Il primo Lost Planet, uscito originariamente su Xbox 360 tre anni fa, è uno sparatutto in terza persona che metteva il giocatore nei panni di Wayne Gale, un nativo della colonia impegnato in una lotta sia contro un’organizzazione che intendeva terraformare la colonia E.D.N. III, sia contro gli Akrid, spaventosi alieni poco inclini a cedere il loro pianeta. Durante il recente X10 di San Francisco, Capcom ha proposto una demo giocabile del suo diretto seguito, Lost Planet 2, previsto anche per PC e Playstation 3 oltre alla consueta Xbox 360.
Multiplayer potenziatoVisto il buon successo riscosso dalle modalità multigiocatore inserite nel capitolo originale, la software house di Osaka ha ben pensato di concentrare gli sforzi riguardanti la produzione di questo secondo episodio proprio sulla connettività online. Il risultato è un titolo che permette a quattro persone di giocare in cooperativa l’intera campagna, suddivisa in sei differenti capitoli dedicati a cinque distinte fazioni, cercando di sfruttare al meglio le proprie risorse all’interno del gruppo per ottimizzare le proprie performance, misurate da alcuni appositi indicatori. Ovviamente, ogni area esplorata sarà delimitata da checkpoint che ci verranno utili per ripetere le sezioni velocemente in caso di dipartita prematura.All’X10 Capcom ha presentato un livello giocabile, proponendo anche le skin rappresentative di Dominic Santiago e Marcus Fenix presi dall’universo di Gears Of War e il tenebroso Albert Wesker della serie Resident Evil. Da notare che l’editor dei personaggi permette di combinare caratteristiche fisiche del nostro eroe, potremo quindi, ad esempio, utilizzare la testa di Dominic sul corpo di Wesker e viceversa.Il livello mostrato era ambientato in una lussureggiante giungla, dove l’obiettivo era di attivare delle postazioni dati disseminate nell’area. Nonostante la facilità del compito grazie all’apposito radar, la situazione veniva complicata dalla presenza di numerosi Akrid da abbattere per proseguire che, come di consueto, mostravano il proprio punto debole sul corpo tramite apposite bolle arancioni. Dopo aver attivato tutte le postazioni, ad attenderci ci sarà lo scontro contro un miniboss, conosciuto come Queen Gore Chryatis, creatura che sbucherà da un’area acquatica e attaccherà con le sue lunghe braccia gli umanoidi che si troverà di fronte. Con un po’ di lavoro di squadra e precisione nel colpire i punti deboli sarà possibile sconfiggerla in breve tempo.Il gameplay nel complesso si è dimostrato più frenetico rispetto al primo Lost Planet, scelta derivata dalla spiccata propensione al multiplayer del titolo.
Grafica ai massimi livelliGrazie alla versione 2.0 del motore grafico proprietario Capcom, MT Framework 2.0, gli scenari di Lost Planet 2 sono ricchi di dettagli pregevoli, con un gran utilizzo di shader per riprodurre con fedeltà le superfici rocciose e gli specchi d’acqua. Notevole anche la pulizia generale delle texture, e gli effetti particellari danno bella mostra di sé durante i frequenti scontri a fuoco per essere esaltate dalle poderose esplosioni. Il numero di poligoni è sempre molto alto anche per quanto riguarda i personaggi e le varie creature che ci troveremo ad affrontare, alcune delle quali (i boss) di dimensioni davvero ragguardevoli. Il tutto sembra inoltre essere gestito dalla console nel migliore dei modi, regalando un frame rate fluido in ogni situazione.Per ciò che riguarda le skin dei personaggi mostrate, Marcus e Dom di Gears Of War saranno ovviamente un’esclusiva per la console Microsoft, mentre Albert Wesker di Resident Evil sarà disponibile per tutte le piattaforme.
– Ottima realizzazione grafica
– Multiplayer potenziato e migliorato
– Cooperativa fino a quattro giocatori
Lost Planet 2 sembra avere tutte le carte in regola per proporsi come un blockbuster di questo 2010. La demo resa disponibile all’X10 ha dimostrato l’abilità dei programmatori di migliorare quanto di buono era già presente nel predecessore ed elevando il tutto ad un livello ancora più alto. Capcom sembra aver puntato su uno stile più occidentale e la netta propensione del gioco verso la cooperazione e il multiplayer in generale sicuramente farà la felicità di tutti gli appassionati del genere.