, magari uccidendo dei mostri o portando a termine delle particolari missioni.
Per quanto concerne il sistema di combattimento sono stati apportati un gran numero di cambiamenti. La visuale continuerà ad essere in terza persona e i combattimenti in tempo reale, con una telecamera mobile pienamente controllabile. Sempre la telecamera è stata un argomento importante per gli sviluppatori, che hanno voluto sottolineare i progressi fatti in tal senso e l’adattabilità del nuovo sistema ai controlli del 3DS, nello specifico al tanto discusso Circle Pad Pro. Sembra che la periferica Nintendo sarà pressocché obbligatoria per chi vorrà godere del gioco in tutta la sua magnificenza quindi – salvo improbabili rifacimenti della console a breve termine – mettiamoci il cuore in pace.
La caccia vi porterà ad affrontare mostri di piccole dimensioni così come anche i colossi a cui i veterani della saga saranno già abituati. Bocciato l’esperimento dei combattimenti in acqua provato con il terzo capitolo, in Monster Hunter 4 gli scontri avverranno sulla terraferma, ma saranno apportate migliorie e novità interessanti. Le differenze di altitudine diventeranno un elemento importante dal punto di vista strategico, permettendovi di colpire senza essere colpiti. Lo stesso discorso sarà applicato ai mostri, che cercheranno di sfruttare la morfologia del territorio a proprio vantaggio. In puro stile Dragon’s Dogma avremo inoltre la possibilità di afferrare alcuni dei nemici ed arrampicarci su di essi. Tale feature non sarà applicabile a tutti i mostri, e dovrebbe dipendere più che altro dalle dimensioni dell’avversario e dalla presenza di eventuali corazze.
Una nuova rosa di armi e armature sarà lì ad accompagnarvi nelle vostre avventure. Capcom ha dichiarato che la quantità di nuovi oggetti sarà superiore a quanto visto nel terzo episodio, e che rilascerà immagini ed informazioni su parte dell’armamentario prima della release ufficiale del gioco.
Inoltre, per accentuare il lato strategico dell’avventura, potrete avere a vostra disposizione due Felyne che combatteranno al vostro fianco semplificandovi la vita. Il gioco supporterà infine fino a 4 giocatori tramite collegamento wi-fi in locale.
3DS all’altezza?
L’aspetto tecnico del titolo sembra avere un impatto piuttosto buono. Tecnicamente pare di essere su livelli simili a quanto visto su PSP, con un leggero vantaggio per la console Nintendo. Non abbiamo davvero molto da rimproverare alla produzione Capcom: la quantità di poligoni usata per personaggi, armature e modelli dei mostri è molto alta, e le animazioni sono tra le migliori viste sulla portatile. I colori ci hanno colpito in positivo, caldi e brillanti e in netto contrasto con l’opacizzato visto sul prequel per Wii. Il motore grafico sembra riuscire a gestire tutto con buona fluidità, con un frame rate che a occhio nudo pare assestarsi intorno ai 30 frame per secondo anche nelle fasi di azione. Non ci è apparso di notare rallentamenti di sorta, ma per essere certi della fluidità saranno necessarie delle prove più estensive, magari in prossimità della release. Ciò che lascia parecchio amaro in bocca al momento sono le texture utilizzate per le ambientazioni che, oltre ad essere ovviamente in bassa risoluzione, non presentano mappature di chissà che tipo, apparendo slavate e vergognosamente piatte. Tralasciando l’impossibilità di avere un normal mapping o shader ci si chiede perché non si veda nemmeno l’ombra di un banale bump mapping, gestibilissimo dall’hardware Nintendo. Probabilmente le dimensioni del mondo di gioco o la ricerca della fluidità hanno giocato molto in questo senso, ma considerato che mancano ancora un po’ di mesi non escludiamo che le cose possano migliorare. Buoni gli effetti di nebbia, del tutto assente anti aliasing e gestione delle luci migliorabile considerato l’hardware.
– E’ Monster Hunter
– Una struttura più story-driven potrebbe avere appeal sugli occidentali
– Sistema di combattimento migliorato
– Sistema di esplorazione approfondito
Monster Hunter 4 ha tutte le carte per divenire il migliore capitolo della serie. Il gameplay è stato affinato, e sono state incluse molte novità, non ultima la presenza di svariati villaggi e di un campo mobile tramite carovana. L’aspetto tecnico, nonostante alcune incertezze, è piuttosto solido per quanto riguarda frame rate e il generale impatto visivo. Ci sono dei problemi, ma nulla che non possa essere risolto nei mesi che ci separano dalla release del titolo.
Detto questo, chi non ha amato i precedenti capitoli probabilmente non gradirà nemmeno questo. Si spera solo che le nuove feature possano spingere Capcom a tentare di nuovo con una release occidentale.