Anteprima

Infinite Undiscovery

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a cura di Threepwood

Quello che state leggendo è forse il pezzo più strano che mi sia capitato di scrivere, e probabilmente anche voi comincerete a condividere la mia sensazione. Il titolo di cui vi parliamo oggi è Infinite Undiscovery, presentato con l’ausilio di un breve trailer al TGS di quest’anno. Il gioco è un vero rebus, visto che ci viene mostrato accompagnato solo da poche, scarne informazioni. La prima certezza è la collaborazione fra Microsoft, Tri-Ace e Square Enix per la realizzazione del progetto. Siamo sicuri inoltre che il prodotto sarà un esclusiva per Xbox 360 e che il gameplay è riconducibile ad un Action RPG. Questo è tutto ciò che sappiamo con certezza e la presentazione effettuata al TGS non ci ha di certo chiarito le idee.

Senza parole …Il trailer esordisce con grazia ed eleganza, la voce fuoricampo è accompagnata da una leggera melodia suonata da un pianoforte alla quale si uniscono le immagini di un mondo lontano, fantastico, il solito scenario magico ed epico targato Square. La voce fuori campo accompagnata (fortunatamente) dai sottotitoli in inglese, ci parla però di un mondo senza più speranza, una terra dove la luna ha smesso di splendere, un pianeta ormai in pericolo. A questo punto vengono introdotte le immagini di quelli che possono sembrare il cattivo di turno e l’eroe dalla sfavillante e strana armatura. Di seguito ci vengono mostrate alcune immagini del gameplay, ancora una volta la figura di uno dei personaggi, una donna in questo caso, ed infine il titolo che si presenta sulle note di una sonata che sa ormai di eterno. Lo stupore della stampa presente alla proiezione è alle stelle anche perché dopo il filmato non è arrivata nessuna spiegazione o una minima esposizione del titolo in questione. Le uniche considerazioni fatte riguardavano la presenza del marchio Square Enix riconoscibile negli scenari e nel design dei personaggi. In un turbinio di dubbi, domande e incertezze, il titolo del gioco e il dilemma di una Luna che non splende più sulla Terra, ha demolito ogni speranza dei presenti di riuscire a venire a capo di cosa fosse successo in quella sala e su quello schermo.

