Dopo il gradito ritorno di Battalion Wars su Wii, anche un altro nuovo brand nato su Gamecube ritorna in versione ovviamente aggiornata e potenziata sulla nuova console targata Nintendo: si tratta di Mario Strikers Charged, seguito naturale del buon Mario Smash Football pubblicato nel novembre 2005 sulla console cubica della casa di Kyoto. Il titolo, presentato insieme a Battalion Wars II in occasione della Games Convention nel settembre 2006, è apparso subito divertente ed entusiasmante come il suo predecessore ma, visti i limiti tecnici di quest’ultimo, è bene analizzare a fondo questo nuovo capitolo della saga calcistica mariesca.
Buon campionato a tuttiCome per Battalion Wars e del suo seguito su Wii, anche per Mario Strikers Charged, il paragone con Mario Smash Football appare inevitabile; se da una parte il titolo cubico presentava poche modalità di gioco in singolo e un comparto tecnico inferiore agli standard Nintendo, dall’altra si presentava come un gioco dannatamente divertente ed immediato che lo rendeva praticamente infinito nelle sfide in multiplayer: questa caratteristica ritorna anche su Wii, proponendo il tanto atteso gioco online per sfidare amici e nemici da tutto il mondo. La componente multiplayer è senza dubbio fondamentale in un titolo di questo genere, quindi possiamo solo sperare che sarà implementata al meglio, senza alcun problema di connessione e con molte modalità disponibili.Le novità però non si limitano solamente al reparto per più giocatori, ma, grazie alle speciali caratteristiche del WiiRemote, il gameplay di Mario Strikers Charged, già solido e convincente nel primo episodio su Gamecube, è stato ulteriormente rafforzato e limato quanto basta per garantire divertimento e immediatezza anche a chi si avvicina ad una console per la prima volta. Per giocare servirà l’accoppiata Nunchaku+WiiRemote, anche se un possibile supporto per altri pad (Gamecube o Classic Controller) non è da escludere a priori; analizzando in dettaglio il sistema di controllo, si può vedere che i giocatori saranno controllati con l’analogico del Nunchaku e con i pulsanti dorsali situati in quest’ultimo potremo gestire i bonus che ci verranno elargiti sul terreno di gioco. Con il WiiRemote, invece, si tirerà in porta (tasto B) e si passerà il pallone ai compagni (tasto A); vi domanderete a questo punto “E i sensori di movimento?”…niente paura, i ragazzi di Next Level Games (esatto…gli stessi di Mario Smash Football e di Sega Soccer Slam) hanno implementato i sensori in diverse azioni di gioco, ad esempio per dare una bella spallata all’avversario si dovrà agitare il telecomando al momento giusto. Il maggior utilizzo del WiiRemote, a quanto si è finora, si ha soprattutto nelle fasi difensive dell’incontro, considerando che anche il ruolo del portiere ne trae beneficio: per proteggere la nostra porta dai micidiali supertiri saremo chiamati a posizionare il controller in zone predefinite dello schermo come se un portiere vero si tuffasse verso il pallone; il gioco comunque è in fase di sviluppo e, conoscendo Nintendo, possiamo aspettarci gradite sorprese per quanto riguarda l’implementazione del WiiRemote.
