Durante il recente Nintendo Media Summit abbiamo avuto modo di provare i primi istanti di Metroid Other M l’attesissimo progetto nato dal sodalizio tra il gigante di Kyoto ed il team Ninja. Uno sforzo produttivo tale da impegnare anche il creatore originale della serie, Yoshio Sakamoto, nel tentativo di dar vita ad un vero e proprio trait d’union tra gli storici episodi in due dimensioni e l’acclamata trilogia Prime, artefice del passaggio in un universo interamente in 3D. Un proposito davvero ambizioso, che si candida a riscrivere le basi del brand, puntando oltretutto su degli aspetti piuttosto inusuali, ovvero un comparto narrativo ed un impianto scenico molto più forti rispetto al passato, segnando in questo modo un passo storico per Nintendo e il suo modo di approcciarsi a uno dei suoi marchi più radicati.
2,5 DSigillate all’interno di una stanza controllata a vista, le oltre venti postazioni disponibili hanno garantito un’immersione totale nel gioco, fondamentale per assaporare il rinnovato taglio registico della serie.Cronologicamente Other M si posiziona immediatamente dopo Super Metroid, e ritroveremo Samus ancora sconvolta dopo l’ennesimo, cruento scontro con Mother Brain e Ridley risoltosi grazie all’intervento di uno speciale Metroid che ha infuso nella cacciatrice di taglie il potere necessario per sconfiggere le sue nemesi. Nonostante la vittoria Samus sembra ancora provata dalla battaglia ed attanagliata dai dubbi riguardanti le motivazioni che hanno spinto il Metroid in stato larvale a sacrificarsi per lei. Cominceremo a scorgere le prime avvisaglie di un personaggio molto più sfaccettato della silenziosa cacciatrice di pirati spaziali cui eravamo abituati; in particolar modo scopriremo di più sul suo essere donna e del senso materno che sembra provare nei confronti del suo salvatore. Nonostante questo riconosceremo la vera Samus nel momento in cui decide di tornare all’azione, turbata si dai suoi pensieri, ma risoluta nel trovare la verità dietro quegli eventi e nel continuare la sua eterna lotta contro il male. Agganciata una misteriosa richiesta d’aiuto Samus incontra nel luogo d’origine del segnale due vecchie conoscenze della Federazione Galattica: Anthony Higgs e Adam Malkovich il suo vecchio comandante. Si percepisce immediatamente della tensione tra i tre protagonisti, frutto di storie passate che non mancheranno di emergere nel prosieguo del gioco.Uno degli aspetti più stupefacenti è come, fino a questo momento, tutorial a parte, non abbiamo mai messo mano al WiiMote: la storia si sviluppa davanti ai nostri occhi in un susseguirsi di cut scene e flashback che sembrano voler recuperare il tempo perduto nei tanti anni di silenzio della serie. Ogni avvenimento, personaggio e luogo è riccamente descritto ed incastrato nell’universo di Metroid.Il Team Ninja e la serie Metroid non hanno comunque fondato le loro fortune su lunghi dialoghi, ma su adrenaliniche sessioni action, che immancabilmente non tardano ad arrivare. Messi di fronte all’evidenza che la situazione richiede la massima collaborazione tra le parti, Samus e i soldati della Federazione si inoltrano nella struttura pronti a sradicare il pericolo alla radice.
