Los Angeles – L’E3 di Microsoft sta seguendo binari molto particolari. Una conferenza incentrata pesantemente su Kinect e l’assenza dagli showfloor segnano un comportamento diametralmente opposto da tutti gli altri espositori, ma anche da un competitor come Nintendo per esempio, concentrata col nuovo Wii U in una campagna per riconquistare i giocatori di tutto il mondo, attraverso una conferenza intensa, ben presentata e con tanti annunci di giochi terze parti in grado di far venire l’acquolina in bocca. Nonostante questo la compagnia di Gates ha nella sua faretra frecce piuttosto pesanti, capaci comunque di attirare l’attenzione, soprattutto in Nord America, di media e giocatori. Uno i questi assi nella manica è senza ombra di dubbio Gears of War 3. Non a caso l’ultima avventura di Marcus Fenix è stata presentata durante il media briefing come la licenza più importante dell’industria e, se questo potrebbe essere non del tutto vero, è innegabile come il gioco Epic Games sia ancora in grado di stupire e convincere grazie all’esplosivo mix di azione, violenza ed epicità.
OrdaDurante uno show serale, esterno alla fiera, abbiamo avuto modo di provare la modalità Orda, fiore all’occhiello del comparto multigiocatore di Gears of War 3. A chi non conoscesse questa modalità, ripresa e rimodellata da esimi colleghi sotto il nome di Sparatoria o Zombie, possiamo dire che essa consente ad un massimo di cinque giocatori di collaborare per resistere a continue ondate di nemici controllati dal computer, sempre più resistenti e numerosi. Una formula in grado di coniugare l’intensità e il divertimento del multiplayer con la possibilità di cooperare con amici per un obiettivo comune, ovvero quello di sopravvivere fino a raggiungere la fantomatica cinquantesima ondata.In Gears of War 3 l’Orda torna nella modalità 2.0 ovvero cambiata e rimodellata nel tentativo di offrire un’esperienza più profonda e divertente rispetto al passato. Il primo cambiamento è dato dalla possibilità di costruire fortificazioni all’interno della mappa. Ogni uccisione, assistenza o resurrezione darà un certo numero di dollari che potremo spendere per acquistare nuovi potenziamenti. Tra un’ondata di nemici e l’altra, in punti prefissati della mappa, verranno evidenziati i potenziamenti disponibili. Si partirà ovviamente dal posto di comando, struttura centrale intorno alla quale potremo imbastire le nostre difese. Ogni mappa ne avrà 4 o 5 diversi ed in base a dove piazzeremo il primo avremo un approccio profondamente diverso alla stessa. Una volta selezionato il punto di controllo scelto compariranno in trasparenza i luoghi dove sarà possibile piazzare postazioni fisse, torrette automatiche, o spuntoni da acquistare investendo i soldi accumulati durante i combattimenti. Ognuno di questi oggetti avrà diversi upgrade, in base al livello dei giocatori ed ai bonus che sono stati sbloccati. Durante ogni partita verranno infatti proposti obiettivi secondari, come eseguire un determinato numero di headshot o finire in maniera cruenta un determinato avversario, che daranno tutta una serie di nuove opzioni e bonus, in grado di facilitare la progressione. I giocatori saranno spinti a collaborare non solo per la sopravvivenza, ma anche per la costruzione di difese più efficaci, facendo collette utili ad acquistare i potenziamenti più cari, fondamentali però per resistere ai boss che ogni 10 livelli faranno capolino sulla mappa. Questi, oltre alle dimensioni davvero ingenti, essendo mostri della taglia di Brumark e Berserker, avranno una resistenza fuori dal comune ed eleveranno ulteriormente il livello della spettacolarità dello scontro. I soldi potranno essere utilizzati anche per rientrare in gioco, nel malaugurato caso che le locuste avessero la meglio su di voi.Le altre novità che faranno felici gli amanti della serie saranno tutta una serie di opzioni, in partita privata, per personalizzare la propria esperienza, dal livello di difficoltà alla dimensione della testa dei nemici, tanto per avere stipulazioni delle partite il più folli possibile. Ultimo, ma non per importanza, il fatto che finalmente è stato implementato il trasferimento dell’host automatico, elemento che consentirà ad una partita di continuare anche nel caso in cui colui che la ospita si disconnetta.
Hands onDurante questa serata, Epic ha messo a disposizione diverse postazioni per provare il gioco: il feeling con Gears of War 3 rimane sostanzialmente il medesimo, ovvero quello dello sparatutto in terza persona più dinamico sul mercato. I comandi rispondono ancora benissimo e garantiscono un’esperienza assolutamente soddisfacente. Il nuovo sistema economico sembra funzionare discretamente, consentendo di accumulare equipaggiamento e difese sempre più efficaci con l’avanzare dei livelli. La maggior efficacia delle armi e delle difese è compensata sicuramente dalla maggiore resistenza dei nemici, che vi costringerà dunque ad abbandonare la vostra posizione dopo che ogni resistenza è stata logorata. Assolutamente spettacolari i confronti con i boss, esseri enormi e resistentissimi che metteranno alla corda la squadra, che sarà costretta a cooperare per mantenersi in vita. Le due mappe presenti erano piuttosto simili tra di loro, suddivise tra una parte esterna ed una centrale, all’interno di un enorme edificio.Graficamente il titolo Epic Games riesce ancora a stupire, grazie ad ottimi effetti particellari ed ad un’eccellente caratterizzazione dei personaggi, anche se dal punto di vista tecnico la superiorità della serie, rispetto alla concorrenza, non è più così marcata.
– Più profondo
– Divertente ed intenso
– Più tattico
L’Orda 2.0 sembra nuovamente in grado di regalare diverse ore di divertimento agli amanti della serie Epic Games. Le novità inserite non vanno a rivoluzionare il gameplay, ma dovrebbero aggiungere uno strato ulteriore di profondità e cooperazione tra i giocatori. Gli scontri con gli enormi boss, gli obiettivi bonus e la progressione degli upgrade dovrebbero oltretutto stimolare il giocatore ad approfondire l’esperienza col titolo in modo da raggiungere i potenziamenti migliori. Se affiancata ad una modalità in singolo e ad altre opzioni multigiocatore degne di nota, l’Orda rappresenterà la classica ciliegina sulla torta per tutti gli amanti di Gears of War 3.