Rigore è quando arbitro fischiaIn ogni domenica sera che si rispetti c’è la classica litigata per l’altrettanto classico rigore non dato oppure per l’espulsione ingiusta del proprio beniamino: Mario Strikers Charged taglia a zero ogni possibilità di discussione visto che, semplicemente, toglie di mezzo l’arbitro. Ogni mezzo è lecito per portare la propria squadra alla vittoria e se questo include gomitate, scivolate o scossa elettrica ai bordi del campo…beh tanto meglio! Ad aiutarvi a conquistare la vittoria, ci saranno anche gli ormai storici potenziamenti quali gusci di ogni specie (versi, rossi e blu), banane e funghetti rossi; mancherà sicuramente l’attacco Bowser di Mario Smash Football visto che il nemico giurato di Super Mario stavolta sarà un personaggio giocabile, ma possiamo stare certi che gli sviluppatori inseriranno nel gioco degli elementi di disturbo sostitutivi. A completare il roster di personaggi giocabili ci saranno i soliti Mario, Luigi, Donkey Kong e compagnia bella fino ad arrivare a ben 12 capitani a cui affiancheremo 3 compagni di avventura che questa volta possono essere diversi tra loro: ai vari Koopa, Martelkoopa e Strutzi verranno aggiunti altri 5 comprimari i cui nomi sono avvolti nel mistero (Goomba e Dry Bones sono comunque i nomi più gettonati dai fans della grande N).Un altro elemento caratteristico del gameplay di Mario Smash Football erano i supertiri, tecnica esclusiva di ciascun capitano: in questo capitolo per Wii tornano in grande stile, grazie anche al nuovo pallone che dopo l’esecuzione del cosiddetto “Mega-Strike” si dividerà in 5 parti che il portiere cercherà di respingere posizionando il WiiRemote in punti predefiniti dello schermo, come spiegato in precedenza; tuttavia in Mario Strikers Charged i Mega-Strike non saranno un’esclusiva del capitano perché anche il resto della squadra avrà a disposizione un tiro più potente che concederà loro qualche chances in più di fare gol. Particolare attenzione, stavolta, è stata dedicata ai campi di gioco, che sono apparsi piuttosto scarni nell’edizione cubica dello spin-off calcistico di Mario: in Mario Strikers Charged, invece, appaiono più curati anche nei particolari; inoltre ciascuno stadio avrà caratteristiche ambientali diverse, ad esempio nello stadio di montagna tirerà un forte vento che cambierà la direzione della palla, che dovranno essere padroneggiate al meglio se si vuol uscire dal campo vittoriosi.
Un passo indietroSe i giochi in uscita a 2007 inoltrato come Metroid Prime 3 o Super Mario Galaxy presentano una grafica degna della console su cui girano, lo stesso non si può dire di Mario Strikers Charged che appare piuttosto carente dal punto di vista tecnico. I modelli poligonali dei personaggi sono poco curati e in sostanza identici a quelli visti su Gamecube un anno e mezzo fa; certo il tempo per migliorare ce n’è e i ragazzi di Next Level Games dovranno impegnarsi a fondo per sfornare un titolo “da Wii” e alcuni effetti di luce durante i supertiri oppure la cura di alcuni stadi, anche per i piccoli dettagli, lasciano presagire che la versione finale sarà molto diversa e più accettabile di quella vista finora. Per quanto riguarda il sonoro non si può ancora valutare bene come sarà sviluppato, le informazioni ufficiali rilasciate non parlano ancora di questo aspetto tecnico che speriamo verrà approfondito in maniera adeguata in fase di produzione: la speranza, e un piccolo desiderio personale, se me lo concedete, sarebbe quella di avere una colonna sonora personalizzata che potrebbe essere sfruttata durante l’entrata in campo dei calciatori oppure dopo un gol decisivo…poiché l’esperimento è perfettamente riuscito in Excite Truck, possiamo soltanto sperare che Nintendo ci regali questa piccola gioia anche in questo titolo.
Dopo Mario Smash Football, l’idraulico italo-americano torna sui campi di calcetto più improbabili mai pensati, e lo fa tirando calci ad una palla meccanica che si divide in 5…Vi sembra strano, vero? Sarà ancora più strano agitare il WiiRemote per salvare la porta dai supertiri oppure per compiere scivolate degne del miglior Materazzi; se poi a tutto questo aggiungiamo la possibilità di scontrarsi con avversari di tutto il mondo grazie alla Nintendo Wi-Fi Connection e la vasta scelta di personaggi giocabili tra capitani e compagni di squadra, otterremmo un gioco che sa tanto di Killer Application. Ovviamente ci sono ancora molte cose da rivedere, come un comparto grafico tutt’altro che sufficiente e il grosso punto interrogativo sull’effettiva longevità del titolo in single player ma, nonostante tutto, Mario Strikers Charged è uno dei titoli più attesi per la console bianca di Nintendo. State già scaldando i muscoli? O state già chiamando gli amici per un torneo all’ultimo sangue? Beh, mi dispiace dirvi che l’attesa per questo scoppiettante titolo è ancora lunga: Mario Strikers Charged è stato annunciato per il 25 maggio 2007.Rimettete a posto gli scarpini, il fischio d’inizio è ancora lontano!