Il mercato delle carte collezionabili ha vissuto un momento storico che ha lasciato a bocca aperta perfino i vertici di Hasbro. L'espansione Final Fantasy per Magic: The Gathering (qui il nostro approfondimento dedicato) ha infatti generato 200 milioni di dollari di ricavi in appena 24 ore, un risultato che ridefinisce completamente i parametri di successo commerciale nel settore.
Per mettere in prospettiva questa cifra astronomica, basti pensare che l'espansione precedente dedicata al Signore degli Anelli aveva impiegato sei mesi interi per raggiungere lo stesso traguardo economico.
Christian Cocks, amministratore delegato di Hasbro, ha rivelato durante la conferenza sui risultati trimestrali dell'azienda che la domanda per le carte di Cloud, Sephiroth e degli altri iconici personaggi Square Enix ha letteralmente travolto ogni previsione.
«Abbiamo aumentato la produzione di quattro volte rispetto ai piani iniziali, eppure non siamo riusciti a soddisfare completamente il mercato»
Ha spiegato Cocks agli analisti finanziari. La produzione di Final Fantasy ha superato di decine di punti percentuali qualsiasi altro ciclo produttivo nella storia dell'azienda, ma la fame del pubblico si è rivelata ancora più vorace.
Questa situazione ha creato un paradosso che molti appassionati italiani di Magic hanno sperimentato sulla propria pelle. Nonostante gli sforzi produttivi senza precedenti, trovare buste e mazzi Commander dell'espansione Final Fantasy è diventata un'impresa titanica.
I preordini si sono esauriti rapidamente e molti negozi hanno dovuto applicare ricarichi significativi rispetto ai prezzi consigliati, alimentando speculazioni sui metodi di distribuzione di Wizards of the Coast.
L'impatto economico di questa scarsità si riflette drammaticamente sui prezzi delle singole carte.
Vivi Ornitier, categorizzata come creatura leggendaria mitica proveniente da Final Fantasy IX, oscilla tra i 50 e 70 euro da settimane, mentre altre carte ambite come, ad esempio, le varianti art dei chocobo, mantengono quotazioni stellari.
A differenza delle espansioni tradizionali di Magic, dove l'interesse è principalmente ludico, qui si somma la passione dei fan per i personaggi originali, creando una tempesta perfetta per i rivenditori speculativi.
Il fenomeno ha assunto proporzioni tali che perfino le Collector Booster, contenenti le carte più rare e costose, risultano praticamente introvabili. La tiratura iniziale di questi pacchetti speciali è andata completamente esaurita, lasciando i collezionisti più esigenti a caccia di scorte residue a prezzi proibitivi.
Tuttavia, Hasbro ha assicurato che la produzione delle carte standard continuerà, nella speranza di calmierare almeno parzialmente il mercato delle carte più ricercate.
La dirigenza di Hasbro non nasconde l'ottimismo per il futuro commerciale di questa collaborazione. Gina Goetter, direttore finanziario dell'azienda, ha confermato che la produzione continuerà e che l'espansione dovrebbe godere di una "lunga coda" di vendite, seguendo il modello già sperimentato con successo dal Signore degli Anelli.
Le vendite successive di quella espansione hanno infatti rappresentato una percentuale sostanziale dei ricavi complessivi, e Final Fantasy promette di replicare questo schema virtuoso.