Super Metroid PrimeL’impatto con il gameplay di Metroid Other M è stato davvero spiazzante. Di base ci troveremo di fronte ad una sorta di action game in terza persona nel quale una telecamera fissa segue le gesta del protagonista in un ambiente completamente in 3D. La cacciatrice di taglie avrà l’intero arsenale a sua completa disposizione, dal doppio salto alla Morph Ball, il tutto facilmente raggiungibile utilizzando il WiiMote orizzontalmente, alla stregua del controller per NES. Il sistema di puntamento sarà semi-automatico, ovvero quando Samus si troverà rivolta verso gli avversari li colpirà automaticamente sia che essi siano a terra o in volo, mentre sparerà nel vuoto quando il suo angolo di visuale sarà libero. Nonostante la profondità garantita da ambienti in tre dimensioni queste fasi ricorderanno molto da vicino quelle classiche dell’era 8-16 bit, attraverso serrate sequenze platform inframmezzate da intensi scontri a fuoco. La classica struttura modulare “a la Metroid” torna ovviamente a fare la sua comparsa e nei pochi momenti a disposizione abbiamo già potuto vedere diversi nuovi potenziamenti ancora fuori dalla nostra portata e diverse sezioni da superare attraverso la trasformazione in Morph Ball o sfruttando i gadget a disposizione. La sorpresa arriva nel momento nel quale sarà necessario usare i missili: per usare queste possenti armi sarà necessario puntare direttamente l’obiettivo, passando dalla configurazione “NES” a quella propria del WiiMote per sfruttare il puntatore a schermo. La telecamera di gioco seguirà fluidamente il nostro movimento, passando dalla terza persona ad una visuale in prima in modo molto naturale e spettacolare. Da qui sarà possibile bloccare la visuale su un nemico e poi comodamente scaricargli addosso tutto il nostro arsenale. Potremo accedere alla prima persona in qualsiasi istante del gioco, per risolvere enigmi o completare specifici combattimenti che richiedono l’utilizzo di missili. Questo perché non sarà possibile muoversi mentre si è in questa modalità e quindi dovremo tornare alla terza persona nel momento in cui dovremo spostarci o durante i combattimenti più dinamici.Un breve assaggio di questa nuova meccanica è stata una boss battle: mentre i soldati della federazione erano impegnati a mantenere ghiacciati gli arti di un’enorme bestia, noi dovevamo sfruttare la prima persona per mirare il punto debole del nemico e colpirlo coi nostri missili. Nemmeno il tempo di finire lo scontro ed il nostro turno è terminato, lasciandoci con la voglia di vedere cos’altro Metroid Other M aveva da offrire. Fortunatamente la pubblicazione è più vicina del previsto, non ci resta che attendere pazientemente nuovi sviluppi.
Mamma miaPrima di affrontare il discorso tecnico va fatta una premessa doverosa: il motore grafico di Metroid Other M è stato pensato per gestire in maniera ottimale una duplice visuale di gioco, liberamente attivabile in qualsiasi istante e dall’effetto molto gratificante. Per questo motivo era impensabile che il Team Ninja riuscisse a spremere dalla console Nintendo un comparto texture dettagliato e pulito come quello di Super Mario Galaxy 2 o Metroid Prime Corruption. Non per questo lo spettacolo che ci troveremo di fronte sarà meno che stupefacente: grazie ad un design futuristico delle ambientazioni ed un ottimo character design l’avventura di Samus è uno dei titoli più promettenti per Wii.La mano del Team Ninja la si nota nello stile delle animazioni, Samus sarà agile e letale quanto Ryu Hayabusa, ma soprattutto nella caratterizzazione della protagonista, decisamente più femminile e sensuale rispetto al passato. La mano di Nintendo si vede invece nell’assenza di strani giochetti attivabili coi sensori di movimento, ma è ancora presto per dire se ci saranno sconvolgenti (conoscendo la Grande N) sorprese anche in tale senso.Per quanto riguarda il comparto sonoro abbiamo notato una certa fedeltà nel riproporre i classici effetti della serie, mentre per quanto riguarda il doppiaggio possiamo testimoniare di un’ottima qualità di quello inglese, nella speranza che anche in Italia si mantengano questi standard.
– Congiunzione tra le avventure in 2D e quelle in 3D
– Gameplay vario ed originale
– Motore grafico molto solido
Metroid Other M si conferma uno dei progetti più interessanti ed ambiziosi di Nintendo, sulle cui fortune probabilmente si modellerà l’atteggiamento che il Gigante di Kyoto avrà nei confronti dei suoi marchi storici. Aver affidato il brand di Metroid al Team Ninja garantisce un’elevata dose di spettacolarità ed adrenalina dal gioco, che però sarà chiamato anche a mantenere le forti radici col suo passato. Le premesse finora ci sono tutte, non vi rimane che attendere nuove informazioni sulla nuova avventura di Samus sempre su Spaziogames.