Dubai – A fianco di brand altisonanti come Ridge Racer o Ace Combat, o delle nuove produzioni Codemasters, un titolo non particolarmente famoso ha saputo ritagliarsi l’interesse dei giornalisti presenti a Dubai per l’evento Level Up 2011 di Namco Bandai. Stiamo parlando di Inversion, l’ultima fatica di Saber Interactive, gli sviluppatori dietro il discreto Timeshift.
InvasionLe motivazioni che danno il via agli eventi non sono, perlomeno a questo stadio dello sviluppo, particolarmente originali o esaltanti: nei panni di David Russel o di Leo Delgado dovremo affrontare orde sterminate di nemici, che hanno avuto la malaugurata idea di invadere la nostra città e di rapire la loro amata prole. Come se non bastasse, gli invasori sono in possesso di una curiosa tecnologia in grado di sconvolgere il campo gravitazionale terrestre, grazie alla quale hanno sconquassato l’abitato. Zone nelle quali la gravità è assolutamente assente si alternano ad altre che consentono di camminare sui muri o persino sui soffitti.Quest’idea è stata però tradotta in un’interessante meccanica di gioco: grazie ad uno speciale congegno che i due protagonisti recupereranno, anche loro saranno in grado di manipolare per pochi secondi l’attrazione terrestre a loro piacimento. Questa capacità viene sfruttata all’interno di uno sparattutto in terza persona per creare combattimenti piuttosto movimentati che sapranno amalgamare elementi di Gears of War ad alcune meccaniche viste nel recente Bulletstorm.
La presentazione, incentrata sulla modalità cooperativa a due giocatori, sia online sia a schermo condiviso, ha mostrato due livelli di gioco ed alcune delle meccaniche che caratterizzeranno Inversion. superficialmente ci troviamo di fronte all’ennesimo clone del TPS di Epic Games, ovvero uno sparattutto tattico dove le coperture rivestono un ruolo di primaria importanza. Saltare da un riparo all’altro è l’unico modo per sopravvivere agli scontri, dato che i protagonisti, molto più simili a Nathan Drake o Chris Redfield che a Marcus e Dom, non resisteranno tanti secondi esposti al fuoco nemico. Fasi in cui sparare mentre un mezzo è in movimento e la possibilità di resuscitare il compagno chiudono il cerchio, non fosse per il Gravlink. Il suo potere blu solleverà tutti gli oggetti dell’area mirata per circa dieci secondo lasciando barili e nemici completamente alla nostra mercé. In questa situazione, similmente a quanto visto in Bulletstorm o ancora in Mass Effect o Second Sight, potremo tirare a noi diversi oggetti per poi decidere eventualmente di lanciarli. Vedere poveri nemici catturati e poi spediti nel fiume di lava che si intravede centinaia di metri più avanti o altri che, attirati nelle vicinanze, venivano eliminati con una spettacolare e truculenta finisher, dona a tutta la produzione quel tocco di humor grottesco che non fa mai male. Un ulteriore utilizzo potrebbe essere attirare verso di noi un armadietto metallico, grazie al quale schermarci dai proiettili avversari, o sollevare una piattaforma in modo tale da creare un passaggio adeguato.Il potere rosso farà invece l’esatto contrario rendendo tutto decisamente più pesante. L’utilità? Schiacciare a terra e rallentare nemici troppo veloci o far staccare un container sospeso sulla testa di qualcuno. Vi saranno anche alcuni potenziamenti che saranno strettamente legati alla storia, dove Russel e Leo probabilmente scopriranno nuove tecnologie aliene con le quali rendere più efficace il GravLink, come per esempio una specie di attacco ad area a corto raggio fondamentale per difendersi dalle orde di nemici avvicinatesi troppo.
Dio benedica l’HavokGrazie al modulo Havok Destruction gli sviluppatori sono riusciti a restituire un effetto davvero sorprendente di questi poteri. I livelli saranno infatti ricchi di detriti ed oggetti che inevitabilmente verranno sollevati o schiacciati ogni volta che attiveremo i nostri poteri. L’utilizzo del Gravlink appare leggermente sgravato, dato che basteranno pochissimi secondi per sparare il suo raggio, ma il suo utilizzo non sarà infinito, quanto piuttosto subordinato ad una barra d’energia che si ricaricherà lentamente. Terminato il primo livello, piuttosto comune a parte la sequenza iniziale a gravità zero, per certi versi similari a quelle di Dead Space 2, dove potremo muoverci liberamente nello spazio aggrappandoci alle sporgenze disponibili.Il secondo livello, cronologicamente posizionato a circa metà della storia, con le sue forti tonalità di rosso era decisamente più di impatto. Sul fianco di un canalone lavico dovremo vedercela con tutta una serie di umanoidi sciamanti da ogni dove. Lapilli zampilleranno nell’aria resa infuocata anche dalla complessità del livello. Cominceranno a comparire infatti le parti delle superficie a gravità corrotta. Tramite un hot spot facciamo cambio di facciata e ci troviamo presto a combattere nemici a testa in giù, dove i nostri poteri avranno effetto contrario a quello solito!
Tecnicamente il prodotto Saber Interactive si è presentato sin da subito convincente. Il motore proprietario dello sviluppatore è in grado di gestire un buon livello di dettaglio, un efficace sistema di calcolo delle ombre ed una fisica degli oggetti più che discreta. Se la conta poligonale forse non è al top della generazione, l’uso dei colori ed il level design contribuiscono a creare scenari di impatto, soprattutto nel caso del livello con la lava. In questo caso erano anche assenti i micro-scatti e cali di frame rate della prima porzione di gioco mostrata, ma questi elementi potranno essere limati in questi mesi, dato che Invasion è previsto per il prossimo 10 febbraio. Altre informazioni riguardanti il multiplayer, se vi sarà la possibilità di modificare a piacimento la gravità di determinate aree, l’imponenza delle boss battle e la presenza di nemici in grado di utilizzare i nostri stessi poteri saranno rivelate al prossimo E3.
– Gravità impazzita
– Coop
– Buona fisica
Invasion ha saputo sorprenderci grazie alle interessanti meccaniche di gioco messe in mostra, valorizzate da un motore grafico di buona fattura in grado di gestire diversi dettagli ed un ottima fisica. La cooperativa è sempre un valore aggiunto non da poco e sarà divertente scoprire come due giocatori combineranno assieme i loro poteri per nuovi interessanti esperimenti. La possibilità di sfruttare determinate pareti o strutture appare oltretutto molto originale, invertendo completamente la visuale classica della battaglia. Un protagonista un po’ insipido ed una storia poco incisiva potrebbe essere i punti deboli del titolo, che ha comunque diversi mesi per sistemare definitivamente quanto mostrato.