Anteprima

Left 4 Dead

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

Gli zombie sono da sempre nell’immaginario collettivo mondiale, prima protagonisti di racconti e pellicole cinematografiche (tra cui annoveriamo i famosi film di Romero, considerato uno dei più grandi maestri dell’horror) e in seguito approdati anche nei videogiochi, dove rivestivano un ruolo di primo piano nella saga di Resident Evil (questo almeno fino all’arrivo del quarto episodio della serie). Creato dalla collaborazione di Certain Affinity e Valve, Left 4 Dead ci propone uno scenario apocalittico, dove i “morti risorti dalle loro tombe” devastano campagne e città alla ricerca di carne umana da divorare. Atteso da lungo tempo, il titolo si è mostrato in forma giocabile con una demo pubblicata per PC attraverso il servizio Steam e per Xbox 360 attraverso Xbox Live. Ecco le nostre prime impressioni.

L’unione fa la forza La struttura di Left 4 Dead è pensata principalmente per fornire una valida esperienza di gioco multiplayer online. Il titolo è, infatti, composto di quattro “episodi” indipendenti che hanno solo un comun denominatore: orde di morti viventi da affrontare con altri tre amici per raggiungere la salvezza. Ogni “film” è a sua volta suddiviso in altre sottosezioni, alla fine delle quali saranno mostrate le classiche statistiche tipiche di uno sparatutto, come numero di uccisioni, colpi alla testa e così via. La versione dimostrativa permette di prendere parte alle prime due zone dell’avventura denominata “Nessuna pietà” (No Mercy). Una volta selezionato il nostro personaggio tra i quattro disponibili (non è contemplata la possibilità di creare un individuo ex-novo) tra Zoey, la ragazza del gruppo, Bill, il classico veterano dell’esercito, Francis e Louis, saremo catapultati direttamente nell’azione dopo una breve ricerca delle partite disponibili. Inizialmente troveremo, sopra un apposito tavolino, una gran quantità di munizioni, medi-kit e armi così da cominciare allegramente il massacro. Per riuscire a sopravvivere al numero molto elevato di nemici, soprattutto ai livelli più alti di difficoltà, sarà necessario cooperare con i nostri compagni di squadra, aiutandoli in caso di difficoltà e, più in generale, agire come un gruppo compatto con un solido piano in mente. Da tenere in considerazione il fatto che esiste il fuoco amico, quindi dovremo fare attenzione a dove dirigeremo i nostri colpi. Come da tradizione, molti degli ambienti in cui ci troveremo a combattere saranno all’insegna dell’oscurità e della devastazione, ma fortunatamente avremo a disposizione una torcia per illuminare le varie stanze, anche se non mancheranno i classici salti dalla sedia in alcune circostanze. L’azione rimane comunque sempre molto concitata e la dicitura “survival horror” è perfetta per descrivere l’atmosfera che si respira nel titolo. Al termine di ogni sotto sezione, sarà doveroso chiudere l’apposita porta una volta che tutti i nostri compagni saranno entrati per tirare un sospiro di sollievo.Il netcode sviluppato si è dimostrato perfettamente adatto alla situazione e in grado di gestire ottimamente le connessioni tra i giocatori per fornire una solida esperienza di gioco priva (o quasi) di lag e, conseguentemente, una gran dose di divertimento. Per chi non avesse la possibilità (o più semplicemente voglia) di usufruire di tale funzione, è possibile partecipare a partite dove gli altri tre personaggi saranno controllati da un I.A. di buona qualità. Ci teniamo a precisare, tuttavia, che il massimo che il titolo può offrire è dato dalle modalità online.Particolarmente interessante la promessa degli sviluppatori di rendere ogni partita diversa dalle altre per garantire un’elevata rigiocabilità al prodotto.

Graficamente datatoLeft 4 Dead utilizza il motore grafico Source, creato da Valve per Half Life 2 e potenziato nel corso degli anni per supportare effetti inizialmente non implementati. Purtroppo, è evidente l’età di questo engine, soprattutto a livello di numero di poligoni visualizzati e, più in generale, delle texture e degli effetti particellari. In questo periodo l’engine più utilizzato, l’Unreal Engine 3, è in grado di creare mondi ben più realistici e consoni alle potenzialità delle macchine attuali. Tuttavia, il risultato finale rimane di buon livello, grazie ad un’adeguata illuminazione e al gran numero di zombie visualizzati a schermo senza alcuna incertezza.Il comparto sonoro vanta un sistema dinamico per adattare le musiche alla situazione mostrata ed effetti sonori in grado di creare la giusta atmosfera.

Considerazioni finaliLeft 4 Dead è un prodotto interessante ad alto tasso di adrenalina. Pensato principalmente per il multiplayer online, il titolo è in grado di regalare una gran dose di divertimento e un elevato grado di sfida ai livelli di difficoltà più elevati. La parte meno convincente è rappresentata dalla realizzazione tecnica, principalmente dovuta all’anzianità del motore grafico utilizzato, seppure in generale più che soddisfacente. L’appuntamento è fissato tra qualche giorno per la recensione completa sulle pagine di Spaziogames.

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