Da quando Nintendo si è impegnata per ampliare il mercato dei videogiochi cercando di coinvolgere anche i “Casual Gamers” molti utenti si sono sentiti un po’ trascurati dalla casa di Kyoto. Con Metroid Prime 3: Corruption si torna al videogioco classico, ricalcando le orme dei precedenti ed ottimi capitoli. Il primo elemento che colpisce è la grafica, che finalmente frutta il nostro Wii a dovere. Troppo spesso infatti ci siamo lamentati che i primi giochi rilasciati non fossero all’altezza dell’hardware su cui giravano. Certo il paragone grafico risulta scomodo se paragonato alle console più performanti (anche perché la risoluzione video non può superare i 480P) ma il risultato è senza ombra di dubbio pregevole. Effetti di luce, riflessioni, scie dei colpi ed esplosioni sono tutti presenti e fanno sempre il loro effetto e tutta fila via senza incertezze nel frame rate.
GameplayL’elemento che ha sempre distinto Metroid è la sua giocabilità. I comandi vengono impartiti tramite l’accoppiata wiiremote + nuncuk. Il primo serve per controllare la visuale in prima persona che questa volta ha due modalità per venire incontro a tutte le tipologie di giocatori. Una più legata al lock come per le uscite Gamecube e uno più libero che consente comunque il lock-on del bersaglio attraverso il tasto Z ma che da la possibilità di poter sparare anche nei suoi dintorni. Al nuncuk è affidato il compito di farci muovere attraverso le ambientazioni anche naturalmente sottoforma di morfosfera attivabile tramite il tasto C. In tutto ciò non può mancare nemmeno il grappling hook utilizzabile tramite il movimento analogo del wiiremote.All’E3 tutte queste abilità sono state mostrate attraverso una demo che si conclude con una battaglia contro un mostro denominato Berserker Lord. Nello combattimento contro questo gigante dovrete usare l’ingegno. Possiede infatti un’armatura capace di deflettere sia i raggi che i missili e solo dopo un attento sguardo all’arena potrete capire come sfruttare il suo punto debole e metterlo finalmente KO. Segnaliamo infine che saranno presenti le storiche labirintiche mappe che hanno contraddistinto le precedenti uscite oltre che nuove armi e nuovi visori.
NovitàIl sottotitolo Corruption indica la devastazione che il phazon (materia liquidi dannosa che i fan conoscono bene) sta compiendo sul nostro organismo. Come contro altare tuttavia c’è la possibilità di incanalarlo nelle nostre armi e di utilizzarlo attraverso il Phazon Enhancement Device (PED), un meccanismo che fa entrare Samus in Hypermode permettendole di distruggere ostacoli di Phazon e di eliminare i nemici con una potenza devastante. Se però non si svuota il suo “Phazon meter” entro breve si rischia di essere corrotti e di arrivare prematuramente al termine dell’avventura. Il dover quindi equilibrare l’uso di questi poteri con i rischi che ne derivano rendono ulteriormente strategico questo titolo. Per affrontare Dark Samus sui diversi pianeti che questa vuole distruggere dovremo viaggiare attraverso ambientazioni sempre diverse utilizzando la mitica nave spaziale della nostra Bounty Hunter. Ci verrà data la possibilità di sederci al posto di comando, mettendoci a disposizione tutta la strumentazione necessaria per poter scegliere le coordinate di viaggio e per salpare verso nuove avventure nello spazio sconosciuto. Niente che stravolga il gameplay, ma sicuramente un’idea riuscita per farci entrare con ancora più gusto in questa potente e tecnologica armatura.
ConclusioniLa nuova avventura di Samus è stata più volte rimandata per affinare e limare eventuali imperfezioni. Dal 26 ottobre prossimo però ogni amante dell’avventura potrà godere della compagnia della bella cacciatrice di taglie attraverso questo nuovo titolo che si preannuncia quanto meno come un degno successore degli episodi per Gamecube.