… una lanterna nella notteAlcuni di voi penseranno che io sia impazzito, o che qualcuno delle alte sfere si sia dimenticato di correggere un evidente errore di scrittura. Sappiamo benissimo che generalmente si usa dire: “un faro nella notte”, ma in questo frangente se avessimo potuto usufruire di un faro avremmo pianto di felicità per giorni e giorni. Quello datoci da Microsoft non è che una lanterna visto che 48 ore (circa) dopo la presentazione al TGS si è tenuto un incontro, infruttuoso, fra la stampa e i Game Producer di Infinite Undiscovery. Inizialmente si pensava di poter finalmente tirare fuori qualche scheletro dall’armadio dei produttori e avere qualche informazione sul titolo. In realtà è stato esattamente l’opposto: le poche info che i giornalisti sono riusciti a scucire, molto probabilmente erano ricavabili sfruttando un po’ d’intuito. Con questo non vogliamo criticare la stampa presente, ma i due game producer Kojima-san e Ogawa-san, che ad ogni domanda deliziavano le orecchie dei presenti con risposte vaghe e mai ben precise. Per quanto riguarda la trama del titolo sappiamo che il mondo è illuminato da una particolare Luna in grado di conferire delle capacità (o poteri) agli abitanti del pianeta. A questo riguardo non si sono voluti lasciare sfuggire nessuna precisazione su quale sorta di potere o capacità procuri l’influenza della Luna. Un giorno un personaggio, identificato dagli stessi produttori come “il villian” (il nemico/cattivo), decide di privare gli abitanti di questa energia facendo cessare al satellite l’irradiazione della sua pallida luce. I produttori stessi specificano, facendo riferimento al trailer, che parlano della Luna come fosse il Sole, quindi un astro splendente che fornisce la luce, volendo dare una duplice importanza alla Luna. Quindi quest’ultima non è solo una fonte di potere per gli abitanti del pianeta, ma una vera e propria sorgente di speranza, utile alla sopravvivenza del pianeta. Per quanto riguarda la trama non si sono sbottonati in altri dettagli, specificando però il nostro ruolo nel gioco e quello dei personaggi all’interno della trama. Il cattivo citato sopra, non viene identificato con nessun nome dagli sviluppatori, ma per quanto ne sappiamo potrebbe essere il primo tizio che si vede nel trailer. Invece siamo venuti a conoscenza di un risvolto interessante. Probabilmente per la prima volta nella storia, il vero eroe e colui che generalmente è il personaggio principale, non sarà ne controllato dal giocatore e neanche pedina del nostro percorso. Il vero salvatore in lotta con il cattivo sarà un altro personaggio, mentre noi impersoneremo Kapel, un ragazzo che per un puro caso è la fotocopia esatta dell’eroe e quindi verrà erroneamente scambiato per questo dall’affascinante eroina vista nel trailer. La leggiadra Aya ci porterà in viaggio con lei per salvare il mondo e che ci piaccia o no dovremo adattarci e calcare le orme del vero eroe. Gli aspetti riguardanti la storia e ulteriori spiegazioni sul mondo di Infinite Undiscovery si arenano quando la stampa inizia a chiedere ulteriori delucidazioni sullo strano titolo del prodotto e sulla trama. A questo punto i due game producer cominciano a parlare per metafore, senza rispondere veramente alle domande, continuando ad affermare che il mondo nel quale ci troveremo è un luogo sempre pieno di sorprese e tutto da scoprire ed esplorare, affermando di aver anche in questo caso giocato con le parole. La spiegazione non convince nessuno, ma viste le risposte e il clima di mistero sembra che nessuno abbia proseguito su questo sentiero, cominciando ad indagare sul gameplay.

L’argomento in questione è un altro terreno minato e le risposte non sono altrettanto chiare e non risolvono gran che i nostri dubbi. Il titolo è stato sviluppato come una sorta di MMORPG, quindi il nostro controllo sarà totale solo su Kapel, mentre gli altri tre che comporranno il nostro party si muoveranno secondo una IA, a loro dire, ben sviluppata. Parlando dei controlli e dello stile di gioco (ricordiamo action rpg), sembra che il titolo ricordi Star Ocean 3, con l’unica differenza che le battaglie saranno più dinamiche, mischiando l’azione a situazioni esterne. Si verifica una stranezza, quando, ad una successiva domanda riguardo il gameplay, i produttori quasi vanno a negare un vero e proprio paragone con SO3.Alcuni hanno sfruttato l’argomento del party e dell’idea di giocare come in un MMORPG per chiedere se nel gioco è prevista una modalità online o una sorta di multiplayer cooperativo. La risposta è stata alquanto secca, visto che con un elegante “le fasi multiplayer non sono state previste … per ora”, la questione è stata liquidata e cancellata dalla conversazione.

Aspettando giorni miglioriLa conclusione di questo incontro ha offerto pochi spunti su cui riflettere, anche se, sul finire del meeting, tri-Ace ha confessato che sta lavorando per realizzare tutte le idee che in passato non era riuscita a costruire per limiti tecnologici o di produzione. La collaborazione di Square è stata fortemente voluta e sembra aver influito non poco, sia nello stile grafico, sia nella presentazione del titolo, senza contare che la Enix nel campo degli RPG non è di certo l’ultima della classe. Le informazioni ricavate sono davvero poche, le risposte dateci sono frammentarie e avvolte ancora da mistero e dalla poca voglia di svelare più del dovuto sul progetto. Attendiamo ulteriori approfondimenti nei mesi a venire e vi diamo appuntamento su queste pagine per scoprire quali avventure attendo Kapel ed Aya.

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