Lost Planet 2 è sicuramente uno dei titoli più attesi di questa stagione videoludica. Il prodotto Capcom è infatti bramato dai milioni di fan che hanno spolpato il primo capitolo, uno dei pochi giochi realmente next gen che l’allora neonata console Microsoft poteva contare. Un comparto tecnico notevole, una storia affascinante e mostri a dir poco enormi: queste sono le caratteristiche principi di Lost Planet che il secondo capitolo dovrà cercare di mantenere immutate per poter bissare il successo di pubblico e critica. Con la data di rilascio ancora avvolta da un fitto mistero e ad essere pignoli anche le piattaforme sulle quali il gioco è sviluppato, Capcom ha deciso di farci un piccolo regalo per rendere l’attesa meno dura, ovvero una breve demo messa a disposizione su Xbox Marketplace, del peso di poco più di 300 mega, con la quale cominciare ad intuire cosa avremo di fronte nei primi mesi del 2010.Ecco le nostre impressioni.
Le dimensioni contanoLa prima cosa che noteremo avviando la demo è l’assenza di fronzoli con la quale essa è stata confezionata: nessun filmato introduttivo o accenno alla trama, verremo gettati immediatamente in un menù attraverso il quale scegliere se affrontare il gioco da soli o in compagnia di un massimo di altri tre giocatori, tramite il servizio Xbox Live. Fatta la scelta, ovviamente vi consigliamo di provare Lost Planet 2 in compagnia di altri essere umani, verremo immediatamente gettati nel bel mezzo dell’azione. Ad un primo veloce impatto il gameplay del primo capitolo appare immutato. Si tratta dunque di un Third Person Shooter con una forte componente action, garantita dalla presenza di un rampino con il quale aiutarsi nei combattimenti o per superare barriere fisiche o defilarsi velocemente. L’obiettivo di questa breve versione dimostrativa sarà quello di abbattere un enorme mostro a sei zampe che si aggirerà per un’arena disseminata di armi, granate ed ovviamente Mech da guidare e sfruttare a proprio piacimento. Il fulcro dell’azione è quello di concentrare il fuoco di tutti i giocatori sulle parti del corpo evidenziate da un colore rossastro, in modo da infliggere profonde ferite alla bestia e fare in modo che essa esponga le zone più vulnerabili del suo possente corpo. I movimenti dell’animale saranno determinati da pattern predefiniti, così come predefinita è la strategia necessaria per abbatterlo. È richiesto infatti un preciso rituale da portare avanti tramite un metodico lavoro di squadra. Inizialmente bisogna concentrare i colpi sulle zampe della bestia, una volta ferita si dovrà bersagliare il bulbo che apparirà sulla schiena o la serie di lingue nascoste all’interno della bocca.Per fortuna a spezzare e rendere varia l’azione vi sarà un arsenale di tutto rispetto: pistole, mitragliatrici leggere, fucili a pompa, ma anche potenti lanciarazzi o infallibili fucili di precisione. Per non parlare dei celebri Mech della serie che varieranno per armamento, velocità negli spostamenti e persino numero delle persone che potranno guidarli! Una novità sarà infatti quella di poter entrare in più persone all’interno dello stesso esoscheletro, con risultati davvero devastanti se guidato da un team sia affiatato, o drammatici nel caso in cui il gigantesco mostro si scateni contro la goffa squadra.Esattamente come nel primo episodio il ritmo di gioco sarà piuttosto blando, diversamente da quello che succede in altri esponenti del genere (Gears of War per esempio). Questo è determinato dalla lentezza dei movimenti dei personaggi e del mostro. La scelta effettuata dai programmatori Capcom non va assolutamente a discapito del divertimento, dato che in Lost Planet 2 sarà più basato sulla pianificazione degli attacchi in relazione al nemico affrontato, piuttosto che sull’abilità a sparare, schivare e raggiungere le coperture. Tanto per dare una riprova di questa diversa prospettiva del genere, nel caso in cui non siate abbastanza veloci per sfuggire alle fauci del boss si proseguirà la battaglia dall’interno delle sue viscere! Una divertente possibilità inserita dai programmatori è infatti quella di poter essere inghiottiti dal mostro e di vivere il combattimento dall’interno, in attesa dell’inevitabile espulsione, sfortunatamente da un orifizio diverso da quello di ingresso.Una volta abbattuto il mostro ci sarà solo il tempo di confrontare i propri punteggi con quelli dei propri compagni d’avventura e verremo rispediti nel menù principale.
A tu per tu con il mostroTecnicamente il gioco si presenta già molto valido e piuttosto maturo per quanto concerne l’ottimizzazione del motore grafico e del netcode che sorregge le partite in cooperativa. Considerando che mancano ancora diversi mesi prima della pubblicazione finale, possiamo constatare come Lost Planet 2 presenti già degli ottimi modelli poligonali, dettagliati e ben animati, sia dei protagonisti sia dell’imponente avversario. Il tutto si muove senza esitazioni di sorta con buoni effetti particellari che sottolineano i colpi più potenti e le esplosioni. Non si notano inoltre quei tipici glitch riscontrabili nei codici preliminari dei vari giochi come per esempio le compenetrazioni poligonali, dettaglio che mette in evidenza quanto lo sviluppo del gioco sia oramai ad uno stadio avanzato. L’unica nota un po’ stonata può essere ritrovata nella scarsa ispirazione del level design dell’arena, ma questo può essere dovuto benissimo alla fretta con la quale è stata confezionata questa demo.Quello che è possibile sottolineare del comparto sonoro è il bel main theme che accompagna i titoli di testa e tutta una serie di effetti sonori che accompagnano gli spari e le esplosioni delle varie armi.Dal punto di vista della giocabilità si sente un po’ la mancanza di una maggiore agilità del protagonista, ma questo come abbiamo detto si sposa con un gameplay più lento e ragionato rispetto a quello dei classici Tps. Un aspetto che ha favorevolmente stupito è il netcode di gioco che, una volta agganciata la partita, consente di divertirsi senza problemi fino al termine della sessione, anche con giocatori provenienti da tutta Europa.Sfortunatamente questa demo non ci ha dato modo di saggiare elementi legati alla trama o alla longevità di Lost Planet 2, ma ci ha dato solo un assaggio di come saranno strutturate le fasi di combattimento. Nella speranza che esse vengano inserite in un contesto di gioco a più ampio respiro di combattimenti con giganteschi boss all’interno di una arena, non possiamo che attendere con ansia nuove informazioni di questo promettente titolo. Ovviamente su Spaziogames
– Cooperariva a 4 funzionale e ben strutturata
– Comparto tecnico solido
– Ottimo netcode
La demo di Lost Planet 2 ha dato un breve, ma significativo assaggio di quello che sarà l’approccio action del prossimo titolo Capcom. Un gameplay incentrato principalmente sugli attacchi pianificati da parte della squadra, piuttosto che sugli scontri all’arma bianca, un comparto tecnico di ottima fattura senza sbavature, un netcode in grado di rendere godibili le cooperative a 4 giocatori: sono queste le caratteristiche messe in evidenza da questo breve stralcio di gioco. Adesso tocca a Capcom aggiungere a questa formula abbastanza polpa in moda da rendere Lost Planet 2 uno dei titoli più attesi del 2010.