San Francisco – Il genere dei MOBA sta vivendo un ottimo momento senza dubbio, soprattutto in una sua rinnovata veste accessibile. A farci caso, poi, si tratta di un percorso che vede Warner Bros. in prima linea nell’evangelizzazione: abbiamo apprezzato Guardians Of Middle Hearth, basato sulla fortissima licenza de Il Signore Degli Anelli, ed oggi parliamo di un titolo che ci viene presentato per la prima volta alla Game Developers Conference 2013. Si tratta di un’altra licenza particolarmente forte, quella DC Comics, licenza che porta con se un parterre di personaggi di tutto rispetto ad animare le vicende raccontate in Infinite Crisis dagli sviluppatori di Turbine.
Punto d’arrivo
Infinite Crisis ci viene presentato come il punto d’arrivo di un percorso che ha visto i suoi ultimi passaggi nel mondo degli MMORPG. Come sappiamo, infatti, i ragazzi di Turbine sono stati recentemente impegnati su The Lord Of The Rings Online, mondo persistente dedicato alla Terra di Mezzo, che ha saputo raccogliere le attenzioni di un discreto numero di giocatori anche prima del passaggio al modello free to play. Gli sviluppatori, però, sembra vogliano tratteggiare una linea di confine tra quel passato ed un presente a base di azione rapida e ritmi concitati, del resto le lunghe cavalcate da un questgiver all’altro sembrano lontane ora che ci si azzuffa in arene raccolte.
Per chi non avesse familiarità con genere, infatti, nei MOBA si controlla un singolo personaggio con le sue abilità speciali e lo si guida, in compagnia di altri giocatori, attraverso delle partite competitive che vedono una squadra prevalere sull’altra anche grazie all’aiuto di unità controllate dal computer. La modalità che abbiamo provato a San Francisco ci chiedeva di mantenere il controllo di alcuni punti specifici di una mappa simmetrica, ovviamente a discapito della squadra avversaria, nell’intento di arrivare allo scadere del tempo con il maggior numero di crediti possibile. Per farlo, semplicemente, viene richiesto ai giocatori di posizionarsi sui punti di controllo per il tempo necessario alla cattura, posto che ovviamente gli avversari cercheranno di fare lo stesso.
E giù botte
Le premesse narrative di Infinite Crisis non sono particolarmente articolate: c’è un cataclisma capace di distruggere ogni universo all’orizzonte e bisogna prevenirlo, tutto qui, anche perché ci è stato detto chiaramente che si tratta più che altro di una scusa per vedere tutti gli eroi DC Comics darsele di santa ragione. I più attenti di voi potrebbero avere apprezzato la complessa storyline dietro ai fumetti dedicati agli universi paralleli, ma possiamo già annunciare ora che non verrà seguita, proprio per mantenere gli eventi il più semplice possibile.Quello che rimane, comunque, è lo sfruttamento delle possibilità offerte dalla presenza di universi paralleli, il che si traduce nelle versioni alternative di tutti i grandi personaggi DC Comics (al momento annunciati i primi dodici da tre universi). Non solo Batman dunque, ma anche la sua versione vampirizzata e quella steampunk, e lo stesso vale per ogni supereroe o supercattivo. Le differenze, ovviamente, non si limiteranno a riguardare l’aspetto estetico dei personaggi però, visto che a seconda dell’universo di provenienza avremo diversi gameplay: Nightmare Batman sarà un assassino, dall’alto potenziale offensivo, ma poco resistente, mentre Gaslight Batman avrà il focus delle sue capacità nell’interazione con i gadget tipici del suo universo steampunk.
Il mondo come arma
Una delle caratteristiche sulle quali viene posto l’accento dai Turbine è la possibilità di distruggere le ambientazioni modificandone la struttura. Certo, i sentieri tipici del genere la faranno ancora da padrone, ma la possibilità di crearne di nuovi offre interessanti spunti almeno sulla carta. Sarà possibile, poi, utilizzare degli elementi delle mappe come vere e proprie armi: immaginiamo un personaggio forte come Superman poter sollevare una macchina per lanciarla contro gli avversari, ma sappiamo già che questa capacità potrà essere assegnata anche ad altri eroi a patto di spendere i punti necessari al suo sblocco.Dal punto di vista tecnico non possiamo dirci completamente soddisfatti da quanto visto a San Francisco, il titolo, previsto al momento solo per PC, non si lascia andare a particolari guizzi qualitativi, restituendo immagini poco dettagliate e, soprattutto, dal tono diverso rispetto a quanto visto nel materiale promozionale. Il clima piacevolmente gotico e cupo delle immagini di Nightmare Batman, per esempio, non si traduce in altrettanta goticità nel gioco, soprattutto a causa di colori molto saturanti. Va detto, però, che siamo appena all’annuncio del titolo ed è lecito aspettarsi non pochi miglioramenti da qui alla data d’uscita fissata per la fine dell’anno.
– Licenza molto forte
– Accessibile, ma intrigante
Infinite Crisis si propone come un MOBA accessibile, ma attenzione, questo non vuol dire che si tratti di un prodotto privo di mordente per chi invece cercasse un livello di sfida più alto. Come da costante per il genere, infatti, arrivare a padroneggiare ogni personaggio richiederà prevedibilmente un discreto quantitativo di impegno, nonostante la barriera all’ingresso sia parsa decisamente più bassa di quella di altri esponenti del settore. Se a questo aggiungiamo una licenza di sicuro appeal, ed ambientazioni modificabili durante le partite, non possiamo che guardare con interesse allo sviluppo del progetto nei mesi a venire.