Xbox 360 sembra destinato ad accogliere nella sua già ricca line-up sempre più RPG di stampo nipponico (i cosiddetti “J-RPG”). E così, dopo l’uscita dell’interessante Blue Dragon (realizzato da Mistwalker in collaborazione con il designer di Dragon Ball, Akira Toriyama), altri promettenti RPG giapponesi sono in uscita sulla console di casa Microsoft.Il titolo più atteso è sicuramente Lost Odyssey, sempre di Mistwalker, ma non dimentichiamoci di The Last Remnant, progetto multipiattaforma di SquareEnix, e Infinite Undiscovery, presentato da SquareEnix e sviluppato da Tri-Ace (i creatori del bellissimo Star Ocean) in esclusiva per il 360.Nonostante la console Microsoft non goda di tanta simpatia presso il pubblico giapponese, questo Tokyo Game Show (TGS) 2007 non è passato inosservato grazie alla consueta qualità del software proposto. Il presidente giapponese della divisione entertainment di Microsoft, Takahashi Sensui, è stato quindi ben lieto di presentare la lista di killer application in uscita sul 360 anche sul mercato nipponico. Tra i titoli proposti, il primo ad essere presentato alla press conference del TGS 2007 è stato dunque l’attesissimo RPG di Mistwalker, Lost Odyssey.Andiamo dunque a curiosare all’interno di questo fantastico RPG, cercando di descrivere le sensazioni provate durante la presentazione del gioco alla press conference del TGS…
L’ultimo “immortale”?Mistwalker è un team di sviluppo formato da alcuni ex-programmatori di SquareEnix e tra questi si distingue la carismatica figura di Hironobu Sakaguchi, il “papà” di Final Fantasy. Ma dietro lo splendore di Lost Odyssey non c’è solo il grande Sakaguchi, ma anche Nobuo Uematsu alle musiche e il mangaka Takeiko Inoue (autore di Slam Dunk e Vagabond) in veste di character designer, mentre la storia è affidata Kiyoshi Shigematsu, autore di romanzi abbastanza noto in Giappone.Lost Odyssey si presenta dunque come una produzione d’altissimo livello e quanto visto al TGS 2007 lascia ben sperare per la versione definitiva del gioco. La prima impressione che abbiamo avuto è quella di un Final Fantasy più “adulto”, sia nelle atmosfere che nei contenuti. Hironobu Sakaguchi dimostra di voler “osare” là dove i Final Fantasy non possono arrivare, per evidenti ragioni di marketing legate al target di riferimento. Le intenzioni di Mistwalker sono subito chiare e Lost Odyssey colpisce proprio per quella grande voglia di “cambiamento”, di provare una strada mai tentata prima.La storia del gioco ruota attorno alla misteriosa figura di Kaim, un guerriero immortale che continua incessantemente a combattere estenuanti battaglie. La causa della sua immortalità è sconosciuta, ma sul suo volto sono ben visibili i segni della sofferenza che si prova quando si è costretti ad assistere alla morte delle persone a lui care. Kaim appare come un giovane tormentato e Mistwalker sta cercando di caratterizzarlo nel migliore dei modi anche sotto il profilo psicologico. Naturalmente la stessa cura non mancherà anche agli altri personaggi della storia, che accompagneranno Kaim nella sua avventura.Alla conferenza pre-TGS 2007 il gioco è stato presentato sul maxi schermo dallo stesso Hironobu Sakaguchi, che ha giocato una partita di circa 10-15 minuti. Sakaguchi ha detto che lo sviluppo di Lost Odyssey è ormai giunto al 95-96% e che uscirà nei negozi giapponesi il 6 dicembre.Mentre Sakaguchi giocava, abbiamo già potuto ammirare le prime qualità del gioco, che propone una veste grafica di primissimo livello. Il gameplay è naturalmente di stampo classico, a turni, ma la gestione delle inquadrature è spettacolare. Appena il giocatore effettua la sua scelta, il personaggio giocabile scatta una furiosa corsa verso l’avversario fino a colpirlo. Le visuali e le inquadrature utilizzate durante il gioco rendono Lost Odyssey un RPG altamente spettacolare e dalle atmosfere squisitamente cinematografiche.Come abbiamo già accenato, il gameplay propone una meccanica di gioco di stampo classico, caratterizzata da fasi esplorative alternate ai classici incontri casuali. Nelle fasi di combattimento ci sono però alcune interessanti novità, come ad esempio la possibilità di infliggere danni extra ai nemici tramite la pressione di determinati tasti, appena sullo schermo comparirà un icona lampeggiante.Non mancano i classici attacchi a base di magia, dove la scelta sembra abbastanza vasta. Tutto questo dovrebbe garantire una certa varietà nell’uso delle tattiche durante gli scontri con i nemici.L’interfaccia sembra invece del tutto simile ai vari Final Fantasy, dove su schermo, al momento di combattere, appariranno i vari menù di scelta (attacchi, magie, ecc.). Siamo comunque curiosi di scoprirne le piene potenzialità, dato che fino ad oggi gli unici demo giocabili mostrati alle fiere erano disponibili unicamente in lingua giapponese.
L’ultima odissea di Kaim…Lost Odyssey lascia incantati non solo per la sua splendida atmosfera e per i suoi carismatici personaggi, ma anche per la notevole realizzazione tecnica. Mistwalker ha tirato fuori dal cilindro alcune delle più belle ed evocative ambientazioni fantasy mai viste in un RPG.Il motore grafico utilizzato dai programmatori è l’Unreal Engine 3 e, come possiamo notare, il lavoro svolto appare molto curato. I personaggi principali sono infatti caratterizzati con una cura minuziosa ed è una gioia per gli occhi ammirare i capelli di Kaim (o di altri compagni, protagonisti del gioco) “filo per filo”.Spesso capita di non riuscire quasi ad accorgersi del passaggio dalle scene in FMV al real time del gioco, segno questo della bontà tecnica del titolo di Mistwalker.Nella demo giocabile mostrata al TGS 2007 il gioco era ormai quasi completo e, a parte qualche piccolo bug relativo all’audio mancante in alcune sezioni esplorative, si mostra già ad altissimi livelli audio/visivi.Per la qualità generale mostrata fino ad oggi, Lost Odyssey si preannuncia come una delle killer application più interessanti del panorama Xbox 360. L’uscita di questo capolavoro annunciato è fissata per il 6 dicembre in Giappone, mentre l’America e l’Europa dovranno aspettare il mese di febbraio 2008.