Le aspettative sono una brutta bestia. Ci mettono un nonnulla a salire a dismisura, e quando passano il punto di non ritorno diventano quasi impossibili da rispettare, provocando fallimenti impietosi di prodotti che magari avevano un potenziale decente. Le aspettative sono tuttavia anche una possente onda promozionale, che spinge certi titoli con la forza di uno tsunami e li piazza brutalmente sotto i riflettori. Se c’è un gioco che negli ultimi anni quell’onda l’ha cavalcata con tanto di acrobazie sul surf, è senza dubbio Guild Wars 2: il progetto di Arenanet si è lanciato nella mischia con la promessa di rivoluzionare lo staticissimo genere degli MMO e un sacco di ottime idee per cambiare l’andazzo, forte del pedigree della software house coinvolta e di un predecessore apprezzato da milioni di videogiocatori.Noi abbiamo passato molte ore nel mondo di Tyria, grazie ai numerosi beta weekends offerti dagli sviluppatori, e la nostra prova è stata estremamente piacevole. Il divertimento non è stato però abbastanza da accecare i nostri occhi con il pesante velo dell’hype, quindi dopo un bel po’ di prove possiamo dirvi che Guild Wars 2 probabilmente non rappresenterà una rivoluzione tra i MMORPG, bensì un’evoluzione, un fine miglioramento di meccaniche già viste, che unito ad alcune brillanti soluzioni di game design potrebbe portare nelle case un titolo di grandissima qualità. Se sarà totalmente degno del clamore che lo ha circondato finora non possiamo ancora saperlo, ma di certo non abbiamo intenzione di perderlo di vista fino al giorno dell’uscita, ed è per questo che oggi esploreremo con voi l’ultima razza presentata, quella dei Sylvari.
Elfi a clorofilla? I Sylvari sono una razza relativamente giovane nell’universo di Guild Wars, che presenta caratteristiche uniche. Sono piante umanoidi che non nascono, ma si formano già adulte all’interno dell’enorme Albero Pallido, dove condividono un sogno comune (il Sogno dei Sogni) e sono psichicamente connesse. Una volta visionato il loro destino, si svegliano nel mondo di Tyria con le conoscenze necessarie a sopravvivere. In quanto figli dell’Albero Pallido, tutti i Sylvari sono fratelli e sorelle, hanno un forte legame tra loro, e possiedono una solida moralità derivante dal sapere collettivo assorbito prima della nascita, tuttavia alcuni appartenenti alla razza hanno abbandonato la loro madre arborea per esplorare gli incubi presenti nel sogno che li lega, e si sono uniti per formare la malvagia Corte dell’Incubo.Dopo aver scelto di impersonare un Sylvari vi troverete come al solito nell’immancabile schermata di creazione del personaggio. La razza vanta una varietà lodevole nei volti, dovuta alle molte possibilità stilistiche derivanti dalla sua peculiare natura. Gli artisti di Arenanet si sono letteralmente sbizzarriti, e hanno sfruttato alla grande l’idea di usare foglie, rami e cortecce come capelli, peluria e dettagli extra.Finita la modellazione del vostro alter ego, vi ritroverete catapultati proprio nel Sogno dei Sogni, dove dovrete combattere contro l’oscurità che minaccia l’Albero Pallido. Il vostro sonno si concluderà con una battaglia contro un enorme e minaccioso drago-pianta, simile alle boss fight presenti in tutte le missioni inziali delle altre razze. Aperti gli occhi, inizierete la vostra storia personale a Tyria, strutturata sulle scelte fatte durante la creazione dell’eroe. Nel nostro caso abbiamo voluto affrontare una serie di missioni riguardanti un misterioso e apparentemente imbattibile guerriero in armatura verde, ma ci sono altre due opzioni selezionabili oltre a quella descritta.

– Tutte le starting zone sono molto curate e presentano quest divertenti e varie
– I Sylvari sono una razza peculiare e piuttosto originale
– Art direction notevolissima
Guild Wars 2 sprizza cura da tutti i pori, e la starting zone dedicata ai Sylvari non fa differenza. Arrivare al quindicesimo livello è stato per l’ennesima volta un piacere. Ora che abbiamo mosso i primi passi con tutte le razze possiamo affermare senza ombra di dubbio che l’opera di Arenanet possiede alcune delle fasi iniziali più curate nella storia degli MMO. Resta solo da scoprire ciò che viene dopo, e non vediamo l’ora.