Anteprima

Lego: Indiana Jones

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a cura di Zeno

Le costruzioni
… Qualcuno chiamava così quei blocchetti di plastica tutti colorati che si incastravano tra loro. Ma tutti li conosciamo con il vero nome di Lego. L’idea di far approdare nel mondo dei videogiochi il giocattolo multiforme col passare degli anni è stata sempre più una nuova sfida. Non ci sono protagonisti caratterizzati nè luoghi precisi, ma esiste un intero mondo visto con gli occhi di un bambino. Un universo fatto di possibilità sconfinate, dove ogni cosa, animale o persona, diviene giocattolo da plasmare. Durante la prima fortunata esperienza in ambito videoludico è stato introdotto il tema principale del gioco, ovvero quello di legarsi a storie del mondo del cinema e in particolare, per l’esordio, ripercorrendo gli episodi dedicati alla saga di Star Wars. Adesso con la sua ultima incarnazione: Lego Indiana Jones, ci trascinerà in un’altra originale avventura a sfondo parodistico, che questa volta riguarderà i primi tre episodi tratti dalla saga classica dell’archeologo più famoso del mondo. Cerchiamo adesso di capire meglio i segreti dietro il successo annunciato di questo titolo.

Azione e avventuraQuesto nuovo episodio ruota attorno ad un elemento fondamentale che caratterizzerà il gameplay, ovvero il sistema di Partner Zapping, che ci permetterà di collaborare con altri personaggi secondari che incontreremo nel corso del nostro viaggio, alternando il loro controllo per la risoluzione di enigmi e molto altro ancora. In particolare ci saranno precisi momenti durante l’avventura in cui servirà l’aiuto del comprimario di turno per uscire fuori da una situazione di pericolo, o semplicemente per darci una mano a recuperare oggetti utili intorno a noi. Ma questa dinamica non si limiterà a suggerirci cosa fare e assieme a chi cooperare nel momento in cui il problema sarà di fronte a noi, bensì avremo la possibilità di una collaborazione continua con almeno un personaggio. La varietà di azioni ed evoluzioni che il nostro Indy potrà compiere sarà garantita dall’inserimento di doti atletiche fuori dal comune per il nostro eroe. Ci saranno quindi diverse fasi platform e altri momenti in cui la suspance legata alle svolte della trama darà uno scossone anche alle situazioni di gioco. Un action-adventure quindi con tutti i requisiti rispettati. Un’altra introduzione interessante è rappresentata da un’opzione per il multiplayer, che consentirà ad un nostro amico di prendere il comando del compagno di esplorazione. Essendo poi il gioco ambientato in un mondo dove gli animali e gli elementi interattivi dello scenario saranno interamente formati da Lego, accadrà molto spesso di doversi cimentare con quello che è il vero utilizzo dei mattoncini colorati, ossia la costruzione di tutto ciò che può servirci nelle fasi più esplorative, quali ad esempio ponti per attraversare burroni, delle scale per salire su un grande albero o una zattera per superare le rapide di un fiume. Il resto del gameplay vede all’opera la famigerata frusta di Indiana Jones, che potrà essere utilizzata nei combattimenti, per raggiungere oggetti lontani oppure per aggrapparsi ed eseguire salti straordinariamente lunghi.

Alla scoperta di grafica e sonoroSotto il profilo puramente visivo questo Lego: Indiana Jones dovrebbe riuscire pienamente a catturare le simpatie di tutti, con una caratterizzazione dei personaggi al limite tra il grottesco e l’ironico. Tutte le diverse ambientazioni che visiteremo presentano fondali dal design ben curato, ricchi di colori sgargianti, uniti alla presenza di luoghi o strutture che ammiccano simpaticamente a toni più realistici. Qualitativamente parlando l’attuale livello di sviluppo, ormai quasi ultimato, sembrerebbe offrire una diretta evoluzione di quanto già visto nei capitoli precedenti dedicati a Star Wars, ma il risultato, seppur non impressionante per performance o livello di dettaglio, potrebbe essere molto convincente e fedele ai lungometraggi, oltre che coerente con l’atmosfera goliardica degli stessi. Dal punto di vista del sonoro il gioco non disporrà di alcun doppiaggio e farà quindi completo affidamento su un discreto insieme di effetti ambientali e sonori. Questi ultimi non mancheranno però di trascinare il giocatore in atmosfere gradevoli e tendenzialmente pertinenti al ritmo di ciò che avverrà su schermo. Come dicevamo, l’assenza del doppiaggio sembrerebbe un elemento particolare per un gioco che si ispira ad una pellicola cinematografica, tuttavia non è affatto da valutare come un difetto, ma anzi come una ragionata scelta stilistica. La verità è che un piccolo protagonista in lego non può essere credibile se affronta discussioni da film d’azione in slang, e quindi per ovviare a questo gli sviluppatori hanno fatto ricorso all’implementazione di una mimica facciale semplicemente strepitosa, che riuscirà a rapire l’attenzione del giocatore tra giochi di sguardi ed espressioni da attori hollywoodiani.

Considerazioni finaliIn definitiva, il carattere comico e leggero, unito ad un comparto tecnico che sprizza vitalità da tutti i pori, dovrebbe contribuire a fare di Lego: Indiana Jones un prodotto interessante, in grado di divertire ed offrire anche una nuova dimensione di coinvolgimento nell’inedita modalità cooperativa in multiplayer. Staremo a vedere per quanto riguarda la longevità e le eventuali peculiarità del sistema di controllo della versione Wii, ma per sapere se tutto questo carisma si concretizzerà in un videogioco di spessore, vi consigliamo di rimanere sintonizzati su Spaziogames per la prossima recensione.

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