Era nell’aria già da alcuni giorni, e piano piano i rumor si sono trasformati in leak e infine in un vero e proprio annuncio ufficiale. Alcune ore fa infatti, approfittando del quindicesimo anniversario della serie, Polyphony Digital ha presentato in diretta dal circuito britannico di Silverstone Gran Turismo 6, con un breve “key note” in cui Kazunori Yamauchi ha illustrato le principali novità che troveremo in questo sesto capitolo della serie. Tanto per cominciare Gran Turismo 6 arriverà entro la fine dell’anno (molto probabile un’uscita a fine novembre-inizio dicembre) in esclusiva per PlayStation 3. Yamauchi non ha affatto escluso una versione per PlayStation 4, ma ha fatto capire che si tratterà di un’uscita ancora molto lontana e che Polyphony, prima di pensarci seriamente, vuole dare tutto il tempo ai possessori di PlayStation 3 di provare a fondo il gioco, con anche i vari DLC e aggiornamenti che si susseguiranno nel corso del 2014.
Realismo al potere
Piattaforme a parte, la presentazione di Yamauchi è stata molto interessante e non solo per l’annuncio di una demo giocabile che approderà su PS Store a luglio e che, molto probabilmente, sarà la stessa già vista ieri dai fortunati presenti all’annuncio. Per prima cosa Gran Turismo 6, grazie anche alla partnership con Yokohama Rubber e KW Automotive, offrirà un motore fisico potenziato con un nuovo modello per le sospensioni, i pneumatici e l’aerodinamica. A questo si aggiungerà un motore grafico rinnovato, ripulito e “snellito” il più possibile per assicurare caricamenti più veloci e meno pachidermici rispetto a quanto visto in Gran Turismo 5. Secondo Yamauchi il motore di gioco spremerà l’hardware PlayStation 3 al massimo, anche se i margini per ulteriori miglioramenti rispetto al predecessore (bug esclusi) ci paiono ormai molto risicati. Nessun accenno invece per quanto riguarda l’IA avversaria e il sistema di danni, due dei limiti forse più evidenti di Gran Turismo 5 che speriamo possano essere migliorati in questo prossimo episodio.
Un mondo di quattroruote
Passando invece ai contenuti in-game, le novità sono ancora più numerose e i numeri iniziano a farsi davvero imponenti. La scelta di Silverstone come location per la presentazione di Gran Turismo 6 non è un caso, visto che quello britannico sarà uno dei sette nuovi circuiti presenti nel gioco che si uniranno ai 26 già disponibili in Gran Turismo 5. Nuovi tracciati saranno inoltre aggiunti con continui e frequenti aggiornamenti mensili, che interesseranno anche i modelli di auto. Gran Turismo 6 ne includerà più di 200 nuove, che sommate a quelle del predecessore portano a un totale di 1200 auto, quasi tutte modificabili a piacimento con migliaia di componenti e di pezzi di ricambio. Nella demo di Silverstone si sono visti alcuni dei nuovi modelli, come l’Alfa Romeo TZ3 Stradale ’11, l’Audi Sport S1 Rally Car ’86, la KTM X-BOW R ’12, la Mercedes-Benz SLS AMG GT3 ’11, la Nissan GT-R Nismo GT3 N24 Schulze Motorsport e la Tesla Motors Model S Signature Performance ’12.
Spazio anche alla mobilità
Naturalmente, nel pieno spirito della serie, ci sarà moltissimo spazio per la “customizzazione” delle auto e se ne potranno creare di totalmente nuove, ma anche per quanto riguarda le corse e i campionati online Yamauchi ha annunciato una personalizzazione degli eventi molto maggiore rispetto al passato, con la possibilità di dare vita a proprie comunità di giocatori e di sfruttare un nuovo algoritmo per la creazione di tracciati di decine di chilometri quadrati. Ci sarà anche una forte interazione con applicazioni web, smartphone e tablet, ma su questo punto Yamauchi non è stato molto chiaro e possiamo solo immaginare una sorta di cross-platform per gestire in mobilità qualche elemento del gioco come il profilo personale, gli eventi online e chissà cos’altro. Naturalmente le novità da scoprire sono ancora molte e ci sarà spazio per farlo sia all’imminente E3, sia alla prossima Gamescom di Colonia, anche se ora l’attesa più fremente è quella per la demo di luglio. Stay Tuned.
– Motore grafico e fisico potenziato
– 1200 modelli di auto e nuovi circuiti
– Personalizzazioni a non finire
Sistema di danni? Ritocchi ai modelli datati visti nel 5? Un’I.A. migliorata a dovere? Sono tutti fattori che vanno perfezionati per far tornare la serie Gran Turismo agli antichi fasti, quando ogni capitolo rappresentava una rivoluzione tra i giochi di corse. Purtroppo sono proprio i fattori che Yamauchi e compagnia hanno trattato meno durante la presentazione, cosa che non ci fa ben sperare. Polyphony ha ancora tutto il tempo per eliminare completamente i dubbi che circondano GT 6… noi intanto aspettiamo nuove più sostanziose con il volante in mano.